Trascendere Adveevka

Spiegato semplice

C’è una città chiamata Avdeevka che è comeposto magico in una guerra. Le persone che combattono per l’Ucraina sono intrappolate e non stanno passando un bel momento. Anche se i loro capi dicono che stanno vincendo, in realtà stanno avendo molte difficoltà. La città è importante perché chi la controlla può proteggere la gente che vive lì. Il giornalista che ha scritto questo ha viaggiato in quella zona e ha visto che le persone che vivono lì sono molto coraggiose e forti, anche se la situazione è molto brutta. Lui pensa che la guerra in Ucraina sia anche una battaglia tra modi diversi di vedere il mondo e la religione. Alla fine, dice che le persone che combattono per proteggere la loro casa e le loro credenze sono molto forti e che chi cerca di conquistarli non avrà successo.

Fine spiegato semplice.

Pepe Escobar
strategic-culture.su

Tutti i tuoi marinai con il mal di mare stanno remando verso casa
Tutti i tuoi eserciti stanno tornando a casa a mani vuote

Bob Dylan, It’s All over Now, Baby Blue

Avdeevka. Il nome suona come un incantesimo. Come Debaltsevo o Bakhmut. L’incantesimo evoca l’immagine di un calderone.

Allo stato attuale delle cose, e tutto si muove alla velocità della luce, bastano 2 km perché il calderone si chiuda. Praticamente tutte le strade e i sentieri fangosi sono sotto il controllo del fuoco incrociato russo. Potrebbero esserci rimasti anche 6.000 soldati delle Forze Armate dell’Ucraina (AFU). Non possono andare da nessuna parte. Sono già, o sono destinati ad andare, all’inferno.

Il “Macellaio” Syrsky, appena nominato Comandante in Capo dell’AFU nel bel mezzo una brutta cagnara a Kiev, si è subito procurato un nuovo calderone. Le vecchie abitudini sono dure a morire.

Il morale e lo stato psicologico dei combattenti dell’AFU sono a pezzi. I neo-nazisti del battaglione Azov vengono decimati dall’artiglieria, dagli FPV [droni kamikaze] e dalle FAB [bombe plananti a guida satellitare].

Tuttavia, i generali dell’AFU stanno allestendo il palcoscenico delle pubbliche relazioni per un’altra “vittoria” – una replica di Ilovaisk e Debaltsevo, anche se l’effettiva ritirata,o “estrazione” dovrà passare attraverso i corridoi dell’inferno.

In effetti, l’unico che è riuscito ad uscire dall’inferno, appena in tempo, èil gen. Zaluzhny. Per citare Dylan: “Accendi un altro fiammifero/ vai e ricomincia“.

L’Asse della Resistenza e il suo specchio slavo

Durante il mio vertiginoso viaggio attraverso il Donbass, solo pochi giorni fa, Avdeevka – l’incantesimo – era onnipresente. Nel corso di una riunione tenutasi in un complesso segreto immerso nell’oscurità alla periferia occidentale di Donetsk, due alti comandanti di battaglione cristiano-ortodossi, mentre discutevano di tattica, avevano osservato che la caduta di Adveevka sarebbe stata una questione di giorni, al massimo di settimane.

La simbologia è trascendentale. Kiev aveva continuato a fortificare Adveevka, senza sosta per quasi 10 anni – essenzialmente per poter bombardare impunemente idi Donetsk e di altre parti del Donbass, all’infinito. Donetsk rimane estremamente vulnerabile e i bombardamenti continuano. La forza, la resilienza e la fede dei residenti di questacittà mineraria – e dellacircostante – sono assolutamente commoventi.

In una straordinaria conversazione con Alexander Dugin, entrambi avevamo chiarito, direttamente e indirettamente, che idella Novorossia sono i fratelli spirituali degli oppressi ine nello Yemen. Sì, l’Asse della Resistenza in Asia occidentale si rispecchia nell’Asse della Resistenza slava nella terra nera delle steppe.

Per quanto la Russia possa essere stata attirata in uno con l’Occidente collettivo, questa è anche unaspirituale. La guerra per procura dell’Egemone contro la Russia inè una scommessa geopolitica, tanto quanto la guerra del nichilismo occidentale contro l’Ortodossia russa.

Avevo parlato con un comandante di alto grado del parallelismo tra ile lo Sciismo; forse era rimasto interdetto, ma aveva sicuramente recepito il messaggio.

Dopotutto, deve aver istintivamente capito che sono stati i reietti, i vessati e i bombardati del Cristianesimo ortodosso e dell’Islam a risvegliare le civiltà ortodossa e islamica per una guerra trascendentale di– sostenuta dalla fede.

Al di là dell’incantesimo di Adveevka – una sorta di catalizzatore di tutti questi tempi difficili, proprio come Maria, la Madre di Dio che, alla fine, viene ad offrire conforto – ciò che mi ha colpito in questo vertiginoso viaggio nelè stata l’onnipotenza del popolo. I civili sono i veri eroi della completa liberazione della Novorossiya, tanto quanto le persone sparse nella Grande Siria – che comprende Palestina, Siria ee Yemen.

Queste sono le anime che hanno sopportato un inferno in Terra molto più crudele e prolungato del calderone di Adveevka, da quando ile la sua progenie coloniale escatologica di guarnigioni e colonizzatori hanno conquistato la Terra Santa.

Il popolo di Novorossiya, così come gli Houthi nello Yemen, ha la Fede impressa nel proprio DNA. I comandanti e i soldati profondamente impegnati che ho incontrato in Novorossiya, vicino alle linee del fronte, rispecchiano il consenso popolare.

Giocatori d’azzardo sull’autostrada della speranza

Per un Occidentale del dopoguerra, quando ci si rimette in viaggio è inevitabile fare riferimento a Dylan: “l’autostrada è per i giocatori d’azzardo, è meglio usare il buon senso“. In qualche modo, i giocatori d’azzardo per eccellenza sul suolo nero della Novorossiya sono questivolontari a contratto, che, per difendere la loro terra, evocano ildi una Fede indistruttibile.

Per quanto riguarda le pedine del gioco occidentale che periranno o si arrenderanno quando il calderone inizierà a bollire, si potrebbe dire che “anche questo cielo si sta ripiegando sotto di voi“.

Shelley aveva intuito che tutti noi ci ribelliamo all’oblio a cui la morte ci condanna. Ma questa ribellione può seguire due strade completamente diverse.

L’uomo inebriato dal potere distrugge tutto ciò che ha di fronte e viene a sua volta distrutto (è il destino dell’attuale Impero della Menzogna).

C’è poi la strada seguita dal poeta, o dal guerriero spirituale, la cuiè un’arpa eolica che evoca forze immense, invisibili e miracolose.

Naturalmente, la guerra per procura in Ucraina non finirà con Adveevka e la battaglia sulle colline di Donetsk, vecchia di quasi dieci anni, andrà avanti.

Ci saranno altri attacchi terroristici, unicamente a scopo propagandistico, e la sofferenza dei civili potrebbe prolungarsi ancora. Ma ciò che è già assolutamente chiaro è che qualsiasi mediocre giocatore di scacchi che sogni di sconfiggere l’anima russa e imporre un “ordine basato su regole” su terre russe millenarie è inesorabilmente condannato.

Pepe Escobar

Fonte: strategic-culture.su
Link: https://strategic-culture.su/news/2024/02/17/transcending-adveevka/
17.02.2024
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

Pepe Escobar è un analista geopolitico e autore indipendente. Il suo ultimo libro è Raging Twenties. È stato politicamente cancellato da Facebook e Twitter. Seguitelo su Telegram.

Fonte: comedonchisciotte.org

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