[VIDEO] Italiani brava gente. Il popolo della “memoria”… servile

Spiegato semplice

C’è stata una grande confusione in una città chiamata Vicenza, dove alcune persone hanno litigato con ladurante una protesta contro un evento israeliano. Alcuni giornali hanno scritto cose che non erano molto gentili e hanno accusato alcune persone di non essere amiche degli ebrei. Il video parla di come i giornali e alcune persone importanti cambiano quello che dicono a seconda di chi vogliono far contento e di come a volte dimenticano le cose brutte che sono successe in passato. Il video dice che non è giusto che alcune persone vengano criticate solo per dire la loro opinione e che non è giusto cambiare idea solo quando le cose vanno male.

Fine spiegato semplice.

Gli scontri di Vicenza, le reazioni dei giornali e la tiritera sull’antisemitismo!

Trascrizione del video

italiani brava gente italiani popolo di memoria Si, la memoria che cambia a seconda del potente a cui si vuole fare da cameriere Ma Pabon non puoi fare ironia su una cosa così seria Perchè? Ve pare che sto a ride? Io veramente sto a fanno sforzo per non vomita Perchè dopo i fatti didove si sono verificati scontri tra forze dell’ordine e centri sociali in una contestazione contro un patiglione israeliano alla fiera dell’oro Veramente vedendo le reazioni sto cercando di trattenere il conato di vomito Il giornale titola dicendo centri sociali comeLibero titola la sinistra caccia di ebrei Accollando la colpa alla Shlain Che poi figuratevi, io lo sapete che cosa penso della Shlain Però sarebbe pure arrivato il momento che i giornalini del centro-destra si decidessero Perchè questa un giorno non è buona manco a parlare con i suoi Un giorno invece è addirittura capace con le sue parole di creare tafferugli Insomma fate pace col cervello E già solo questo la dice lunghissima sulla coerenza e l’oggettività giornalistica del libero Poi accendi la tv e senti ovunque ripetere la litania che l’antisemitismo sta dilagando La memoria, qualcuno pensi alla memoria E nei salotti ti dicono che l’antisemitismo èproprio così Ieri impedendo agli ebrei di aprire negozi Così come oggi si impedisce loro di avere padiglioni alle fiere La memoria ti dicono, capito? Gente del genere ti parla di memoria Quando la loro unica memoria è quella di ricordarsi che devono dire a seconda delle terga che leccano E a noi viene proprio in mente a Il Giornale, a Capezzone Che memoria significa ricordarsi che l’antisemitismo è nato proprio con un popolo che veniva massacrato Vessato, annientato nel disinteresse generale Compreso quello di quelli che poi sono venuti a fare i liberatori E per lungo tempo prima di intervenire si sono tappati tutti e due gli occhi Facendo finta di non vedere e non sapere che cosa succedesse durante le deportazioni A Capezzone e a Il Giornale bisognerebbe ricordare che l’antisemitismo è nato nel 38 Quando nessuno batte ciglio contro leE che anzi nel 40, quindi due anni dopo, stavano tutti sotto quel balcone a festeggiare Che che bello, entriamo in guerra! Che bello, entriamo inproprio a fianco di quelli che quel popolo lo martoriavano Al Giornale e a Capezzone non gli viene in mente che non si contesta il popolo ebraico ma il suoE non gli viene in mente nemmeno che si sta contestando quella memoria sbadata Che esattamente come allora anche oggi vede un popolo massacrato, abbandonato e martoriato nel disinteresse generale Cambia soltanto che le vittime di ieri sono diventati i carnefici di oggi E non mi viene niente di diverso da pensare se ascolto le interviste dell’Associazione 7 Ottobre Dove emerge cheviene criminalizzata da giovani ideologici sulla base diChiederemo al Ministro Svalditara di poter accedere a tutti i libri di testo per capire cosa gli insegnanti insegnano oggi nelle scuole Faremo lo stesso sull’università Tutto un fiume di informazioni false C’è anche tanta gente in buona fede che pensa che sia vero che ci sia in Israele veramente l’apartheid No, quando mai? Eh, toccherà rivederli sti libri perché sono pieni di fake news Non lo so, ma mi ricorda qualcosa Capito? Sì, 28.000 morti te la chiamano fake news Affermazioni a cui fa eco anche il Ministro del Mastro Sempre quello della festa di Capodanno alla Texana Che dice con orgoglio basta impunità per gli annoiati figli di papà che giocano a fare i rivoluzionari del nulla Del nulla, capito? Lo chiamano nulla E ci vengono a parlare di memoria Non mi permetterete di… Grazie al cazzo che lava condannata sempre Anche quella di Vicenza E esattamente come per la Schleen Sapete benissimo che cosa penso dei centri sociali Però fa veramente ride, dai, che i tipi alla capezzone Si indignino e si turbino se vedono gli scontri in piazza La loro coscienza non si turba affatto su 28.000 civili massacrati Lì non si infervorano con la stessa vehemenza Anzi, su quello non scrivono nemmeno mezza riga Nemmeno mezza riga su più di centouccisi Più che in tutta la seconda guerra mondiale La seconda guerra mondiale, eh Invece questi sono stati fatti in quattro mesi Allora famosa HP In piazza Pacifica non ce puoi annà Perché poi i capezzone ti titolano che lesono pro Hamas Gli articoli in cui condanni Israele non li puoi scrivere perché poi te danno dell’antisemita I padiglioni non li puoi contestare perché poi se succedono gli scontri la borghesia capezzoniana si turba Allora ci dite che cazzo deve fare uno per esprimere il proprio dissenso? Per dire che non vogliamo le mani sporche di sangue? Se comunque gira che te rigira in qualunque modo lo esprimi questoAnche nel modo più pacifico il risultato è sempre lo stesso Avete deciso che ci dobbiamo star zitti e buoni perché l’ha deciso la stampa serva? Perché l’hanno deciso i salottini con i giornalisti camerieri e i politici con le loro cravattine? Annata affanculo Parlate di memoria, non siete riusciti a tenere la memoria manco di un anno e mezzo fa Passati dalle bandierine ucraine nelle foto profili Lozelewski portato in processione all’abbandono totale Pure lì con un popolo massacrato e abbandonato per questi stessi sporchi e squalli di giochini Il popolo ucraino è oggi abbandonato a se stesso dopo essere stato portato al massacro Proprio dalla stessa identica retorica Dallo stesso servilismo, dagli stessi titoloni, dalle stesse etichette Dalla stessa ignobile derisione nei confronti di chi chiedeva la pace Vado a fare gli stessi errori che avete fatto un anno e mezzo fa e mi parlate di memoria So tre anni che giocate col fuoco e volete fare il gioco della guerra Prontissimi a cambiare pelle quando poi le cose vanno male Perché io me l’aspetto adesso se salirà Trump, il cambio di musica, quando ci sarà da parlare Putin Sono sicura che improvvisamente non sarà più un macellaio Voglio vedere gli stessi che adesso urlano Antisemitismo, Israele criminalizzata Saranno i primi quando la situazione insi metterà male A pretendere che Netanyahu venga servito come una faraona Esattamente come hanno fatto con Zelensky Perché non siete affatto cambiati dal 40 Prima sotto il balcone a festeggiare la guerra E poi quando le cose si sono messe male a rinnegare come Pietro Noi, quando mai? Eh, eravamo costretti Io che tifavo per un escalation inMa quando mai? Io ho sempre voluto la diplomazia Io che tifavo per una degenerazione in Medio Oriente Ma quando mai? Io volevo solo che il mio commercio non venisse intaccato E su questo i giornalisti, primi della fila A seguire subito dopo pure tutti gli italiani ipocriti Italiani brava gente, popolo di memoria A seconda del potente a cui si vuole fare da cameriere Ma quale ride? Che a me mi viene da vomita

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