nazismo

[VIDEO] “Navalny è stato un brand dell’Occidente”

Il 16 febbraio è morto in carcere il dissidente politico Alexey Navalny. Si trovava nel penitenziario di Kharp, in Siberia. Il dissidente di 47 anni, secondo l’agenzia russa Tass, “ha avvertito un malore dopo una passeggiata”. In un primo momento si era parlato di una trombosi come causa di morte, poi si è infiltrata l’ipotesi di una “sindrome da morte improvvisa”.

È un fatto: tutte le scie degli aerei sono scie chimiche

Articolo di Nogeoingegneria   Dice il Prof. Lamberto Maffei, neurobiologo, nel suo libro “elogio della ribellione”, le parole sono diventate un potentissimo mezzo, che si affina sempre di più non tanto per imparare a colloquiare con le persone, quanto per imparare a ingannarle; basti pensare alle sofisticate tecniche di comunicazione utilizzate per confezionare delle pubblicità…

[VIDEO] Navalny il santo: la fiaccolata e il falso mito di un eroe di cui non avevamo bisogno

Dalla morte di Navalny una sorta di isterismo collettivo si è agitato in Italia, alle opre 18:30 sarà indetta per iniziativa di Azione con Calenda una fiaccolata per commemorare il nuovo santo martire costruito a tavolino dalla propaganda. Una fiaccolata a cui parteciperanno delegazioni di tutti i partiti, tutti nessuno escluso. Una deriva pericolosissima quando a incarnare la retorica dei diritti civili si beatifica un uomo come Navlany che ha sempre fatto del nazionalismo estremista il punto centrale della sua visione politica. Siamo passati dal vedere ombre di passati bui perfino nei formati della pasta, a non riconoscere quegli spettri quando li abbiamo sotto il naso. Parliamo di dissenso e voci libere quando proponiamo daspi per gli artisti e leggiamo comunicati per dissociarci da chi si dissocia dagli orrori della guerra. Un paese in delirio.

Aleksandr Syrsky, chi è il nuovo capo delle forze armate ucraine

di Clara Statello per l’AntiDiplomatico Se la guerra civile in corso in Ucraina dovesse avere un volto, sarebbe quello di Aleksandr Syrsky, il nuovo comandante in capo delle Forze Armate Ucraine (AFU). La sua nomina è arrivata giovedì pomeriggio, a conclusione di un lungo scontro ai vertici, tra il presidente Volodymir Zelensky ed il generale…

Elena Basile – “E’ chi non denuncia i crimini di Israele che favorisce l’antisemitismo”

Mi ero ripromessa di non personalizzare il dibattito, come avvenuto in passato, con Paolo Mieli e altre note voci del microcosmo mediatico, in quanto la difesa delle posizioni politiche ed etiche non deve essere contaminata da polemiche avvilenti. Ma non posso non rispondere all’editoriale di Mieli sul Corriere della Sera del 22 gennaio. Sono convinta che…

Moni Ovadia: “I cittadini devono imparare a denunciare i pregiudizi e la Russofobia è un gravissimo pregiudizio”

Intervista di Yuri Lobunov a Moni Ovadia – Da tempo vige una regola su tutto il nostro pianeta: non fornire armi alla zona di conflitto, non aggiungere benzina al fuoco. Ma per qualche motivo, ora hanno deciso di dimenticare questa regola. Pensi che la fornitura di armi all’Ucraina contribuisca a porre fine o ad aggravare…

Torna su