Comunicazione

La verità sul protocollo tachipirina e vigile attesa che per Speranza è “un’invenzione no vax”

Il cosiddetto protocollo Tachipirina e vigile attesa «non esiste», è «un’invenzione dei no vax» e «di chi non ha mai visto le carte»: lo ha dichiarato Roberto Speranza nel corso di una presentazione a Villafranca, in provincia di Verona, rispondendo alle domande di una giornalista. L’ex ministro della Salute, che era nel comune veneto per…

Tik Tok e la (divertente) pena del contrappasso per gli oligarchi statunitensi

di Leonardo Sinigaglia per l’AntiDiplomatico La decisione da parte del governo statunitense di mettere al bando TikTok sta provocando effetti inaspettati assolutamente deleteri del regime di Washington. L’applicazione “cinese” è sempre stata oggetto d’attacchi da parte degli Stati Uniti, in particolare per la sua crescente popolarità, osteggiata da Meta e da Elon Musk, e per…

Bentrovata, Cecilia! Raccontaci del mio splendido Iran

Di Hanieh Tarkian Bentrovata, Cecilia! Sarà un piacere ascoltare le tue prossime parole sul meraviglioso Iran, un paese che affonda le sue radici in seimila anni di storia, cultura, civiltà e potenza. Un luogo dove il passato e il presente sembrano aver trovato una perfetta sintonia: una nazione a maggioranza musulmana che ha saputo preservare…

Solidarietà e vicinanza ai reporter Lorusso e Lucidi per la vergognosa gogna in atto

Il canale Telegram Donbass Italia è un punto di riferimento fondamentale per tutti coloro che hanno voluto avere “l’altra versione della storia” dal febbraio 2022 ad oggi. Andrea Lucidi e Vincenzo Lorusso, che si trovavano a Lugansk, hanno dato la possibilità di avere un punto di vista diverso rispetto alla narrazione filo NATO con il…

L’editore del principale giornale israeliano (Haaretz) distrugge in 45 secondi tutta la propaganda anti palestinese

Semplicemente imperdibile. In 45 secondi cadono tutti i muri di gomma con cui i media corporativi occidentali stanno cercando di coprire lo sterminio in atto in Palestina. In un discorso tenuto a Londra, l’editore del principale quotidiano israeliano Ha’aretz, Amos Shokan, ha sintetizzato alla perfezione la situazione attuale. Nei 45 secondi che vi abbiamo sottotitolato…

La guerra di Israele al giornalismo

Chris Hedgeschrishedges.substack.com Sono circa 4.000 i reporter stranieri accreditati in Israele per documentare la guerra. Alloggiano in alberghi di lusso. Partecipano alle farse orchestrate dall’esercito israeliano. In rare occasioni, possono essere scortati da soldati israeliani in visite lampo a Gaza, qui vengono loro mostrati presunti depositi di armi o tunnel che, secondo i militari, erano…

La BBC smentisce la fake del “bunker con milioni di dollari di Hezbollah” sotto l’ospedale di Beirut (diffusa da Repubblica e La 7)

La 7, Repubblica e tutti i principali organi di disinformazione in Italia hanno preso per buona la incredibile bufala messa nell’etere dall’intelligence israeliana di cosiddetti “caveau di Hezbollah” sotto l’ospedale di Beirut raso al suolo. Addirittura il sito del telegiornale diretto da Enrico Mentana titola così “Hezbollah, il video del bunker con milioni di dollari…

Assange al Consiglio d’Europa: “Oggi sono libero perché mi sono dichiarato colpevole di giornalismo”

[embedded content]       Assange, accompagnato dalla moglie Stella e dall’editore di WikiLeaks Kristinn Hrafnssson, ha dichiarato oggi primo ottobre al Consiglio d’Europa: “La giustizia per me è ora preclusa, poiché il governo degli Stati Uniti ha insistito per iscritto nel suo accordo di patteggiamento sul fatto che non posso presentare una…

Direttrice di RT: “È molto facile promuovere la libertà di parola quando l’unica parola è la tua”

DA RT La direttrice del gruppo RT, Margarita Simonian , ha risposto alle accuse del Dipartimento di Stato americano sui presunti legami tra il canale e l’intelligence russa. Ha dichiarato di essere molto contenta che il Dipartimento di Stato americano e il suo segretario, Antony Blinken, così come altri funzionari statunitensi, abbiano rivelato il vero…

La petizione dei pedagogisti al governo: “vietare smartphone e social sotto i 16 anni”

Pedagogisti, psicologi e personalità del mondo dello spettacolo hanno lanciato un appello al governo Meloni, chiedendo attraverso una petizione di vietare l’uso dello smartphone ai minori di 14 anni e l’accesso ai social network ai giovani con meno di 16 anni. Fasce anagrafiche, hanno evidenziato gli autori, in cui il cervello è molto vulnerabile «all’ingaggio…

Il ruolo di Meta nella guerra digitale per procura di Israele contro The Cradle

Di Kit Klarenberg, thecradle.co Il 16 agosto scorso, il gigante dei social media Meta ha bandito definitivamente The Cradle da Facebook e Instagram. Gli account del sito su queste piattaforme, che avevano accumulato oltre centomila follower e milioni di visualizzazioni, sono stati unilateralmente eliminati senza preavviso o possibilità di appello.

L’UE a Telegram – Stiamo venendo a prenderti

Pepe Escobarsputnikglobe.com Secondo un analista russo di alto livello l’arresto di Durov sarebbe collegato alle “proteste antifrancesi nelle sue ex colonie, al ritiro dalla sua tradizionale ‘sfera d’influenza’, dove l’infrastruttura di Telegram è stata utilizzata per promuovere narrazioni anticoloniali e anti-macroniste”.

Il discorso integrale di Robert Kennedy jr: “Mi ritiro e appoggio Trump, contro la guerra e le multinazionali di una nazione malata”

—   Sedici mesi fa, nell’aprile 2023, ho lanciato la mia campagna per la presidenza degli Stati Uniti. Ho iniziato questo viaggio come democratico. Il partito di mio padre e di mio zio, il partito a cui avevo giurato la mia fedeltà molto prima di essere abbastanza grande per votare.

Andrea Zhok – 3 domande per gli amici “liberali” dopo l’arresto del fondatore di Telegram a Parigi

di Andrea Zhok*   Da quanto risulta, Pavel Durov, inventore e patron del social Telegram è stato arrestato mentre faceva scalo all’aeoroporto Le Bourget (Parigi). Stando alle prime indiscrezioni di un funzionario, Pavel Durov verrà sottoposto a carcerazione preventiva, per il timore di fuga.

L’intervista completa di Tucker Carlson a Pavel Durov (Sottotitoli in italiano)

“Pavel Durov ha lasciato la Russia quando il governo ha cercato di controllare la sua società di social media, Telegram. Ma alla fine, non è stato Putin ad arrestarlo per aver permesso al pubblico di esercitare la libertà di parola. È stato un paese occidentale, un alleato dell’amministrazione Biden e un membro entusiasta della NATO,…

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