Così Wall Street tenta di impedire all’Argentina di aderire ai BRICS


Le elezioni presidenziali in Argentina saranno il campo di battaglia tra i BRICS-11 e il sistema finanziario transatlantico.


Spiegato semplice

Ci sono delle elezioni importanti in Argentina il 22 ottobre. Alcune persone vogliono che il candidato Javier Milei vinca perché vogliono cambiare l’economia del paese. Se Milei vince, vuole fare cose come usare il dollaro invece della monetae rompere i legami con la Cina, la Russia e altri paesi latinoamericani. Questo potrebbe danneggiare l’economia dell’Argentina.

Il candidato attuale del governo, Sergio Massa, ha perso nellepreliminari e non sta andando molto bene.

Molte persone in Argentina stanno vivendo in povertà. L’inflazione, che è quando i prezzi aumentano molto velocemente, è molto alta. Se l’Argentina dovesse avere problemi economici, ilpotrebbe essere il prossimo. Questo potrebbe mandare un messaggio al mondo che se provi a cambiare il sistema economico, avrai problemi.

Ma c’è un gruppo chiamato Schiller Institute che ha un piano per aiutare l’Argentina. Vogliono fare cose come fermare il pagamento degli interessi sul debito estero, controllare i capitali e i cambi, e stabilire un rapporto fisso tra il peso argentino e il dollaro. Vogliono anche dare più soldi all’economia e iniziare grandi progetti di costruzione e ricerca spaziale.

Fine spiegato semplice.

Movisol.org

Le elezioni presidenziali in Argentina, previste per il 22 ottobre, si stanno configurando come il primo campo di battaglia tra la strategia dei BRICS-11 e gli interessi del sistema finanziario transatlantico, il cui dominio è minacciato da questo stesso processo. Il piano è quello di distruggere l’economia argentina con la riscossione forzata del debito e la fuga di capitali, assicurando così la vittoria del candidato alla presidenza Javier Milei, dopo aver screditato l’attuale governo del presidente Alberto Fernández e il suo candidato, il ministro dell’Economia Sergio Massa.

Milei, personaggio psichicamente instabile, ha già giurato che, in caso di vittoria, farà uscire l’Argentina daiancor prima della data di ammissione formale del 1° gennaio 2024. Inoltre, intende eliminare la valuta argentina (e quindi la sua sovranità) e sostituirla con il dollaro, rompere i legami con la Cina, lae la maggior parte dei vicini latinoamericani dell’Argentina ed imporre politiche neoliberiste che daranno il colpo di grazia all’economia fisica del paese.

Già oggi, la grave crisi economica in corso sta avendo un impatto sul governo: Massa, che sta attualmente negoziando con il Fondo Monetario Internazionale, è stato battuto alle primarie del mese scorso, giungendo terzo dopo Milei e la neoliberista Patricia Bullrich. Una pesante battuta d’arresto per l’attuale ministro, che si aspettava risultati molto migliori. Circa la metà della popolazione vive oggi in povertà, mentre l’applicazione delle misure richieste dalha portato l’inflazione al 108% e i tassi di interesse al 118%!

Se l’Argentina verrà distrutta dai banchieri, il Brasile, suo vicino e alleato (uno dei cinque membri fondatori dei BRICS), sarà il prossimo bersaglio. E così sarà recapitato al mondo il messaggio: “Provate a rompere con il nostro sistema e noi vi distruggeremo finanziariamente e vi cancelleremo dalla cartina geografica”.

Le forze patriottiche argentine sono consapevoli del gioco dei banchieri e del suo significato, ma la maggior parte non sa cosa fare. Questa realtà ha spinto lo Schiller Institute a redigere “Un programma di emergenza per salvare l’Argentina, il nuovo membro dei BRICS”, che specifica le misure immediate che il governo Fernández e il candidato Massa devono adottare ben prima delle elezioni presidenziali del 22 ottobre. Tali misure, che possono essere prese ad esempio da altre nazioni, comprendono:

Dichiarare una moratoria immediata sugli interessi sul debito estero, compresi i 46 miliardi di dollari dovuti al FMI (il più grande debito di una singola nazione verso il Fondo), imporre controlli sui capitali e sui cambi, stabilire sovranamente una parità fissa tra il peso e il dollaro.  (“Imporre controlli completi sui capitali e sui cambi, compresa la conversione obbligatoria di tutti i guadagni delle esportazioni in pesos da depositare nelle banche argentine. Queste misure porranno fine alla libera convertibilità dei pesos in dollari e fermeranno la speculazione e la fuga di capitali che essa promuove, ndr).

Il programma di emergenza dello Schiller Institute prevede anche una massiccia trasfusione di credito produttivo e l’avvio di grandi progetti infrastrutturali e di ricerca spaziale.

Ecco il programma di emergenza pubblicato dallo Schiller Institute:

An Emergency Program to Save Argentina, the Newest Member of the BRICS

Di Movisol.org

06.09.2023

Movisol, “Movimento Internazionale per i Diritti Civili – Solidarietà”, è stato fondato a Milano nel 1993.

Fonte: https://movisol.org/cosi-wall-street-tenta-di-impedire-allargentina-di-aderire-ai-brics/

Fonte: comedonchisciotte.org

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