Venezuela

Premio Sacharov 2024: l’ennesima infamia del Parlamento Europeo

Il Premio Sacharov 2024 assegnato a Maria Corina Machado e Edmundo Gonzalez Urrutia rappresenta un ulteriore esempio di come tale riconoscimento venga strumentalizzato per premiare personaggi controversi, spesso implicati in atti violenti e mossi da interessi che nulla hanno a che fare con la libertà e la democrazia. Ancora una volta, il Parlamento Europeo torna…

Perché il Brasile si oppone all’adesione del Venezuela ai Brics

Mision Verdad Lunedì 21 ottobre è stato rivelato che il Brasile si è opposto all’ingresso del Venezuela nel gruppo dei Brics, nel contesto del 16° vertice del blocco nella città di Kazan, in Russia, evento al quale il presidente Nicolas Maduro è stato invitato dallo stesso presidente russo, Vladimir Putin, all’inizio di agosto.

Andrea Zhok – Il “botolo rabbioso” che gli USA scagliano contro i loro nemici

di Andrea Zhok*   Ieri, simpatico uno-due del prode Parlamento Europeo, che prima approva l’utilizzo di missili europei per colpire bersagli in Russia (377 voti a favore, 191 contrari e 51 astenuti) e poi chiede l’emissione di un mandato di arresto internazionale contro il presidente del Venezuela, Maduro, oltre al riconoscimento come presidente del…

Golpe violentato preparato dalla CIA. Le notizie sul Venezuela censurate in Italia

Con due video sui suoi canali social, la giornalista di Telesur Madelein Garcia offre importanti aggiornamenti sul nuovo attacco alla sovranità del Venezuela. Sono 7 al momento gli arrestati stranieri (4 dagli Stati Uniti, 2 dalla Spagna e uno dalla Repubblica ceca), in custodia in Venezuela per un piano di rovesciamento del presidente eletto Nicolas…

Blackwater: il gruppo paramilitare USA preannuncia “eventi significativi” in Venezuela

Conto alla rovescia per il Venezuela e il governo di Nicolas Maduro: sulla piattaforma Ya Casi Venezuela (vicina ad Erik Prince, americano, fondatore e leader del gruppo paramilitare Blackwater) è apparso un countdown che segna giorni, ore e minuti che mancerebbero al rovesciamento del regime nel Paese. «Il Venezuela sta per cambiare rotta» e la…

Il volto del fascismo, tra il Venezuela e l’Europa

di Geraldina Colotti    Immaginate un volo cancellato, diretto a un paese d’Europa e i passeggeri alloggiati in un hotel del Venezuela. Immaginate un incontro casuale con una signora dai tratti caraibici che vive da decenni in una città europea, preoccupata di non poter dare risposte certe alla famiglia in merito alla data del rientro.…

Guerra cognitiva in Venezuela: la manipolazione delle masse attraverso i social

Nell’era digitale, la guerra cognitiva è emersa come un potente strumento per manipolare le masse attraverso i social network. La guerra cognitiva, nota anche come manipolazione cognitiva, si riferisce all’uso di tattiche psicologiche per influenzare il comportamento individuale e collettivo. I social network, come Facebook, X (ex Twitter), Instagram e TikTok sono diventati un terreno…

Carmen Parejo Rendón, osservatrice alle elezioni in Venezuela: “Sui media europei diffusa una realtà parallela”

di Clara Statello per l’AntiDiplomatico Carmen Parejo Rendón è una giornalista indipendente spagnola, direttrice de Revista la Comuna e collaboratrice di RT,  Telesur e HispanTV. A fine luglio è stata un membro della delegazione di osservatori internazionali che hanno supervisionato le elezioni in Venezuela che hanno portato alla riconferma di Nicolas Maduro Moros. Le abbiamo…

Euromaidan compie 10 anni. “Il popolo ucraino vittima di un esperimento mediatico”

di Clara Statello per l’AntiDiplomatico Il 21 febbraio 2014, dopo mesi di proteste dell’Euromaidan, il presidente ucraino Victor Yanukovich accettò le elezioni anticipate e firmò un accordo in dieci punti con i leader dell’opposizione Arseniy Yatzeniuk, Vitaly Klitschko e Oleh Tyahnybok (il leader suprematista e antisemita del partito ultranazionalista Svoboda – allora vicino a…

Nella Guantanamo inglese. Le ore decisive di Assange

di Geraldina Colotti   Il 20 e il 21 febbraio, la Corte Suprema del Regno Unito deciderà sulla vita del giornalista australiano Julian Assange. Il fondatore del sito Wikileaks è detenuto dal 2019 nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, la Guantanamo inglese, per aver pubblicato file riservati del governo Usa. Ha 52 anni, ma sembra un anziano,…

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