Fine spiegato semplice.
TRATTATO OMS, OCCHIO AL TRANELLO: le parole di Ghebreyesus al Summit di Dubai
Trascrizione del video
L’allarme e le critiche lanciate sul trattato dell’OMS con il rischio della perdita della sovranità sanitaria da parte degli stati hanno certamente preoccupato il suo direttore generale Ghevreyesus, che sta facendo di tutto per tranquillizzare i paesi e i cittadini dall’accusa di voler diventare il dominus in caso di nuove pandemie. Intervenendo nei giorni scorsi a Dubai, al World Government Summit, si è detto certo innanzitutto dell’arrivo della cosiddetta malattia X, sottolineando che è solo una questione di tempo, prima che si verifichi, non si accadrà. Ha espresso preoccupazioni sul fatto che le nazioni non siano adeguatamente preparate ad affrontare un’altra pandemia, sottolineando che molti dei problemi affrontati durante il Covid continuano a persistere, aggiungendo che è possibile, se non probabile, che il mondo debba affrontare presto un’altra pandemia e che quindi è necessario essere preparati. Ha sollecitato la firma, quindi, dell’Accordo internazionale su preparazione risposta alle pandemie proposto nel dicembre 2021 e che dovrebbe essere adottato dall’Assemblea mondiale della sanità entro maggio. Ghebreyesus ha affermato che continuano i problemi nella condivisione in tempo reale, in modo trasparente delle informazioni e nel coordinamento globale del Covid e che il mondo non è prepagato a un nuovo possibile evento. Ghebreyesus ha invitato tutti i paesi a firmare l’accordo pandemico per facilitare la condivisione di informazioni e strumenti importanti utilizzati per raccombattere questo nuovo evento o anche quello esistente. Da quello che possiamo vedere, ci sono delle mancanze nel nostro sistema. Se succede qualcosa, può succedere di tutto perché non siamo preparati, ma possiamo reagire immediatamente e così riduciamo al minimo i danni. E per convincere i capi di Stato e di Governo a firmare il nuovo trattato, è arrivato a negare il ruolo dell’OMS dal 2020 in poi relativamente a restrizioni della libertà e obblighi vari. Sentite cosa è arrivato a dire. Voglio essere chiaro. L’OMS non ha imposto niente a nessuno durante la pandemia di Covid-19, non chiusure, né obblighi di mascherine, né obbligo di vaccini. Non abbiamo il potere di farlo. Questo non lo vogliamo e non stiamo cercando di ottenerlo. Il nostro compito è quello di sostenere i Governi con indicazioni basate su dati concreti. Consigli e, se necessario, forniture per aiutarli a proteggere la loro popolazione. Ma le decisioni sono loro e lo stesso vale per l’accordo sulle future pandemie. È stato scritto dai Paesi per i Paesi e sarà attuato nei Paesi in conformità con le loro leggi nazionali. In effetti, l’OMS non sarà nemmeno una parte dell’accordo. Le parti sono i Governi e solo i Governi. Lungi dal cedere sovranità, l’accordo afferma anzi la sovranità nazionale e la responsabilità nazionale nei suoi principi fondanti. In effetti, l’accordo è esso stesso un esercizio di sovranità. Si tratta di impegni che i Paesi si assumono per mantenere se stessi e gli altri più sicuri dalle pandemie e riconosce che possono farlo solo lavorando con gli altri. E cosa faranno i Governi? Cosa farà il Governo Meloni? Firmerà questo nuovo trattato? E poi, caro Ghebreyesus, se davvero non cambierà nulla, se non ci saranno problemi, per le sovranità sanitarie dei Paesi, perché ci tenete tanto? Perché tutta questa urgenza ad approvare questo trattato? Il tranello all’orizzonte, dunque, è con questo nuovo modus operandi comunicativo di Ghebreyesus, tranquillizzando tutto.