Malattia X, parla Giulio Tarro: “Perché non mi fido dell’allarme Oms”


I dubbi del dott. Giulio Tarro sulla Malattia X, il nuovo morbo ipotizzato dall'Oms che potrebbe essere più letale del Covid


Spiegato semplice

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dato un nome, Malattia X, a una possibile nuova malattia che potrebbe essere molto pericolosa, forse anche più del Covid. Alcuni dicono che potrebbe causare una nuova pandemia molto grave. Ma un famoso dottore, il dottor Giulio Tarro, dice che non dobbiamo preoccuparci troppo. Secondo lui, a volte le persone si preoccupano troppo per le nuove malattie e si dimenticano di quelle già esistenti che possono essere controllate con i farmaci. Dice anche che a volte le persone vengono spaventate per fargli fare cose come prendere nuovi vaccini. Il dottor Tarro pensa che dovremmo concentrarci su quello che sappiamo scientificamente e non lasciarci spaventare troppo.

Fine spiegato semplice.

Si chiama Malattia X ed è il nome che l’Organizzazione mondiale della ha dato ad un ipotetico nuovo morbo che, secondo alcuni studi scientifici, potrebbe essere molto più letale del Covid scatenando una nuova violentain grado di mietere fino a 50 milioni di vittime. Previsioni apocalittiche destinate a gettare nel panico l’opinione pubblica mondiale che non si è ancora ripresa dai traumi del Covid. Ma c’è davvero questo rischio? Lo abbiamo chiesto al medico e virologo Giulio Tarro, primario dell’ospedale Cotugno di Napoli, già allievo e collaboratore di Alber Sabin e premiato in America come miglior virologo dell’anno nel 2018.

Professore, ha visto l’allarme dell’Oms sulla malattia X? Dobbiamo preoccuparci? Si parla di una letalità 20 volte maggiore del Covid

“Proprio perché l’allarme arriva dall’Oms è il caso di non farci prendere dal panico. Come ben saprà un gruppo di studiosi in tutto il mondo ha avviato una raccolta di firme per contestare la decisione della stessa Organizzazione di avocare a sé ogni decisione in materia di gestione pandemica. Tanto è vero che alle Nazioni Unite, dove si sarebbe dovuto votare in tal senso, tutto si è bloccato proprio in virtù di questa massiccia protesta che ha visto l’adesione di alcuni Stati. Non dimentichiamo poi che anche la stessa gestione del Covid da parte dell’Oms non è stata giudicata del tutto trasparente. L’approccio, secondo molti scienziati, doveva essere diverso, soprattutto nella fase iniziale, trattandosi di unappartenente alla famiglia deie quindi già noto sotto altre precedenti forme, soprattutto dal 2012 in poi con la seconda fase della cosiddetta Mers. Invece l’Oms ha portato avanti una discutibilissima strategia culminata con unadi massa i cui aspetti restano tuttora molto critici”.

Si dice che questa malattia X sia ancora sconosciuta, eppure già si parla di una devastantein arrivo e si pubblicano statistiche drammatiche sul possibile numero di morti. Ma scientificamente, è normale tutto questo?

“Assolutamente no, ma del resto si sta ripetendo lo stesso copione del Covid, affrontato con il terrorismo mediatico e psicologico. E l’Italia da questo punto di vista ha superato tutti con lache ha finito con il soppiantare la scienza senza per altro ottenere risultati efficaci visto che siamo stati il Paese con il più alto numero di morti. Del resto avevamo già avuto il precedente dell’Ebola nella seconda parte del 2015. Nell’ estate/autunno di quell’anno si è data molta importanza alle poche decine di migliaia di morti dei tre stati africani nord-occidentali colpiti da Ebola, per poi scoprire il primo dicembre successivo, in occasione della giornata dedicata all’ AIDS, che i dati dell’OMS riportavano almeno un milione di morti nell’ Africa sub-Sahariana per mancato utilizzo dei farmaci contro l’HIV: un’informazione del tutto dissociata dalla realtà. Prime pagine per l’Ebola, tutto sommato sotto controllo, e praticamente zero interesse per la realtà dell’AIDS che poteva essere controllata con i farmaci. E tenga conto che nel Sud Africa dal punto di vista scientifico ci sono delle eccellenti professionalità. Non dimentichi poi che gli africani hanno convissuto tranquillamente pure con il Covid perché hanno con la famiglia dei beta coronavirus una capacità di convivenza che permette loro lo sviluppo degli anticorpi. Questo per dire come le emergenze spesso sono soltanto mediatiche e senza alcun concreto fondamento scientifico”.

C’è chi sospetta come questa strategia del terrore sia finalizzata a produrre nuovie ad esercitare una sorta di controllo sanitario sulle popolazioni. E’ fondato questo timore?

“Penso proprio di sì e l’Italia da questo punto di vista ha fatto da cavia. In giro incontriamo ancora persone che indossano le mascherine senza nessun motivo. Questo dimostra che sono riusciti ad interferire sulla mentalità delle persone inculcando loro credenze e paure che non hanno basi scientifiche. Che poi dietro ci siano degli interessi legati a determinate lobby del mondo sanitario mi pare evidente, come dimostra del resto anche la vicenda dei vaccini anti Covid che sono stati distribuiti senza una rigorosa analisi scientifica in grado di scongiurare possibili effetti collaterali. Questo è stato l’aspetto più negativo di tutta la fase pandemica, al punto che negli Stati Uniti già nei primi nove mesi, il(organo di sorveglianza suglida vaccino), aveva messo in guardia sostenendo che glipotevano essere molto più letali di quelli prodotti in precedenza dai vaccini contro febbre gialla e morbillo. Poi si scopre che dietro la produzione di detti vaccini ci sono certi noti lobbisti che guarda caso già in tempi non sospetti ipotizzavano, proprio come sta avvenendo oggi, l’avvento die catastrofi. Allora, come si fa a non nutrire sospetti?”

Quindi, come ci dobbiamo comportare?

“Purtroppo viviamo in un’epoca buia, in cui l’autorevolezza scientifica sembra passare per la bocca di tanti ciarlatani che non hanno la minima competenza, eppure vengono presentati come grandi esperti dai media. Questi sono i risultati, abbiamo politiche sanitarie che non hanno nulla di scientifico ma sono per lo più il prodotto di scelte ideologiche scellerate. E seminare terrore è purtroppo lo strumento con cui imporre certe ideologie. Ma la storia dell’umanità è una storia di sopravvivenza alle varie epidemie e gli stessi vaccini sono il prodotto di questa resistenza e della capacità del nostro organismo di produrre anticorpi. Ecco perché malattie come il vaiolo e la peste sono state eliminate. Oggi abbiamo tutte le cure necessarie per fronteggiare le epidemie, le avevamo anche contro il Covid se non si fossero adottate delle misure assurde in campo governativo, impedendo aidi poter somministrare le terapie ritenute più efficaci. Invece si preferisce seminare terrore, a livello medico, politico, mediatico e finanziario ed è logico ritenere che dietro tutto ci siano delle precise strategie che non hanno nulla a che fare con la scienza, ma sono soltanto il prodotto di mirati interessi economici”.

Fonte: lospecialegiornale.it

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