Bertolaso e il patentino a punti del buon salutista

Spiegato semplice

Un uomo che si chiama Bertolaso ha avuto un’idea per la regione Lombardia: fare una specie di patente a punti per la salute. Se una persona fa tante cose per stare bene, come andare dal dottore per controlli, riceve dei punti e può vincere premi, come andare gratis alle terme o sciare. Ma se non fai queste cose, potresti essere in colpa se ti ammali. Inoltre, le informazioni sulla salute delle persone possono essere usate da grandiper guadagnare soldi. L’articolo dice che non è giusto che le aziende o ilcontrollino così tanto la nostra salute e che dovremmo dire di no a queste idee.

Fine spiegato semplice.

Di Saura Plesio (Nessie)

Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia ne ha pensata una bella: il patentino a punti del buon salutista virtuoso. Per ridurre i costi della Sanità, sulla scia del famigeratopass, ecco un’altra trovata che rassomiglia tanto al credito sociale alla cinese in salsa sanitaria: più sei obbediente, più fai controlli e screening, più punti avrai sulla tua tessera sanitaria.”Premialità” è il nuovo magico neologismo usato da Bertolaso, basato sugli “incentivi”: “ingressi nei centri termali di altissima qualità” nonché “ski pass gratuiti sui comprensori montani”. Premi per i buoni e obbedienti, castighi per i cattivi e disobbedienti. Dalla cultura della prevenzione si passa quindi alla subcultura della colpa, come ai tempi della tragica Pandefarsa. Perciò, se ti ammali è perché hai disobbedito ai moniti dello “Stato terapeutico”.
Così, dal diritto alla Sanità, si passa al dovere e all’obbligo di essere sani con tanto di meccanismo automatico di premi e di castighi. Senza contare il fatto che i nostri dati, vengono riutilizzati dalle grandifarmaceutiche, grazie alla interoperabilità deigià promossa dal governo Draghi. Il quale Draghi, per chi non ha la memoria diinsetto come molti sembrano avere, fece consultare i nostri fascicolidal Fisco per multare chi rifiutava l’inoculazione. Parlo di quei famigerati 100 euro che continuano a far slittare in avanti (ora sono stati rinviati fino al 31 dicembre di questo 2024) senza cancellarli definitivamente, ad opera dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre i dati sono il nuovo “oro” moderno dei quali le grandi corporation chimico-farmaceutiche (e non solo) vanno ghiotti. Basta un clic, e il superstato etico-terapeutico tiene in ostaggio i nostri corpi. Complimenti davvero per la trovata geniale!
Il nostro corpo deve diventare l’ultima frontiera del loro controllo e della loro predazione, che si spinge fino ad avere su di noi diritto di vita e di morte. Così, mentre si fingono interessati alla nostra salute mediante  premi e “premialità” (parola orrenda!) sono sempre loro ad aprire laboratori regionali per l’eutanasia (detta ipocritamente, la dolce morte). Rifiutiamo tassativamente ogni forma di queste scelleratezze! Per approfondire il concetto di “biosicurezza” che le élite ci stanno imponendo attraverso i loro servi (non importa se “dio “di sinistra”) ecco questo illuminante breve scritto di Giorgio Agamben comparso nel 2020 che citando Foucault e Patrick Zylberman scrisse:

Patrick Zylberman aveva descritto il processo attraverso il quale lasanitaria, finallora rimasta ai margini dei calcoli politici, stava diventando parte essenziale delle strategie politiche statuali e internazionali. In questione è nulla di meno che la creazione di una sorta di “terrore sanitario” come strumento per governare quello che veniva definito come il worst case scenario, lo scenario del caso peggiore. È secondo questa logica del peggio che già nel 2005 l’organizzazione mondiale dellaaveva annunciato da “due a 150 milioni diper l’influenza aviaria in arrivo”, suggerendo una strategiache gli stati allora non erano ancora preparati ad accogliere. Zylberman mostra che il dispositivo che si suggeriva si articolava in tre punti: 1) costruzione, sulla base di un rischio possibile, di uno scenario fittizio, in cui i dati vengono presentati in modo da favorire comportamenti che permettono di governare una situazione estrema; 2) adozione della logica del peggio come regime di razionalità politica; 3) l’organizzazione integrale del corpo dei cittadini in modo da rafforzare al massimo l’adesione alle istituzioni di governo, producendo una sorta di civismo superlativo in cui gliimposti vengono presentati come prove di altruismo e il cittadino non ha più un diritto alla salute (health safety), ma diventa giuridicamente obbligato alla salute (biosecurity).

Tutto ciò si è puntualmente verificato e lo abbiamo già vissuto sulla nostra pelle, ma è sciocco illudersi che questo incubo sia finito. 

Per chi vuole approfondire il concetto di Biosicurezza, consultate questo link di Agamben.

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Senza dimenticare, per rimanere in tema, la brutale deriva che sta avvenendo sotto il governo Macron in Francia, governo che vara lasui vaccini Covid e affini. Con tre anni di carcere e 45.000 euro di multa per chi critica trattamenti terapeutici “ritenuti sicuri” dallo stato. Cosa hanno in mente di confezionare? E’ evidente che se dovesse passare un simile provvedimento da regime di Pol Pot, andrebbe a farsi benedire la libertà di cura, di espressione, die il microbiologo più bravo ma non ortodosso al mondo, Didier Raoult, (obiettivo principale dell’omiciattolo Macron) diventerebbe il moderno Galileo contro la nuova Inquisizione biopolitica. La scienza al servizio del potere produce solo mostri e orrori.

San Mansueto

Di Saura Plesio, Nessie

19.02.2024

Fonte: https://sauraplesio.blogspot.com/2024/02/bertolaso-e-il-patentino-punti-del-buon_19.html 

Fonte: comedonchisciotte.org

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