Hamas

Osama Hamdan, Hamas: “La nostra è una lotta di liberazione dal colonialismo. Cosa sta facendo il mondo per fermare il genocidio?”

Di Angela Lano. Hanno collaborato: Jinan e Mahmoud Hannoun, Falastin e Islam Dawoud, InfoPal Istanbul Abbiamo intervistato Osama Hamdan, responsabile delle Relazioni internazionali del Movimento di Resistenza islamica, Hamas, a Istanbul, nell’ambito dell’annuale Conferenza della “Coalizione globale a sostegno di Gerusalemme e della Palestina”, che si è svolta dal 25 al 27 aprile.

Sul filo del rasoio: “pace”, capitolazione, guerra. o thawra!

Di Lo Sparviero per ComeDonChisciotte.org   Proseguono le trattative “sul nucleare” iraniano fra i delegati della Repubblica islamica e i negoziatori statunitensi guidati da Steve Witkoff il quale Witkoff, miliardario immobiliarista ebreo americano “prestato alla politica” e presentato dai media come un “feroce negoziatore” nel senso della feroce e concreta attitudine di costui nel concludere…

L’ultimo capitolo del genocidio

Chris Hedgeschrishedges.substack.com Questo è l’ultimo capitolo del genocidio. È la spinta finale, intrisa di sangue, per cacciare i palestinesi da Gaza. Niente cibo. Niente medicine. Nessun riparo. Niente acqua potabile. Niente elettricità. Israele sta rapidamente trasformando Gaza in un calderone dantesco di miseria umana dove i palestinesi vengono uccisi a centinaia e presto, di nuovo…

La crescente minaccia su Israele, le rivelazioni sull’Ucraina e l'”Era dell’oscurantismo anti-westfaliano”

Simpliciussimplicius76.substack.com Un mix di aggiornamenti su alcuni articoli interessanti di oggi. Israele Sembra che anche gli israeliani si siano accorti di ciò che avevamo riportato qui sin dall’inizio della presa di potere dei “ribelli moderati” in Siria. Ora il mondo si sta rendendo conto di ciò che accade in questo nuovo grande gioco: l’articolo del…

Haaretz: “Rischio boomerang”. Israele blocca indagine ONU su presunti abusi sessuali di Hamas

Secondo quanto riportato ieri dal quotidiano israeliano Haaretz, funzionari di Tel Aviv hanno bloccato un’indagine delle Nazioni Unite, ONU, sui presunti crimini sessuali commessi dai combattenti di Hamas durante l’operazione Tempesta di Al Aqsa del 7 ottobre 2023. Il motivo sarebbe dovuto al fatto che, aprendo questa indagine, si potrebbe aprirne un’altra sulle accuse…

La proposta israeliana per la “pace” a Gaza non è altro che l’occupazione permanente

Dopo mesi di stallo assoluto, si torna a parlare di cessate il fuoco in Palestina, in una serie di incontri che puntano a istituire una tregua entro l’Inauguration Day del 20 gennaio, giorno dell’insediamento di Trump. Le uniche fonti disponibili sono quelle giornalistiche, che risultano più vaghe e criptiche del solito, sintomo, secondo alcuni analisti,…

Israele, la Cina e il mondo

Arch Bungle – Moon of Alabama – 25 ottobre 2024 In seguito al voto, il rancore della RPC nei confronti dello Stato ebraico divenne sempre più radicale, mentre Pechino aumentava il suo sostegno alla causa dell’OLP. Durante un discorso ufficiale con una delegazione dell’OLP nel 1965, Mao caratterizzò Taiwan e Israele come pedine create dall’Occidente…

La caduta di Israele

Scott Ritterconsortiumnews.com Avevo scritto dell’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre 2023, definendolo “il raid militare di maggior successo di questo secolo“. Avevo descritto l’azione di Hamas come un’operazione militare, mentre Israele e i suoi alleati l’avevano definita un’azione terroristica della portata di quella avvenuta contro gli Stati Uniti l’11 settembre 2001.

lo storico israeliano ilan pappé, critico irriducibile del sionismo, mena duro sulle politiche del..

Estratto dell’articolo di Francesca Paci per “La Stampa”   ilan pappe 7 Su Tel Aviv piomba la risposta degli ayatollah e il Medioriente si blinda, l’orizzonte prima della pioggia. Il commento dello storico israeliano Ilan Pappé, critico irriducibile del sionismo a cui è dedicato anche il suo ultimo libro Brevissima storia del conflitto tra Israele…

Il 7 ottobre, l’antisemitismo ebraico nei confronti degli arabi era l’opportunità strategica di Hamas. Lo è ancora

John Helmerjohnhelmer.net Nella storia della conquista e del dominio imperiale sugli arabi da parte di turchi, italiani, britannici, francesi, americani, israeliani – la decapitazione dei leader è sempre stata preferita al genocidio dei popoli perché molto più economica.

IN AGGIORNAMENTO. Hezbollah conferma la morte del suo leader Nasrallah

AGGIORNAMENTI Ore 18:15 Mahmoud Abbas esprime le sue condoglianze al Libano dopo l’uccisione di Nasrallah In una breve dichiarazione, Wafa ha affermato che Abbas “ha espresso le sue più sentite condoglianze al governo libanese e al popolo fraterno del Libano per le vittime civili causate dall’attuale aggressione israeliana”.

Ecco perché non ci sarà una guerra mondiale per il Medio Oriente

Timofey Bordachev, direttore del programma del Valdai Club –  5 agosto 2024   L’elaborato assassinio di un leader di Hamas a Teheran porterà inevitabilmente a un’altra serie di acute tensioni internazionali in Medio Oriente. Non conosciamo ancora l’esatta natura della rappresaglia che la leadership iraniana ha promesso a Israele ma è probabile che segua…

Di nuovo sull’orlo dell’abisso

Karl Sanchez – karlof1’s Geopolitical Gymnasium – 2 agosto 2024   L’omologo iraniano di Lavrov, Ahmed Bagheri-Kyani, gli ha telefonato questa mattina per parlare delle ultime atrocità commesse dai sionisti e del fatto che l’Iran invocherà l’articolo 51 delle Nazioni Unite come risposta. Un comunicato del Ministero degli Affari Esteri riporta quanto segue:

Il discorso apocalittico di Netanyahu che spinge gli USA in guerra contro l’Iran: serve la NATO del Medio Oriente

Pubblichiamo il discorso integrale che il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rivolto al Congresso americano lo scorso 24 luglio. Netanyahu spinge a tutta forza gli USA alla guerra contro l’Iran: la resa dei conti per poi ridisegnare tutto il Medio Oriente e quindi restaurare gli equilibri globali post Guerra Fredda, oggi minacciati dalle potenze…

Fatah e Hamas firmano a Pechino una storica dichiarazione di riconciliazione

I rappresentanti di 14 fazioni palestinesi, tra le quali Fatah e Hamas, hanno firmato a Pechino una dichiarazione che mira a porre fine alle divisioni e promuovere la riconciliazione nazionale. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, presente alla cerimonia della firma, ha definito l’evento “un’importante pietra miliare storica nella causa della liberazione della Palestina”.

Gaza, ennesima strage. Raid di Israele uccide 71 palestinesi, 289 i feriti

Secondo il Ministero della Salute della Striscia di Gaza, almeno 71 persone sono state uccise e 289 ferite negli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di al-Mawasi, a ovest di Khan Younis. Rescue teams evacuate more casualties from the scene of the deadly Israeli slaughter in al-Mawasi, the area designated as a humanitarian zone…

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