Opinione pubblica

La Russia dopo la vittoria di Trump

Israel Shamirunz.com I russi sono felici della vittoria di Trump. A loro è sempre piaciuto. La Russia è l’unico Paese europeo (“bianco”) che ha preferito Trump a alla Clinton e alla Harris. Invano i maestri della propaganda hanno spiegato che Trump sarebbe stato peggiore per la Russia. Il popolo, tuttavia, ha continuato a notare che…

Francesco Erspamer: “Come italiano mi avrebbero preoccupato molto di più altri 4 anni di bidenismo”

Chissà perché tanti italiani si stracciano le vesti per la vittoria di Trump. Potrebbero ricordarmi che cosa della sua precedente presidenza li avrebbe danneggiati? Covid a parte, in quei quattro anni non successe niente di rilevante, né negli Stati Uniti né tanto meno in Italia: di sicuro non le catastrofi che i liberal avevano annunciato.

Capitalisti col denaro pubblico, compreso soros

Di Comidad La gran parte del dibattito pubblico è basata su suggestioni, astrazioni ed elucubrazioni, in modo da marginalizzare le poche notizie concrete; addirittura si può determinare un fenomeno di condizionamento per il quale una parte dell’opinione pubblica diventa impermeabile a qualsiasi elemento di fatto. Un ulteriore esempio di cortina fumogena è la gestione della…

Gli “astensionisti” (primo partito in Italia), riporteranno la democrazia nei partiti?

Continua la serie di articoli inerente le prossime elezioni amministrative ed europee previste per l’ 8 e 9 giugno prossimi, dove si dà spazio a tutte le opinioni, come è giusto e come CDC è abituato da sempre a fare. Nel rispetto reciproco di chi scrive, di chi legge e di chi commenta.

Senza magia non c’è informazione

Se l’informazione, prima di tutto quella giornalistica, su carta stampata, teletrasmessa oppure online consistesse in un resoconto asciutto, in un verbale, o anche in un elenco di fonti, pochi la apprezzerebbero. Se è stato ampiamente diffuso (ho detto diffuso, non applicato!) il principio di separare i fatti dalle opinioni, è altrettanto vero che tutto si…

La propaganda del “diritto di autodifesa di Israele” è il miglior alleato della guerra

di Luca Busca   Premessa Il fervido dibattito in merito alla questione palestinese vede una sempre maggiore fetta di popolazione indignarsi nei confronti di quello che a tutti gli effetti ha assunto le caratteristiche di un genocidio. Nonostante un intenso battage mediatico chiamato a promuovere il sostegno a Israele, quasi tutti hanno ormai capito…

Da dove vengono le notizie internazionali

di Giordano Zordan* Da dove vengono le notizie internazionali? Visto che raramente una tv o un giornale, per quanto importanti, possono permettersi un corrispondente in ogni parte del mondo, si affidano alle agenzie stampa internazionali. Per il 90% delle notizie che ci giungono, le agenzie stampa sono essenzialmente 3: AD, statunitense, AFP, francese, e Reuters,…

Dissenso, élites e “anelare alla dittatura”. La risposta di Carlo Rovelli a Mattia Feltri sull’intervista pubblicata da l’AntiDiplomatico

Non è rimasta inosservata l’eccezionale intervista di Luca Busca al fisico e grande intellettuale italiano, Carlo Rovelli, pubblicata da l’AntiDiplomatico. Decine e decine le testimonianze di apprezzamento che ci sono giunte in redazione. Una qualità di contenuti e una capacità di comprensione dei fenomeni attuali che è linfa vitale nei tempi bui. Non è rimasta…

La tragedia di Gaza e la straordinaria attualità di Eduardo Galeano

Tutto il campionario delle atrocità che si possono immaginare, Israele sembra averle compiute tutte. Bombardamenti sui civili uccidendo donne e bambini, più della metà del totale delle 30mila assassinate nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. Distruzioni di ospedali, cimiteri, del patrimonio artistico. In questo bestiario, emerge che l’esercito israeliano della Striscia di Gaza,…

Germania: la reazione dei media alle intercettazioni degli alti ufficiali Bundeswehr

Le conversazioni private di alcuni alti ufficiali della Bundeswehr, intercettate e diffuse online, hanno scatenato un putiferio in Germania. La registrazione, che include discussioni su possibili scenari di attacco al ponte di Crimea con missili Taurus, ha sollevato gravi dubbi sulla sicurezza delle comunicazioni militari tedesche e sulla gestione del delicato dossier delle forniture di…

Daniele Luttazzi – Al NYT hanno scoperto che gli “stupri di massa” erano solo propaganda

di Daniele Luttazzi* – Fatto Quotidiano (27 gennaio 2024) Anche in Italia i propagandisti pro-Netanyahu scrissero sui giornali e raccontarono in tv degli “stupri di massa” commessi da Hamas a Gaza il 7 ottobre. L’avevano letto sul New York Times, e la “notizia” era stata rilanciata dalla Bbc, dal Guardian, dalla Cnn, dall’Associated Press e da Reuters; ma quegli…

La “democrazia” francese instaura la tirannia medica

Di Paul Craig Roberts paulcraigroberts.org   I tentativi di Big Tech di mettere a tacere coloro che affermano la verità: campagna di riferimento online di Global Research Il professor Michel Chossudovsky, direttore di Global Research, ha esaminato la nuova legge francese che definisce il dissenso dalle narrazioni mediche ufficiali come una “aberrazione settaria” e criminalizza…

Milizie libiche e UE trattano schiavi. “Una storia Antidiplomatica” che nessuno vuole raccontare

di Giulia Bertotto per L’AntiDiplomatico   “Una storia Antidiplomatica” di Michelangelo Severgnini (prodotto da L’AntiDiplomatico e visibile su Vimeo) è un documentario sulla moderna e occulta tratta schiavista dall’Africa, e al contempo una sorta di meta-documentario su L’Urlo, docufilm oscurato, ignorato oppure ostracizzato e demonizzato da Cinema, teatri e associazioni. Un quadro d’inchiesta, quello…

[VIDEO] Disfatta dell’Ucraina, morte di Navalny e ipocrisia dell’occidente – Sette+

La settimana che si chiude ha visto la disfatta dell’esercito ucraino a Avdeevka, città strategica sia dal punto di vista militare che simbolico. Un colpo durissimo per la Nato. Ma l’attenzione dei media è tutta concentrata sulla strana e improvvisa morte di Navalny- Chi era davvero l’oppositore tanto amato dall’occidente e perché era in carcere? Poi il medio oriente, con Biden che arma Israele mentre finge di chiedere un cessate il fuoco. Infine le lettere avvelenate mandate nei palazzi delle istituzioni a Bruxelles, cosa c’è dietro?

[VIDEO] Navalny “l’ oppositore di putin” chi era realmente?

Dopo la morte di Navalny è iniziato il processo di beatificazione mediatica, la voce libera che soccombe al dittatore. La solita infantile narrazione che dopo due anni ancora non riesce a concepire che le guerre non sono fatte di buoni e cattivi, ma solo di cattivi e che mai come per la questione ucraina, i buoni non si riescono a individuare tra i protagonisti in gioco.

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