È rinato l’Irgun del 1948?
Alastair Crookestrategic-culture.su I segnali sono sotto gli occhi di tutti: l’Occidente – nel trascurare deliberatamente tali espliciti avvertimenti – non potrà poi lamentarsi o sfuggire alle conseguenze che ne derivano.
Alastair Crookestrategic-culture.su I segnali sono sotto gli occhi di tutti: l’Occidente – nel trascurare deliberatamente tali espliciti avvertimenti – non potrà poi lamentarsi o sfuggire alle conseguenze che ne derivano.
di Alessandro Bianchi Quali aggettivi utilizzare per descrivere i governanti del cosiddetto occidente collettivo dopo che hanno deciso di far rientrare nel loro “sistema di regole” anche lo sfidare apertamente la sicurezza di una potenza nucleare? Che termini utilizzare per inquadrare coloro che stanno dirigendo interi popoli verso l’Armaggedon? In un articolo magistrale, Caitline Johnsone…
Roberto Pecchioliereticamente.net L’Occidente collettivo ha gettato ogni maschera. Le sue narrazioni su libertà, democrazia, pluralismo si rivelano per quello che sono: menzogne a uso di masse inebetite. La reazione all’attentato al primo ministro slovacco Fico – inviso alle oligarchie coloniali – è sconcertante; il velo di ipocrisia istituzionale lascia il passo alla sincerità. Mentre il…
Nell’ultimo periodo una certa agitazione sulla questione Ucraina ha portato a deliranti accuse un pò qui un pò lì!
Il presidente russo Vladimir Putin ha rilasciato una lunga intervista al direttore generale del gruppo mediatico Rossiya Segodnya Dmitry Kiselyov. La rivista russa aif.ru ha riportato le principali dichiarazioni del presidente russo.
Una regione grande nemmeno duemila chilometri quadrati e abitata da 134mila abitanti rischia di diventare un nuovo focolaio di tensioni tra Occidente e Russia. È la Gagauzia, entità territoriale autonoma a maggioranza russofila facente parte della Moldavia, per la precisione nella parte sud-occidentale del Paese, proprio al confine con l’Ucraina. La presidente della regione autonoma,…
Non sembra verosimile la proposta delineata da Drucker, troppo favorevole a Israele per essere vera, ma non è l’unico a segnalare tale ammorbidimento per cui ne prendiamo atto (probabile che si stia trattando su una tregua di mesi, che dia spazio alla cessazione duratura delle ostilità, che non può non restare l’obiettivo insito del negoziato).
Joseph Jordanlittoria.substack.com Se dovessimo individuare la chiave del successo dell’America durante le due guerre mondiali e lo stallo con l’Unione Sovietica, la troveremmo nella sua vibrante economia e nelle sue impressionanti capacità produttive.
di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani) Capire chi ha detenuto il controllo della moneta in un dato periodo storico, ci conduce direttamente a quello che è anche un giudizio a posteriori sull’operato dei governi che hanno caratterizzato una determinata epoca.
Di Enrico Vigna Nell’ultimo anno la “zelenskaya di Chisinau” Maia Sandu, invece di cercare forme e proposte di negoziazione e conciliazione con la regione orientale, ha intensificato azioni, proposte di legge, provocazioni continue e minacce che stanno alimentando odio e tensioni altissime. Questo da un lato sta spaccando la popolazione in Moldova e incoraggiando forme…
di Clara Statello per l’AntiDiplomatico Non è un avvertimento, non è una minaccia, non è un errore, non è una sfida: il missile scagliato contro Odessa, nella stessa area in cui si svolgeva l’incontro tra il presidente ucraino e il primo ministro greco, è il segnale che la pazienza del Cremlino si è…
Non è rimasta inosservata l’eccezionale intervista di Luca Busca al fisico e grande intellettuale italiano, Carlo Rovelli, pubblicata da l’AntiDiplomatico. Decine e decine le testimonianze di apprezzamento che ci sono giunte in redazione. Una qualità di contenuti e una capacità di comprensione dei fenomeni attuali che è linfa vitale nei tempi bui. Non è rimasta…
Tutto il campionario delle atrocità che si possono immaginare, Israele sembra averle compiute tutte. Bombardamenti sui civili uccidendo donne e bambini, più della metà del totale delle 30mila assassinate nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. Distruzioni di ospedali, cimiteri, del patrimonio artistico. In questo bestiario, emerge che l’esercito israeliano della Striscia di Gaza,…
Questa è la seconda parte della serie sull’ Afghanistan; la prima parte è stata pubblicata il 17 febbraio 2024: MUQARNAS مقرنص D’AFGHANISTAN – FRAMMENTI D’ AFGHANISTAN – L’Afghanistan e gli Afghani nella Storia del mondo
di Giuseppe Masala per l’AntiDiplomatico E’ chiaro a tutti che dopo la caduta di Avdeevka per l’Ucraina la situazione del conflitto con la Russia si è fatta pressoché insostenibile: truppe esauste e prive di quella rotazione tra reparti fondamentale per avere un esercito efficiente, carenza di munizioni ed attrezzature, copertura aerea ormai sempre più…
Dopo l’annuncio in pompa magna della Meloni sul rimpatrio di Chico Forti si addensano dubbi e perplessità.
di Fabrizio Bertolami per comedonchisciotte.org Siamo nel 1788, è estate, due contadini stanno zappando in un campo nella campagna francese.Sulla strada che corre vicino al campo, spunta dalla polvere sollevata dagli zoccoli dei cavalli, una bella carrozza, che si ferma poco lontano da loro.Da essa scende un signorotto, di buone maniere e ben vestito che…
Pepe Escobarsputnikglobe.com Pochissime persone in Russia e in tutto il Sud globale sono qualificate come Sergei Glazyev, il Ministro per l’Integrazione e la Macroeconomia della Commissione Economica dell’Eurasia (CEE), il braccio politico dell’Unione Economica dell’Eurasia (EAEU), a discutere della spinta, delle sfide e delle insidie nel cammino verso la de-dollarizzazione.
Alastair Crookestrategic-culture.su La duplice strategia israeliana per il Libano consiste nell’instillare la paura tra la popolazione tramite incursioni aeree e, al contempo, usare la diplomazia per cercare di allontanare Hizbullah, non solo dal confine, ma anche dalle regioni oltre il fiume Litani (circa 23 km a nord).
Riceviamo e pubblichiamo questo contributo da Belisario, ormai vecchia conoscenza di CDC, con l’auspicio di contribuire al dibattito sui paradossali e tumultuosi tempi che viviamo, nel solco della migliore tradizione tracciata da ComeDonChisciotte.org: uno spazio di pluralismo e liberta’ di espressione, dialogo e confronto aperto e leale.
Durante il suo discorso annuale alla Duma di Stato e al Consiglio della Federazione, il presidente russo Vladimir Putin ha denunciato come i Paesi occidentali volevano vedere “un territorio morente al posto della Russia”, ma “hanno sbagliato i loro calcoli”.
Aleksej Navalny era a un passo dalla libertà, ma “poi Putin cambiò idea”. Dopo una lunga trattativa per scambiare l’attivista con l’ufficiale russo Vadim Krasikov, che sta scontando l’ergastolo in Germania per l’uccisione nel 2019 dell’ex comandante separatista Zelimkhan Khangoshvili nel parco del Tiergarten, “l’odio” avrebbe accecato lo zar, che ha fatto saltare il banco…