Fine spiegato semplice.
Perchè le parole di Ghali hanno innescato tutte queste reazioni scomposte.
Dal comunicato Rai, alle proposte di Daspo, fino al ddl antimanifestazioni, le dichiarazioni di Parolin e lo scontro tra Nethanyau e il Vaticano.Tutto il grottesco di questi giorni…
ghali rai polemica censura
Trascrizione del video
ve lo dico io oggi entro a gamba tesa perché non ci sono troppi giri di parole da fare mentre decine di migliaia di civili vengono uccisi dal 7 ottobre e non solo il 7 ottobre noi stiamo a pensare parole e sì perché è stata proprio una parolina innescare tutte le reazioni scomposte di questi giorni come si dice se una cosa non gli dai un nome quella non esiste ed evidentemente giornalisti e politici che è meglio che io non qualifichi evidentemente ci speravano un po che se un nome non glielo davi quello che stava succedendo a Gaza non esisteva che diciamocelo francamente il problema non è che Gali l’abbia chiamato con un termine improprio o meno il problema è che Gali gli ha dato un nome di fronte a 15 milioni di telespettatori e Gaza che in linea di massima non esisteva nei pensieri della gente o almeno esisteva per pochi troppo pochi rispetto alla massa improvvisamente è esistita di fronte a 15 milioni di persone e sempre quella politica e quei giornalisti che è meglio che metaccio se so improvvisamente accorti che quel sostegno che basano sui sondaggi falsati per fare autoerotismo sui numeri beh in realtà non ce l’hanno manco per il capo ecco perché so impazziti tutti quindi adesso è tutta una corsa a ridimensionare quella parolina non importa quello che succede lì l’importante è il termine e abbiamo chiamato a raccolta grandi campioni a spiegarci quanto il termine sia improprio e mica solo l’amministratore delegato della RAI con quel comunicato impietoso della VENIER ci abbiamo tipo giovanardi che in un’intervista all’identità ci dice che l’unico genocidio che conosce è quello della Shoah, italiani idem con patate anche lui conosce solo quello di baffetto e beh capito non esistono altri se loro non ne conoscono altri quindi armeni, assiri, greci del ponto, cambogiani e mi dispiace niente da fare purtroppo giovanardi e italiani non vi conoscono e quindi non esistete per loro nella storia non ce ne sono mai stati altri chissà se mai volessero scoprire la storia degli indiani d’america ma italiani non sa manco di quelli dell’ex yugoslavia storia dell’altro ieri figurate così indietro nel tempo con gli indiani d’america troppo in là loro il termine genocidio lo interpretano come un titolo nobiliare come se esistesse un unico solo popolo degno di freggiarsene tutti gli altri zero titoli è perché loro te la basano sui numeri e mia cara gazza tu purtroppo i numeri non ce li hai non so se se stiamo a rendere conto della pochezza e basta che il tribunale dell’aia non abbia archiviato l’accusa e per fargli venire il minimo sospetto e bastano 30.000 civili uccisi in quattro mesi loro decidono in base alla come gli pare chi si può effigiare di questo titolo perché lo interpretano non come un dramma ma quasi come un merito ed è per questo infatti che gazza assolutamente no ma bucia sì eppure lì ne davano di numeri i giornali come la facevano l’asta sui morti 360 all’ansa 360 360 chi offre 400 400 ragnoose 400 400 chi offre di più 501 alle 7 501 501 è aggiudicato che c’è troppo crudele siete scandalizzati che ne parlo in questo modo ma questa non sono di certo mica io è perché io lo so che anche un solo civile ammazzato è uno di troppo questi sono quelli che votate i giornali che leggete quelli a cui battete le mani come le scimmietta e maestrate quando vanno nei salotti e poi ripetete a pappagallo quello che loro dicono non sono mica io che decido a tavolino i genocidi che ci piacciono e quelli che non ci piacciono non sono di certo io che ne esalto mediaticamente alcuni e su altri faccio finta che non esistano non sono mica io che gioco con i numeri perché per me quelli non so numeri so vite umane non sono di certo io a sostenere che per levare un grido di allarme al mondo bisogna aspettare che si raggiungano i numeri della shoah perché io lo so che non devo aspettare la vittima numero 4 milioni 999 999 per dire ops mi sa che ci risiamo io so anche che gazza quel numero che sarebbe degno non ce li ha nemmeno se per essere presi in considerazione dal mondo devono eguagliare quei numeri tranquilli che non parlerete più di genocidio parlerete di estinzione sì come so che per arrivarci a quei numeri si passa dai 10 100 e 1000 e 10.000 e 30.000 non devo aspettare che il numero salga per chiedere che venga fermato ma ok genocidio non possiamo chiamarlo però a quanto pare non ve va bene manco che lo chiamiamo massacro perché a quanto pare israele si è scagliata anche contro il vaticano e le parole di parolina che l’aveva definita una carneficina quindi non la possiamo definire manco così quanto pare non possiamo chiamarla manco reazione sproporzionata perché su alcune paroline come stanno tutti attenti con le definizioni invece su altre proprio dei manica larghissima e basta parlare reazione spropositata per essere definito subito antisemita a lì non c’è attenzione alla definizione lì nel carderone c’è se butta dentro un po tutto se ad esempio ti sconvolgi perché in così poco tempo sia stato fatto un così alto numero di vittime civili per non aver preso poi chissà quanti capi di amass con l’ottanta per cento dei tunnel praticamente integri e ti viene il dubbio che come posso dire il prezzo sia un po troppo alto da pagare e lì diventi antisemita e dell’accortezza della definizione se ne strasbattono tutti volete fare i precisini coi termini e allora non me potete dire che israele sta preparando un’offensiva su rafa e no offensiva non è il termine giusto perché offensiva riguarda un’azione militare presuppone che esistano degli eserciti che si scontrano e al valico di rafa non ci sono eserciti contro l’idf ci sono soltanto profughi quindi quello che israele si sta preparando a fare su rafa non è un’offensiva è un massacro e se volete stare attenti con le paroline non potete farlo solo quando cazzo vi pare se vi piace fare questo gioco e lo dovete dire che netanyahu si è ritirato dagli accordi al cairo decidendo di non mandare nessuna delegazione per concludere le trattative sugli ostaggi siete così attenti alle parole lo dovete dire no? perché sapete con tutte le arrampicate sugli specchi che state facendo a chi vorrebbe mettere i daspi affinché non si parli di politica sui palchi quando sanremo l’anno scorso pareva il festival de kiev quando vorrebbero fare i ddl contro le manifestazioni con l’arroganza di decidere loro chi può manifestare e chi no proposta della lega eh? decidono loro casomai i trattori sì le manifestazioni per la palestina no esattamente come decidono quale popolo si e quale no è degno di essere considerato sotto genocidio ecco sapete che cosa traspare dietro tutti questi sofismi? che ve la state a fa sotto perché avete capito che la gente non è con voi non ce li avete e sta cosa vi fa paura a tal punto che basta un artista su un palco a mangiare