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Jorit, la prof. Di Cesare e la scura notte del liberalismo italiano

di Clara Statello per l’AntiDiplomatico “Non condivido quello che dici, ma darò la vita affinché tu possa dirlo”. Questa massima, erroneamente attribuita a Voltaire, nello scorso decennio era diventata virale tra i liberali, che la utilizzavano a sproposito sui social come bandiera della propria superiorità morale. Dall’estremo sacrificio per difendere l’altrui libertà di espressione alle…

Euromaidan compie 10 anni. “Il popolo ucraino vittima di un esperimento mediatico”

di Clara Statello per l’AntiDiplomatico Il 21 febbraio 2014, dopo mesi di proteste dell’Euromaidan, il presidente ucraino Victor Yanukovich accettò le elezioni anticipate e firmò un accordo in dieci punti con i leader dell’opposizione Arseniy Yatzeniuk, Vitaly Klitschko e Oleh Tyahnybok (il leader suprematista e antisemita del partito ultranazionalista Svoboda – allora vicino a…

[VIDEO] Navalny il santo: la fiaccolata e il falso mito di un eroe di cui non avevamo bisogno

Dalla morte di Navalny una sorta di isterismo collettivo si è agitato in Italia, alle opre 18:30 sarà indetta per iniziativa di Azione con Calenda una fiaccolata per commemorare il nuovo santo martire costruito a tavolino dalla propaganda. Una fiaccolata a cui parteciperanno delegazioni di tutti i partiti, tutti nessuno escluso. Una deriva pericolosissima quando a incarnare la retorica dei diritti civili si beatifica un uomo come Navlany che ha sempre fatto del nazionalismo estremista il punto centrale della sua visione politica. Siamo passati dal vedere ombre di passati bui perfino nei formati della pasta, a non riconoscere quegli spettri quando li abbiamo sotto il naso. Parliamo di dissenso e voci libere quando proponiamo daspi per gli artisti e leggiamo comunicati per dissociarci da chi si dissocia dagli orrori della guerra. Un paese in delirio.

[VIDEO] Navalny “l’ oppositore di putin” chi era realmente?

Dopo la morte di Navalny è iniziato il processo di beatificazione mediatica, la voce libera che soccombe al dittatore. La solita infantile narrazione che dopo due anni ancora non riesce a concepire che le guerre non sono fatte di buoni e cattivi, ma solo di cattivi e che mai come per la questione ucraina, i buoni non si riescono a individuare tra i protagonisti in gioco.

Guerra e pace. Intervista a Carlo Rovelli

di Luca Busca    Carlo Rovelli è un fisico, un professore, un instancabile ricercatore e un fine pensatore. È divenuto famoso nel mondo come divulgatore scientifico grazie ad una serie di libri, tradotti in quarantadue lingue, in grado di spiegare gli arcani della meccanica quantistica anche a tutti coloro che, come il sottoscritto, non…

Stellantis torna a battere cassa: “incentivi pubblici o chiudiamo gli stabilimenti”

Sebbene gli eredi della Fiat, a seguito delle fusioni che diedero vita a FCA e poi a Stellantis, abbiano la sede aziendale nei Paesi Bassi da ormai 10 anni, trovano ancora il modo di battere cassa per ottenere aiuti pubblici dallo Stato italiano, con un metodo che suona esplicitamente come un ricatto. «L’Italia dovrebbe fare…

Bologna laboratorio del WEF

di Riccardo Pizzirani (Sertes) Ricordate il Beppe Grillo degli albori? Quello che ci spiegava che è il cittadino, avendo eletto un suo rappresentante, che aveva l’onere di controllare il suo operato? Quello che voleva portare le telecamere nelle stanze del potere? Sì, quello che come provocazione proponeva pure il Politometro, uno strumento per verificare lo…

Andrea Zhok sull’on. Bersani e la meritocrazia sanitaria

Il principio della "cura secondo merito" condurrebbe al più feroce degli "stati etici" con le cure private come unica alternativa.

L’altro giorno a Piazza Pulita (La7) Pierluigi Bersani, ex segretario del Partito Democratico ed ex ministro della Repubblica, ha affermato: “Finché c’è posto per curare, bene. Se non ci fosse …

Andrea Zhok sull’on. Bersani e la meritocrazia sanitaria Leggi tutto »

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