Medio Oriente

IN AGGIORNAMENTO. Libano. Cinquanta bambini tra gli oltre 550 uccisi negli attacchi israeliani in Libano

AGGIORNAMENTI Ore 17:30 Due membri dello staff dell’UNHCR uccisi negli attacchi aerei israeliani in Libano L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ha comunicato che due dei suoi dipendenti sono tra le persone uccise durante i bombardamenti israeliani in Libano.

Gli ordigni esplosivi di Israele in Libano sono stati un successo?

Di Martin Jay, strategic-culture.su Cadere sulla propria spada deve essere una preoccupazione sia per Israele che per gli Stati Uniti. È incredibilmente difficile decifrare i recenti eventi in Libano. Prima c’è stata l’esplosione di cercapersone e poi, più recentemente, di walkie talkie, con 20 morti e oltre 500 feriti. Sebbene Israele non ammetta l’operazione, è…

Ecco perché non ci sarà una guerra mondiale per il Medio Oriente

Timofey Bordachev, direttore del programma del Valdai Club –  5 agosto 2024   L’elaborato assassinio di un leader di Hamas a Teheran porterà inevitabilmente a un’altra serie di acute tensioni internazionali in Medio Oriente. Non conosciamo ancora l’esatta natura della rappresaglia che la leadership iraniana ha promesso a Israele ma è probabile che segua…

Il discorso apocalittico di Netanyahu che spinge gli USA in guerra contro l’Iran: serve la NATO del Medio Oriente

Pubblichiamo il discorso integrale che il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rivolto al Congresso americano lo scorso 24 luglio. Netanyahu spinge a tutta forza gli USA alla guerra contro l’Iran: la resa dei conti per poi ridisegnare tutto il Medio Oriente e quindi restaurare gli equilibri globali post Guerra Fredda, oggi minacciati dalle potenze…

Il rapporto della Banca mondiale che certifica il fallimento della strategia contro la Russia

di Giacomo Gabellini per l’AntiDiplomatico   All’inizio di luglio, la Banca Mondiale ha pubblicato il suo rapporto annuale che fornisce una classificazione dei Paesi del mondo sulla base dei livelli di reddito, misurati secondo il criterio del reddito nazionale lordo pro capite. Il documento evidenza in primo luogo che tra il 1987 e il 2023,…

Egemonia (15). La morte di Raisi, il Sud Globale e la (desolante) Europa – Alberto Bradanini

di Alessandro Bianchi Viviamo tempi drammatici, con pochi punti di riferimento e molti improvvisatori di professione, consapevoli o sul libro paga, che di solito aiutano a perdersi per strada, non certo a capire quel che succede. Quando il Papa nel suo viaggio all’Avana nel settembre del 2015 aveva parlato di “terza guerra mondiale a…

Generale Fabio Mini a l’AD: “Su Gaza nessuna differenza tra Usa e Israele”

[embedded content] “Non c’è nessuna differenza di carattere politica, operativa e strategica”. E’ chiaro il Generale Fabio Mini nel commentare a l’AntiDiplomatico le posizioni dell’Amministrazione Biden rispetto allo sterminio israeliano a Gaza. “Biden sta solo cercando di salvare la prospettiva di una rielezione. Tutto qui.”, ha proseguito.

È peggio di quanto possiate immaginare

Craig Murraycraigmurray.org.uk I governi non possono prendere decisioni importanti in tempi brevissimi, se non nelle circostanze più estreme. In tutti gli Stati esistono meccanismi che prendono in considerazione le decisioni politiche, le soppesano, coinvolgono i vari dipartimenti dello Stato le cui attività sono interessate dalla decisione e giungono ad una conclusione, anche se non necessariamente…

La Grande Guerra in arrivo: non se ma quando

Di Konrad Nobile per ComeDonChisciotte.org Il 2024 ha visto un deciso “salto di qualità” nei toni guerreschi usati dalle istituzioni europee e, in genere, occidentali. Minacce e dichiarazioni fino a poco fa inimmaginabili sono diventate via via realtà, in un crescendo allarmante che pare confermare i peggiori presentimenti sul nostro futuro.

Pepe Escobar – La “Nuova Equazione” dell’Iran

di Pepe Escobar – Sputnik     Un Santo dei Santi è stato infranto in Terra Santa quando l’Iran ha inscenato una risposta del tutto misurata e meticolosamente coreografata all’attacco terroristico israeliano contro il suo consolato/residenza dell’ambasciatore a Damasco, uno de facto sventramento della Convenzione di Vienna sull’immunità diplomatica.

Da Belgrado a Damasco: la fine dell’impunità occidentale

di Fabrizio Verde Le tensioni hanno raggiunto livelli critici nel Medio Oriente con la notizia di un’escalation significativa il 1° aprile, quando caccia da combattimento dell’Israel Air Force (IAF) hanno preso di mira l’ambasciata iraniana in Siria. L’attacco ha causato la morte di numerosi funzionari di alto livello, tra cui Mohammed Reza Zahedi e Mohammad…

UE e FMI salvano l’Egitto in cambio di servizi a Israele e alla sua guerra genocida

Di Jean Shaoul, wsws.org Lo scorso fine settimana, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si è recata al Cairo, accompagnata dai leader austriaco, belga, cipriota, greco e italiano, per firmare un accordo con il macellaio del Cairo Abdel Fattah al-Sisi. Presentato come un “pacchetto di aiuti” da 8,1 miliardi di dollari, l’accordo…

Ignoranza e colonialismo culturale. Il Corriere della Sera e le minacce alla «pace universale»

di Fabrizio Poggi per l’AntiDiplomatico   L’editoriale del Corriere della Sera del 3 marzo, dal titolo “I pericoli del declino americano” e firmato da Antonio Polito è un inno all’ignoranza (voluta, per carità, sia chiaro) elevata a proclama pubblico di genuflessione al colonialismo culturale; laddove la colonia è, come al solito, quella italiana. D’altronde, il…

Gli Stati Uniti cercano di limitare la violenza in Medio Oriente; in questo l’Iran è una sorta di “alleato”

Alastair Crookestrategic-culture.su La duplice strategia israeliana per il Libano consiste nell’instillare la paura tra la popolazione tramite incursioni aeree e, al contempo, usare la diplomazia per cercare di allontanare Hizbullah, non solo dal confine, ma anche dalle regioni oltre il fiume Litani (circa 23 km a nord).

L’ultimo appello di Julian Assange

Chris Hedgeschrishedges.substack.com LONDRA – Questa settimana, Julian Assange apparirà in udienza davanti ad una commissione di due giudici dell’Alta Corte di Londra, se questi giudici negheranno la possibilità di appellarsi all’estradizione negli Stati Uniti, al giornalista imprigionato non rimarrà alcuna possibilità di fare ricorso all’interno del sistema legale britannico. I suoi avvocati potrebbero chiedere alla…

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