Polonia: STOP del trasferimento di ARMI all’UCRAINA
Il primo ministro polacco: la Polonia non fornisce più armi all’Ucraina perché anche il suo paese ha bisogno di armarsi
Il primo ministro polacco: la Polonia non fornisce più armi all’Ucraina perché anche il suo paese ha bisogno di armarsi
Le tensioni tra Israele e Ucraina e la truffa dell’oligarca ucraino Borislav Rosenblatt contro l’esercito dei suoi connazionali
Le voci di coloro che auspicano una soluzione diplomatica della guerra tra Russia e Ucraina vengono sistematicamente ostracizzate
Siamo oramai al compimento del primo mese della tanto attesa, sostenuta, propagandata, sbandierata controffensiva ucraina. È oramai chiaro che l’Ucraina non è assolutamente in grado di ottenere successi militari di rilievo contro i russi, a meno che…
La vigilia del vertice NATO a Vilnius che, i prossimi 11 e 12 luglio, dovrebbe sancire l’ulteriore allentamento dei cordoni della borsa a vantaggio dei bisogni – in soldi e in armi – della junta nazi-golpista di Kiev, non sembra particolarmente benevola nei confronti dei circoli banderisti ucraini.
Per celebrare la vittoria dell’Unione Sovietica contro i nazifascisti, venne costruita una grande statua chiamata la Madre Patria su una collina a Kiev. Lo scorso 4 luglio, giorno dell’indipendenza americana, la statua è stata illuminata con i colori della bandiera degli Stati Uniti. Questo è stato visto come un insulto alla sofferenza del popolo sovietico che ha lottato contro i nazifascisti.
Il manuale che gli sfruttatori della guerra usano per attirarci in un fiasco militare dopo l’altro, che include Vietnam, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria e ora Ucraina, non cambia. La libertà e la democrazia sono minacciate. Il male deve essere sconfitto. I diritti umani devono essere protetti.