Gaza, ennesima strage. Raid di Israele uccide 71 palestinesi, 289 i feriti

Spiegato semplice

In un posto chiamato Striscia di Gaza, ci sono state dellemolto gravi dove molte persone sono rimaste ferite o sono morte. Questo posto doveva essere sicuro, ma è stato comunque colpito. Anche le persone che cercavano di aiutare gli altri sono state colpite. Alcuni dicono che questo attacco non è giusto e che non aiuta a fare pace. C’è anche un libro che se lo compri, aiuti le persone che vivono lì.

Fine spiegato semplice.

Secondo il Ministero della Salute della Striscia di Gaza, almeno 71 persone sono state uccise e 289 ferite neglisul campo profughi di al-Mawasi, a ovest di Khan Younis.

Il bilancio è provvisorio, le vittime potrebbero anche essere più di cento.

La Protezione civile di Gaza ha dichiarato ad Al Jazeera che l’area presa di mira era stata designata dalle forze israeliane come cosiddetta zona “sicura”.

Il Ministero della Salute palestinese ha precisato, in una nota, che tra i feriti ci sono “casi gravi” che il personale del complesso medico Nasser di Khan Younis sta ancora cercando di curare.

Abu Zuhri, un alto funzionario di Hamas, ha dichiarato alla Reuters che la notizia data dalla radio dell’esercito israeliano secondo cui l’attacco ad al-Mawasi aveva preso di mira il capo militare di Hamasè una “sciocchezza”.

“Tutti i martiri sono civili e ciò che è accaduto è stata una grave escalation della guerra di genocidio, sostenuta dal sostegno americano e dal silenzio del mondo”, ha denunciato.

Zuhri ha anche ribadito che l’attacco dimostra che Israele non è interessato a raggiungere un accordo

Prese di mira le squadre di soccorso e le equipe sanitarie

Il giornalista Firas Abu Sharkh, rimasto ferito mentre seguiva i bombardamenti israeliani ad al-Mawasi, ha affermato che le forze israeliane hanno “preso di mira direttamente” la difesa civile e le squadre del Ministero della Salute.

“Quando siamo arrivati ??sulla scena, le squadre della protezione civile e il Ministero della Salute sono stati presi di mira direttamente”, ha raccontato.

“I razzi sono caduti sui civili in modo violento e indiscriminato. Abbiamo cercato di salvarli. Il posto è affollato di civili e le tende sono piene di sfollati, e questo dovrebbe essere un posto sicuro per il cessate il fuoco.”

—–

L’ANTIDIPLOMATICO ED EDIZIONI Q RACCOLGONO FONDI PER LA POPOLAZIONE DI GAZA

ACQUISTANDO IL LIBRO “IL RACCONTO DI SUAAD – PRIGIONIERA PALESTINESE” DAL NOSTRO SITO CONTRIBUIRETE ATTIVAMENTE ALL’INVIO DI AIUTI UMANITARI ATTRAVERSO L’ASSOCIAZIONE GAZZELLA ONLUS.

Fonte: lantidiplomatico.it

COMMENTACommenta COMMENTA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su