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[VIDEO] La tecnorivolta italiana – la tecnogabbia – maurizio martucci

La quinta puntata de LA TECNOGABBIA è un’inchiesta senza precedenti sull’opposizione alla transizione digitale: c’è una parte d’Italia che non accetta la costruzione del recinto tecnologico di reti 5G, Smart City, Città dei 15 Minuti e ZTL, tra autovelox, progetti di ingegneria sociale a gestione algoritmica di Intelligenza artificiale, telecamere di sorveglianza ubiquitaria e programmi di tracciamento permanente che minano diritti e libertà. Come cresce e cosa vuole il dissenso nazionale in lotta contro l’invasione della morsa tecnologica: “La rivoluzione industriale e le sue conseguenze sono disastrose per la razza umana”, circa mezzo secolo fa profetizzava Theodore John Kaczynski.r

[VIDEO] 10 anni di morti invisibili in donbass. quello che in occidente non si puo’ dire – s. reginella

Sara Reginella, psicologa, documentarista e scrittrice, conosce il Donbass come pochi in Italia. Ha vissuto in più fasi in prima persona il dramma della popolazione russa di quelle terre e ha realizzato pregevoli lavori di testimonianza che non sono arrivati al grande pubblico per l’ostracismo di chi detiene il potere mediatico nel nostro paese.

Euromaidan compie 10 anni. “Il popolo ucraino vittima di un esperimento mediatico”

di Clara Statello per l’AntiDiplomatico Il 21 febbraio 2014, dopo mesi di proteste dell’Euromaidan, il presidente ucraino Victor Yanukovich accettò le elezioni anticipate e firmò un accordo in dieci punti con i leader dell’opposizione Arseniy Yatzeniuk, Vitaly Klitschko e Oleh Tyahnybok (il leader suprematista e antisemita del partito ultranazionalista Svoboda – allora vicino a…

L’ultimo appello di Julian Assange

Chris Hedgeschrishedges.substack.com LONDRA – Questa settimana, Julian Assange apparirà in udienza davanti ad una commissione di due giudici dell’Alta Corte di Londra, se questi giudici negheranno la possibilità di appellarsi all’estradizione negli Stati Uniti, al giornalista imprigionato non rimarrà alcuna possibilità di fare ricorso all’interno del sistema legale britannico. I suoi avvocati potrebbero chiedere alla…

È un fatto: tutte le scie degli aerei sono scie chimiche

Articolo di Nogeoingegneria   Dice il Prof. Lamberto Maffei, neurobiologo, nel suo libro “elogio della ribellione”, le parole sono diventate un potentissimo mezzo, che si affina sempre di più non tanto per imparare a colloquiare con le persone, quanto per imparare a ingannarle; basti pensare alle sofisticate tecniche di comunicazione utilizzate per confezionare delle pubblicità…

Alexei Navalny: la vera storia di un dissidente creato dagli USA

Un patriota, un eroe, l’oppositore numero uno di Putin, uno dei maggior giornalisti d’inchiesta in Russia. Con la sua morte, l’Occidente ha suggellato il ritratto di Alexei Navalny, rendendolo un simbolo di libertà, un moderno santo protettore dei valori democratici, schiacciato a morte dallo zar Vladimir Putin. I media occidentali si sono concentrati, in coro,…

[VIDEO] Navalny il santo: la fiaccolata e il falso mito di un eroe di cui non avevamo bisogno

Dalla morte di Navalny una sorta di isterismo collettivo si è agitato in Italia, alle opre 18:30 sarà indetta per iniziativa di Azione con Calenda una fiaccolata per commemorare il nuovo santo martire costruito a tavolino dalla propaganda. Una fiaccolata a cui parteciperanno delegazioni di tutti i partiti, tutti nessuno escluso. Una deriva pericolosissima quando a incarnare la retorica dei diritti civili si beatifica un uomo come Navlany che ha sempre fatto del nazionalismo estremista il punto centrale della sua visione politica. Siamo passati dal vedere ombre di passati bui perfino nei formati della pasta, a non riconoscere quegli spettri quando li abbiamo sotto il naso. Parliamo di dissenso e voci libere quando proponiamo daspi per gli artisti e leggiamo comunicati per dissociarci da chi si dissocia dagli orrori della guerra. Un paese in delirio.

[VIDEO] Disfatta dell’Ucraina, morte di Navalny e ipocrisia dell’occidente – Sette+

La settimana che si chiude ha visto la disfatta dell’esercito ucraino a Avdeevka, città strategica sia dal punto di vista militare che simbolico. Un colpo durissimo per la Nato. Ma l’attenzione dei media è tutta concentrata sulla strana e improvvisa morte di Navalny- Chi era davvero l’oppositore tanto amato dall’occidente e perché era in carcere? Poi il medio oriente, con Biden che arma Israele mentre finge di chiedere un cessate il fuoco. Infine le lettere avvelenate mandate nei palazzi delle istituzioni a Bruxelles, cosa c’è dietro?

[VIDEO] Navalny “l’ oppositore di putin” chi era realmente?

Dopo la morte di Navalny è iniziato il processo di beatificazione mediatica, la voce libera che soccombe al dittatore. La solita infantile narrazione che dopo due anni ancora non riesce a concepire che le guerre non sono fatte di buoni e cattivi, ma solo di cattivi e che mai come per la questione ucraina, i buoni non si riescono a individuare tra i protagonisti in gioco.

La bufala di Costantino e la falsificazione della storia occidentale

Laurent Guyénot – The Unz Review – 8 febbraio 2024   Il cattolicesimo romano, scriveva Fëdor Dostoevskij, “ha proclamato un nuovo Cristo, non come quello di prima, ma sedotto dalla terza tentazione del diavolo – la tentazione dei regni del mondo: ‘Tutte queste cose ti darò se ti inginocchierai e mi adorerai!’“[1]. Questo è…

La macchina della dipendenza

iltascabile.com, 01.02.2024 Di Diego Viarengo   “You don’t get cured”. In una battuta di The West Wing, scritta da Aaron Sorkin, c’è una lezione sulle dipendenze. Leo è il capo gabinetto del Presidente degli Stati Uniti, il personaggio che risolve problemi: affronta crisi di stato con incrollabile senso di giustizia, prima di fare colazione segnala…

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