crisi umanitaria

Privatizzare la Siria: Gli USA pianificano il collasso post-Assad

di Kit Klarenberg* – Scheerpost Dopo la repentina caduta del governo di Bashar Assad in Siria, permangono molte incertezze sul futuro del Paese, tra le quali quella di sapere se potrà sopravvivere come Stato unitario o se si frammenterà in pezzi più piccoli, come la Jugoslavia degli anni Novanta. Tuttavia, almeno per il momento,…

Si sta delineando una nuova mappa geopolitica – La fine della Siria (e della “Palestina” per ora)

Alastair Crookestrategic-culture.su La Siria è entrata nell’abisso: i demoni di al-Qa’eda, dell’ISIS e degli elementi più intransigenti dei Fratelli Musulmani volteggiano nei cieli. Ci sono caos, saccheggi, paura e una terribile passione per la vendetta fa ribollire il sangue. Si moltiplicano le esecuzioni in strada.

Privatizzare la siria: dopo assad gli usa progettano di vendere la ricchezza di una nazione

Di Kit Klarenberg per MintPress News   –  Traduzione a cura di Old Hunter – giubberossenews.it Dopo il brusco crollo del governo siriano, rimangono molte incertezze sul futuro del Paese, e tra queste se potrà sopravvivere come Stato unitario o se si dividerà in Stati più piccoli, come accadde alla Jugoslavia nei primi anni Novanta,…

Bibi ha realizzato il suo sogno di cancellare il mondo arabo?

Mike Whitneyunz.com Guardate la mappa qui sopra. Spiega tutto Questa è più o meno la situazione attuale. La maggior parte del territorio siriano è controllato da 5 gruppi: Al Qaida (HTS), i curdi (SDF), l’IDF (Israele), i turchi e i resti dell’esercito siriano (SAA). Naturalmente, la situazione è estremamente fluida, per cui è probabile che…

Al Qaeda e i regime-change made in Usa

PICCOLE NOTE Alla caduta di Assad seguono i consueti topos narrativi, che già accompagnarono quelle di Saddam e Gheddafi, con le descrizioni delle orrorifiche prigioni del regime – come se le carceri di massima sicurezza turche e israeliane fossero migliori – e il consueto tour nelle magioni del tiranno deposto che dimostra come…

Alessandro Orsini – Una risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre

di Alessandro Orsini*  Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo articolo per il Corriere della Sera, Liliana Segre ha indicato due caratteristiche del genocidio che, a suo dire, sarebbero assenti a Gaza. Avendo studiato nei miei…

Haiti in preda alla guerra tra governo e bande: ONU e ambasciatori stranieri in fuga

L’intensificarsi degli scontri tra bande armate, polizia e civili ad Haiti ha costretto le Nazioni Unite a ordinare l’evacuazione del proprio personale dalla capitale, Port-au-Prince, dove, al momento, la maggior parte delle ambasciate straniere sono chiuse. Ieri, lunedì 25 novembre, alcuni funzionari sono stati trasportati nella città settentrionale di Cap Haitien in elicottero, mentre altri…

Sopravvivere a Gaza. Intervista ad un volontario di Gazzella Onlus

di Alessandro Bianchi Come l’AntiDiplomatico siamo impegnati in prima persona, in collaborazione con Edizioni Q, nella raccolta fondi per le attività di Gazzella Onlus a Gaza. Acquistando il libro il racconto di Suaad da questo link devolverete i proventi ai loro atti di eroismo quotidiano che potete osservare dalla loro pagina Facebook.

La caduta di Israele

Scott Ritterconsortiumnews.com Avevo scritto dell’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre 2023, definendolo “il raid militare di maggior successo di questo secolo“. Avevo descritto l’azione di Hamas come un’operazione militare, mentre Israele e i suoi alleati l’avevano definita un’azione terroristica della portata di quella avvenuta contro gli Stati Uniti l’11 settembre 2001.

Pepe Escobar – Ma quale Gaza? Il diavolo che si nasconde ne il “Patto per il Futuro” delle Nazioni Unite

di Pepe Escobar – The Cradle [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   L’incapacità – e la mancata volontà – delle Nazioni Unite e del suo Consiglio di Sicurezza di fermare un genocidio trasmesso in diretta streaming le ha screditate al di là di ogni possibile redenzione. Qualsiasi risoluzione seria che infligga serie conseguenze…

La fame, la sete, la polio a Gaza mentre Bibi vola negli USA

PICCOLE NOTE Mentre Netanyahu vola negli States a rinsaldare i rapporti con l’alleato, l’esercito israeliano compie l’ennesima strage a Khan Younis: 84 i morti oltre 300 i feriti. Un modo per ribadire che Tel Aviv può fare quel che vuole, godendo di una totale impunità. Washington è e rimarrà saldamente al suo fianco.

Chiude il grande bluff “umanitario” Usa a Gaza

La travagliata missione dell’esercito statunitense volta a consegnare gli aiuti urgenti a Gaza tramite un molo temporaneo si è conclusa. Si è concluso il grande bluff umanitario di Washington per salvarsi la coscienza dopo aver inviato armi, supporto logistico economico ad Israele nel suo genocidio nella Striscia di Gaza che ha provocato, in 10…

La “proposta di pace” di Israele ad Hamas: ridateci gli ostaggi, noi continuiamo a bombardare

Nelle scorse ore il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha presentato l’ultimo piano israeliano per il raggiungimento della pace e del cessate il fuoco a Gaza. Nonostante i pochi dettagli, il grosso dei media lo sta già descrivendo come un generoso programma di mediazione con l’auspicio che esso venga accolto da Hamas. In verità,…

Mascherare il massacro: la fuffa degli aiuti per via marittima e aerea su Gaza

Venerdì 8 marzo sul sito web della Casa Bianca è apparsa una dichiarazione che annunciava formalmente la volontà di creare un corridoio marittimo verso Gaza per fornire cibo e acqua ai civili palestinesi. La dichiarazione segue l’annuncio pubblico lanciato da parte del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden il giorno precedente, che durante l’annuale Discorso…

A Gaza la fame è usata come “strumento di guerra”

Sospensione delle consegne di prima necessità e dei finanziamenti, diffusione di infezioni che colpiscono l’apparato digerente, malnutrizione infantile ed intere famiglie completamente a digiuno da giorni. Il tutto mentre i bombardamenti continuano e le autorità israeliane ostacolano appositamente le missioni umanitarie “usando la fame dei civili come metodo di guerra contro Hamas”. È il quadro…

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