Francia

Ecco a voi il mek: gli iraniani che piacciono all’occidente sono dei terroristi – terza parte

di Maria Morigi                          QUI LA SECONDA PARTE   Come illustrato nelle prime due sezioni della nostra serie di articoli riguardanti l’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano, la presenza significativa di alcuni membri e sostenitori dell’Organizzazione nella società italiana, unitamente al supporto ricevuto da…

Colpo di stato in Francia con Macron che si rifiuta di rispettare i risultati elettorali

Di Uriel Araujo, southfront.press Immagina un capo di Stato che affronta una crisi politica in casa. Scavalca il voto in parlamento per imporre misure impopolari attraverso metodi discutibili (in mezzo a grandi proteste), poi usa una violenza estrema contro le manifestazioni. Poi, convoca elezioni lampo per neutralizzare i dissidenti politici radicali, e le perde. Poi,…

Alex Anfruns: Stiamo assistendo al crollo dell’architettura neocoloniale in Francia

Di Pascual Serrano, peoplesdispatch.org Negli ultimi anni, tre Paesi dell’Africa occidentale, Mali, Burkina Faso e Niger, hanno sperimentato colpi di Stato con un denominatore comune: una rivolta nazionale e sovrana contro la Francia, la loro ex metropoli, ancora dominante nell’economia, nella difesa e nelle relazioni internazionali. I leader militari hanno rovesciato i governanti fantoccio della…

Il prossimo, vero, primo ministro francese

di Giuseppe Masala per l’AntiDiplomatico    “L’inesorabilità di Anankei ci ricorda che nulla è casuale nella vita.” Sofocle   Molti nutrono speranze di un cambiamento nell’orientamento politico (soprattutto in politica estera) della Francia sia che vinca l’esponente di destra Bardella o quello di sinistra Mélenchon. Purtroppo, a mio modo di vedere, sono solo…

Nuova Caledonia, per sedare la rivolta Macron promette più polizia e repressione

È arrivato questa mattina in Nuova Caledonia il presidente francese Emmanuel Macron, dopo 11 giorni di rivolte nell’arcipelago del pacifico. Accompagnato dal ministro degli Interni Gerald Darmanin, dal ministro delle Forze Armate Sébastien Lecornu e da Marie Guévenoux, ministra dei Dipartimenti d’Oltremare, il presidente francese ha tenuto una riunione a porte chiuse di 4 ore…

Pepe Escobar – Eurasia v. NATOstan: racconto di due Sovrani, un Lacchè e una Tata

di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Immagini speculari e sbalorditive si intrecciano intorno a due importanti sviluppi di questa settimana, direttamente insiti nella Grande Narrazione che dà forma al mio ultimo libro, Eurasia v. NATOstan, recentemente pubblicato negli Stati Uniti: La visita di Xi Jinping a Parigi…

I 3 momenti che sanciscono il punto di non ritorno per l’Europa

di Giuseppe Masala per l’AntiDiplomatico Da sempre nella storia esistono dei passaggi storici che segnano un punto di svolta per interi popoli e per interi continenti. Sovente questi passaggi sono legati a scoperte geografiche o tecnologiche come per esempio la scoperta dell’America o la macchina di Gutenberg che consentiva la stampa dei libri. Altre volte…

Il “piano Draghi”: ora sappiamo in cosa evolverà l’UE

di Giuseppe Masala per l’AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo spazio alla candidatura di quella sciagurata di Ilaria Salis alle elezioni europee. Siamo di fronte alla solita arma di distrazione di massa utile a far distogliere…

Il declino dell’imperialismo francese e la fine del franco cfa

Di Domenico Moro per ComeDonChisciotte.org  Recentemente Macron, il presidente francese, ha dichiarato “Non escludo l’invio delle truppe in Ucraina, la Russia non può e non deve vincere”. Si tratta di una affermazione molto grave che, se messa in pratica, porterebbe all’allargamento della guerra in Europa. Per questa ragione, gli altri Paesi della Ue, a partire…

Come Parigi e Washington creano i gruppi terroristici in Africa e Medio Oriente

Di Abdelkader S. , afrique-asie.fr In Africa, la Francia sta copiando la strategia degli Stati Uniti e della Turchia in Medio Oriente: creare gruppi islamisti armati e poi utilizzarli in qualsiasi Paese della regione per soddisfare gli interessi di Parigi, Washington e Ankara. Nel Sahel, le frontiere deboli e porose consentono ai servizi segreti francesi…

[VIDEO] MACRON COME NAPOLEONE!( invio di truppe in Ucraina)

Ieri sera Macron, in un’intervista a reti congiunte per la televisione francese, ha ribadito le audaci affermazioni di una decina di giorni fa, dove insiste per l’invio di truppe in Ucraina. Ebbene sì! Macron, quello che non sa gestire nemmeno l’aumento di 10 centesimi sulla benzina che gli mettono a ferro e fuoco le città, vorrebbe farsi baluardo dell’invio di truppe agli ucraini in difficoltà soprattutto per numero di soldati.

L’export italiano di armi è cresciuto dell’86% negli ultimi cinque anni

L’Italia è lo Stato che, più di ogni altro, nell’ultimo quinquennio ha aumentato le sue esportazioni di armi verso altri Paesi. A rivelarlo è una nuova indagine effettuata dallo Stockholm International Peace Research Institute (Sipri), che ha approfondito la portata e le tendenze del mercato dell’export delle armi degli ultimi anni e del prossimo futuro.…

L’enigma geopolitico della Gagauzia: la regione moldava che ha chiesto aiuto a Putin

Una regione grande nemmeno duemila chilometri quadrati e abitata da 134mila abitanti rischia di diventare un nuovo focolaio di tensioni tra Occidente e Russia. È la Gagauzia, entità territoriale autonoma a maggioranza russofila facente parte della Moldavia, per la precisione nella parte sud-occidentale del Paese, proprio al confine con l’Ucraina. La presidente della regione autonoma,…

L’opposizione russa imita l’attività pro-Cremlino in Italia su richiesta degli Stati Uniti

Riceviamo e pubblichiamo dall’agenzia russa RIA Novosti. — Sono emerse nuove prove che il progetto Doppelganger, in precedenza considerato una campagna di disinformazione dello Stato russo, fa in realtà parte di un’operazione su più vasta scala condotta dal Dipartimento di Stato americano con l’aiuto di esponenti dell’opposizione russa.

[VIDEO] Dott. donzelli avverte in diretta sul trattato oms ▷ “accantonata ultima bozza, arriverÀ una nuova”

Ci sono state due questioni riguardanti il Covid. In primo luogo, è stato istituito per legge un’inchiesta, e durante la presentazione del libro di Speranza, è intervenuto Dario Franceschini nel Partito Democratico, esprimendo un’opinione che trovo piuttosto agghiacciante. Ha suggerito che il PartitoDemocratico dovrebbe boicottare qualcosa che, secondo me, dovrebbe farci riflettere. Ma perché un partito dovrebbe boicottare un’inchiesta in questo modo? Franceschini ha dichiarato che si tratta di una commissione politica e che non vogliono indagare solo su di noi, ma vogliono far pagare il precedente governo. Io mi chiedo, se uno ha la coscienza pulita, non dovrebbe avere nulla da temere e dovrebbe essere disposto ad andare lì e difendere le proprie scelte e decisioni.

Ignoranza e colonialismo culturale. Il Corriere della Sera e le minacce alla «pace universale»

di Fabrizio Poggi per l’AntiDiplomatico   L’editoriale del Corriere della Sera del 3 marzo, dal titolo “I pericoli del declino americano” e firmato da Antonio Polito è un inno all’ignoranza (voluta, per carità, sia chiaro) elevata a proclama pubblico di genuflessione al colonialismo culturale; laddove la colonia è, come al solito, quella italiana. D’altronde, il…

Il Rubicone della NATO

di Giuseppe Masala per l’AntiDiplomatico   E’ chiaro a tutti che dopo la caduta di Avdeevka per l’Ucraina la situazione del conflitto con la Russia si è fatta pressoché insostenibile: truppe esauste e prive di quella rotazione tra reparti fondamentale per avere un esercito efficiente, carenza di munizioni ed attrezzature, copertura aerea ormai sempre più…

Egemonia (12) – L’inquietante accordo militare con Kiev: rischi e scenari – Generale Fabio Mini

di Alessandro Bianchi Molti degli elettori che hanno scelto Giorgia Meloni alle scorse elezioni non si sarebbero certo aspettati una politica estera più draghiana di Draghi, più atlantista del direttore di Repubblica Molinari o più filo Zelensky di un’Ursula qualunque. Eppure, l’ultimo viaggio a Kiev da presidente di turno del G7 del nostro premier…

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