Sionismo

Apri gli occhi

Di Alberto Conti per ComeDonChisciotte.org I leader europei si stanno comportando come dormienti in preda ad un’ipnosi collettiva eterodiretta dal deep state anglosionista. Non si spiega altrimenti la frenetica escalation bellica contro la Russia nel breve periodo d’interregno tra Biden e Trump, cioè prima che sia troppo tardi per evitare la sconfitta interna dello stesso…

La Russia dopo la vittoria di Trump

Israel Shamirunz.com I russi sono felici della vittoria di Trump. A loro è sempre piaciuto. La Russia è l’unico Paese europeo (“bianco”) che ha preferito Trump a alla Clinton e alla Harris. Invano i maestri della propaganda hanno spiegato che Trump sarebbe stato peggiore per la Russia. Il popolo, tuttavia, ha continuato a notare che…

È Israele ad aver vinto le elezioni negli Stati Uniti

Di Philip M. Giraldi, unz.com Nei circoli che frequento circolano inevitabilmente diverse battute sul fatto che “MAGA” dovrebbe essere invece “MIGA”, dato che le recenti elezioni nazionali degli Stati Uniti hanno permesso di scegliere solo tra due partiti che hanno cercato di eccellere nell’esprimere il loro amore per lo Stato ebraico, con i Repubblicani di…

lo storico israeliano ilan pappé, critico irriducibile del sionismo, mena duro sulle politiche del..

Estratto dell’articolo di Francesca Paci per “La Stampa”   ilan pappe 7 Su Tel Aviv piomba la risposta degli ayatollah e il Medioriente si blinda, l’orizzonte prima della pioggia. Il commento dello storico israeliano Ilan Pappé, critico irriducibile del sionismo a cui è dedicato anche il suo ultimo libro Brevissima storia del conflitto tra Israele…

Il ruolo di Meta nella guerra digitale per procura di Israele contro The Cradle

Di Kit Klarenberg, thecradle.co Il 16 agosto scorso, il gigante dei social media Meta ha bandito definitivamente The Cradle da Facebook e Instagram. Gli account del sito su queste piattaforme, che avevano accumulato oltre centomila follower e milioni di visualizzazioni, sono stati unilateralmente eliminati senza preavviso o possibilità di appello.

UK: il “laburista” è stato scelto da Blacrock

E’ stato un colpo di stato strisciante dal 2017 culminato alla fine oggi con il Labour pro finanza e sionista che stravince, ma con pochi voti. Prima hanno purgato il partito laburista di Jeremy Corbin, che hanno cacciato e hanno rifatto il partito laburista per Blackrock, la finanza della City e la lobby sionista. Poi…

Ex deputato del Likud invoca Hitler per giustificare lo sterminio di Gaza

[embedded content] Sul telegiornale più visto in Israele su On @N12News Israel’s most watched news show, former Likud MP Moshe Feiglin invokes *Hitler* to justify Gaza resettlement: “As Hitler said, ‘I cannot live if one Jew is left,’ we can’t live here if one ‘Islamo-nazi’ remains in Gaza.”

È peggio di quanto possiate immaginare

Craig Murraycraigmurray.org.uk I governi non possono prendere decisioni importanti in tempi brevissimi, se non nelle circostanze più estreme. In tutti gli Stati esistono meccanismi che prendono in considerazione le decisioni politiche, le soppesano, coinvolgono i vari dipartimenti dello Stato le cui attività sono interessate dalla decisione e giungono ad una conclusione, anche se non necessariamente…

“Conseguenze se boicottate Israele”: la lettera dei Rothschild all’Università La Sapienza

L’ereditiera di una delle famiglie dell’aristocrazia mondiale, ha inviato tramite la propria fondazione una lettera per fare pressioni sui membri del senato accademico dell’Università La Sapienza di Roma affinché non approvassero la mozione che chiedeva lo stop al bando di cooperazione accademica con Israele, come richiesto dagli studenti. La lettera è stata rivelata da alcuni…

Egemonia (14). Il fine ultimo del sionismo e il “nuovo antisemitismo” – Diana Carminati

di Alessandro Bianchi “Oggi quello che succede in modo tragico nella striscia di Gaza, sembra essere semplicemente la logica continuazione del progetto di eliminazione dei palestinesi da quel territorio, insieme allo sterminio della popolazione, sia con il metodo delle armi e dei bombardamenti a tappeto, la distruzione di case, ospedali, moschee, università, scuole, gli edifici…

[VIDEO] Navalny il santo: la fiaccolata e il falso mito di un eroe di cui non avevamo bisogno

Dalla morte di Navalny una sorta di isterismo collettivo si è agitato in Italia, alle opre 18:30 sarà indetta per iniziativa di Azione con Calenda una fiaccolata per commemorare il nuovo santo martire costruito a tavolino dalla propaganda. Una fiaccolata a cui parteciperanno delegazioni di tutti i partiti, tutti nessuno escluso. Una deriva pericolosissima quando a incarnare la retorica dei diritti civili si beatifica un uomo come Navlany che ha sempre fatto del nazionalismo estremista il punto centrale della sua visione politica. Siamo passati dal vedere ombre di passati bui perfino nei formati della pasta, a non riconoscere quegli spettri quando li abbiamo sotto il naso. Parliamo di dissenso e voci libere quando proponiamo daspi per gli artisti e leggiamo comunicati per dissociarci da chi si dissocia dagli orrori della guerra. Un paese in delirio.

Javier Milei gioca con l’Apocalisse

Il presidente argentino appoggia fermamente la costruzione del Terzo Tempio di Gerusalemme Versione audio dell’articolo:Javier Milei gioca con l’ApocalisseDurata: 7min e 27sec Al giorno d’oggi le nazioni sono spesso governate da individui di scarsa rilevanza, motivati unicamente dall’idea di potere. Queste persone sembrano trarre piacere dal mettere a repentaglio la vita delle persone, spesso giustificando…

Elena Basile – “E’ chi non denuncia i crimini di Israele che favorisce l’antisemitismo”

Mi ero ripromessa di non personalizzare il dibattito, come avvenuto in passato, con Paolo Mieli e altre note voci del microcosmo mediatico, in quanto la difesa delle posizioni politiche ed etiche non deve essere contaminata da polemiche avvilenti. Ma non posso non rispondere all’editoriale di Mieli sul Corriere della Sera del 22 gennaio. Sono convinta che…

A Gerusalemme la destra israeliana pianifica l’occupazione di Gaza

A Gerusalemme domenica 28 gennaio si è svolta una conferenza organizzata dall’estrema destra israeliana volta a fare pressioni sul governo Netanyahu affinché vengano ricostruiti gli insediamenti ebraici nella Striscia di Gaza, smantellati nel 2005, tornando così ad occupare l’enclave palestinese. Il raduno, organizzato dall’associazione Nahala e intitolato “Gli insediamenti portano sicurezza e vittoria”, ha visto…

La sfuggente politica di Netanyahu non è uno stratagemma, ma un ritorno alla vecchia strategia sionista

Alastair Crookestrategic-culture.su Una volta, il defunto Ariel Sharon, leader militare e politico israeliano di lungo corso, aveva confidato al suo caro amico Uri Dan che “gli Arabi non avevano mai veramente accettato la presenza di Israele… e quindi una soluzione a due Stati non era possibile – e nemmeno auspicabile“.

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