[VIDEO] È semplicemente ridicolo designare la Russia come sponsor del terrorismo #orsini #politics #news

Spiegato semplice

C’è stata una brutta esplosione a Mosca e le persone stanno cercando di capire chi l’ha fatta. Alcuni pensano che sia stata fatta da persone cattive che non amano la Russia, mentre altri pensano che sia stata la Russia stessa a farla per far sembrare che qualcun altro fosse cattivo. La verità è ancora da scoprire, ma è importante che tutti cerchino di capire bene le cose prima di dire chi pensano che sia stato.

Fine spiegato semplice.

Buongiorno a tutti,

Desidero condividere con voi alcune riflessioni in merito all’attentato recentemente avvenuto a Mosca. Orsini presenta tre possibili interpretazioni degli eventi, escludendo categoricamente le opinioni della giornalista ucraina che ipotizzava un’azione di auto-sabotaggio da parte della Russia.
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Trascrizione del video

Buongiorno a tutti, desidero condividere con voi alcune riflessioni in merito all’attentato recentemente avvenuto a Mosca. Orsini presenta tre possibili interpretazioni degli eventi, escludendo categoricamente le opinioni della giornalista ucraina che ipotizzava un’azione di autosabotaggio da parte della Russia. Vi invito cortesemente a lasciare un mi piace per sostenere questo formato e ad iscrivervi al nostro canale per non perdere i nostri appassionanti dibattiti, arricchiti dai momenti salienti della storia del cinema. Buona visione e grazie per il vostro supporto. Perché proprio in questo momento un attacco del genere, ammesso che sia islamico e non abbia niente a che vedere con la guerra in Ucraina? Semplicemente perché la Russia combatte un’altra guerra, c’è questa insurrezione islamista in corso, quindi io non sarei affatto sorpreso se si trattasse dell’ISIS o eventualmente di una branca collegata ad Al-Qaeda, consideri che l’attentato contro la metropolitana di San Pietroburgo del 3 aprile del 2017 è stato realizzato da un gruppo islamista che però era collegato ad Al-Qaeda, non all’ISIS, non sarei minimamente sorpreso, non sto dicendo che sia stato l’ISIS, dico che se l’ISIS rivendicasse quest’attentato è una cosa assolutamente normale perché c’è un’insurrezione islamista che va avanti da tanti anni in Russia, consideri che nel 2015 Al-Adnani, che all’epoca di fatti era il portavoce dell’ISIS, comunicò ufficialmente la nascita di un emirato dell’ISIS nel nord del Caucaso, quindi noi studiosi di terrorismo sappiamo bene… Grazie, ma se non fosse questo? Intanto così per parlare chiaro, così ci facciamo capire da tutti, diciamo che escluderei categoricamente che dietro questo attentato ci possa essere Zelenskyy e quindi questa secondo me è una pista che scarterei, poi è possibile, ma poco probabile, che possano essere i gruppi collegati a Zelenskyy, ma che Zelenskyy possa essere dietro questo attentato io lo escluderei in maniera piuttosto categorica e poi non so, chiaramente… Quindi lei si sente di dire che non c’entra niente, mi scusi, quindi non c’entrerebbe secondo lei niente a questo punto il conflitto imporso con l’Ucraina? Si sente di escluderlo lei? Diciamo che il problema grosso in questo momento in Russia è Gaza, ce ne abbiamo avuto una intensificazione esasperata dei processi di radicalizzazione in Russia dopo il 7 ottobre, dopo l’inizio dei bombardamenti di Gaza e chiaramente nell’Ingushezia, nel nord del Caucaso in generale, chiaramente anche le milizie di ISIS nelle cellule dormienti, le chiami come vuole a Mosca, queste sono chiaramente molto agitate in questo periodo, però questa è un’insurrezione islamista che è presente in Russia già da tanti anni, perciò io direi che la traiettoria, la determinante è più probabile che venga da Gaza, dal Medio Oriente. Piuttosto che dalla conflitto Gaza. Si abbia una matrice molto endogena, se posso permettermi una chiosa, poi vi lascio la parola, vorrei richiamare l’attenzione ma soltanto da un punto di vista scientifico, sull’assurdità, questo l’ha fatto l’Unione Europea, di designare la Russia come stato sponsor del terrorismo perché dal punto di vista della letteratura scientifica questo è semplicemente ridicolo perché la Russia è uno dei paesi che subisce maggiormente il terrorismo e soprattutto che lotta maggiormente contro il terrorismo e che ha anche una collaborazione stretta con gli Stati Uniti nella lotta contro il terrorismo, infatti gli Stati Uniti si sono rifiutati di designare la Russia stato sponsor del terrorismo, noi studiosi di terrorismo con qualunque esperto serio parli, è semplicemente ridicolo designare la Russia come stato sponsor del terrorismo come queste immagini mostrano chiaramente. Per me è al contrario, questa situazione è terribile da pelle d’occa, però gioca al favore di Putin perché adesso lui chiude tutto, aumenta ancora e ancora la sicurezza, la libertà diminuisce ancora e ancora, io ho vissuto a San Pietroburgo e so come funziona la mentalità. Queste visioni che hai, premonizioni, premonizioni. Bianca no, io non escludo, anzi secondo me non dobbiamo veramente escludere che è un attacco progettato dal Cremlino perché esattamente oggi è successo, proprio in giorno quando l’Europa decide come difendersi da Mosca, esattamente in questo giorno ci sono morti 40 persone in Russia e lo sappiamo che per Putin il suo popolo, la gente, le persone non valgono niente purtroppo, sono una specie della carne, devo dire, scusate per le parole, è così. Lei si sente addirittura di dire che se l’ha auto-organizzato il presidente russo che pochi giorni dal risultato anche importante comunque per lui che ha avuto, anche se non si è votato naturalmente in uno Stato democratico, che addirittura si va a auto-organizzare un attentato del genere, Cristina? Esatto, per me è per confermare la sua vittoria, il suo vittore per la guerra, per dire al popolo vedete ci stanno minacciando, siamo in pericolo e come sempre è la propaganda per, ripeto, la morte per Putin, le persone morti non valgono niente. Il futuro, la paura del distacco conduce al lato scuro. E che dice a lei? Dottoressa, intanto volevo dire alla sua ospite Cristina, mi scusi non ricordo il cognome, Cristina… Sugorina, Sugorina. Insomma volevo dire, sì, intanto volevo dirle che è per me sempre un grande piacere incontrarla e spero che ci saranno anche tante altre occasioni come questa trasmissione, semplicemente la inviterei alla cautela perché dire che Putin si è organizzato questo attentato da solo è come dire che gli Stati Uniti si sono organizzati da soli l’attentato contro le due rigemelle, cioè dal punto di vista intellettuale siamo al stesso livello, quindi io escluderei anche categoricamente che Putin abbia organizzato un attentato di questo tipo e anche perché non avrebbe nessuna razionalità politica, una scelta del genere. Noi ricordiamo, quello che noi sappiamo, noi studiosi di terrorismo, è che gli attentati terroristici delegittimano sempre la classe politica perché mostrano che poi un regime non è in grado di svolgere la sua funzione primaria, ricordiamo che la funzione più importante di uno Stato non è lo sviluppo economico, le pensioni, ma proteggere la vita dei cittadini, quindi questo è un danno enorme di Marco Putin e che dimostra che lui non ha il controllo della capitale, poi io capisco chiaramente che la sua graditissima ospite Ucraina abbia giustamente nel cuore dei sentimenti di un certo tipo nei confronti della Russia, cosa che umanamente capisco perfettamente, chiaramente non l’abbiasimo, però stare attento alle affermazioni così impegnative. Il fatto che siano in fuga induce a ritenere che sono persone che conoscono il territorio in cui si muovono e questo è un dato molto significativo, sanno dove andare, sanno dove scappare e infatti la polizia russa non li ha ancora acciuffati. Io direi che per Putin è certamente un grande problema, non voglio dire che sia un disastro perché alla fine lui comunque gode di grandissimi consensi, ma in questo momento Putin ha il problema di proteggere il territorio nazionale a Belgorod perché come ne sappiamo gli ucraini hanno fatto tante incursioni, hanno bombardato Belgorod più volte e proprio perché lui, se posso esprimermi così in un termine improprio, proprio perché prova vergogna nel non riuscire a difendere il territorio nazionale sta facendo un investimento enorme, quindi vi annuncio la tragica notizia che stiamo andando incontro a un’altra grandissima tragedia in Ucraina perché Putin intende fare un secondo sfondamento del fronte questa volta all’altezza di Kharkiv perché Kharkiv è l’oblast che confina con il territorio russo e quindi deve assolutamente o conquistare tutto l’oblast oppure creare un cuscinetto. Mi scusi professore, la interrompo solo per dire ai nostri telespettatori che stiamo proprio andando in diretta e vedete appunto che le fiamme stanno divampando in questa sala concertico appunto che è stata una tentativa terroristica. Prego professore, abbiamo proprio un minuto per… Quindi i vertici di Zelensky, il governo di Kiev dice, ci fa sapere e anche io ho trovato conferma di questa informazione che Putin sta costruendo un’altra grande armata, circa 100.000-150.000 soldati con la quale intende operare un altro grosso sfondamento. Ora andremo a capire dove farà questo sfondamento, è probabile che lo faccia proprio verso Kharkiv e quindi Putin non organizza un attentato con le proprie mani a Mosca avendo già il grandissimo imparazzo di proteggere il territorio nazionale a Belgorod perché a questo punto lui sostanzialmente non riesce a proteggere il territorio russo né dalla minaccia ucraina né, non sappiamo chi abbia fatto questo attentato, dalla minaccia islamistica. Ecco, allora, onore… Medvedeva ha rilasciato una dichiarazione gravissima, potrebbe anche essere un gruppo che attacca Putin in nome dell’Ucraina. Ma come potrebbe reagire Putin secondo lei? Come reagirà? Poi sentiamo anche Borghi e Lucasone. Diciamo che Putin dopo l’allarme lanciata dall’ambasciata americana aveva già raddoppiato la polizia a Mosca, quindi non è che abbia molte altre possibilità, farà quello che ha sempre fatto in questi casi. Io semplicemente se posso dare un mio piccolo contributo a questa trasmissione vorrei dirvi come si lavora con i governi in questi momenti, cioè quale sia il metodo per capire chi è stato. In questi casi quando io vengo convocato da un governo, da un’agenzia di sicurezza, quello che sia, mi dicono professore, secondo lei chi può essere stato? E il metodo si inizia andando per esclusione. Quindi si guarda la storia del terrorismo di quel paese e si dice, la Russia ha un problema con il terrorismo comunista? No. Ha un problema con il terrorismo neofascista, nel senso che il terrorismo neofascista realizza questo tipo di stragi? No. Vai per esclusione, ti rimane in mano soltanto un tipo di terrorismo, terrorismo islamico. Ma secondo lei, professore, anche da indicare da questa dichiarazione che c’è stata adesso di Medvedev, ci sarà il tentativo in qualche modo di scaricare la responsabilità di questo attentato sull’Ucraina o no? Allora, è possibile che… Intanto le dichiarazioni di Medvedev mi lasciano molto perplesso e adesso le dirò perché. Direi che è un’unica possibilità, poi chiaramente anche noi studiosi di terrorismo possiamo essere stupiti perché a volte c’è un fenomeno nuovo che non si è mai verificato in passato e quindi chiaramente noi generalmente il calcolo delle probabilità lo facciamo a base dell’esperienza progressa. Quindi può accadere che sia un gruppo filo-ucraino, una sorta di scheggia impazzita che realizza questo tipo di strage. Ma a questo punto Medvedev rilascia una dichiarazione così impegnativa. Io in questo momento la vedo come una dichiarazione propagandistica, d’altra parte la propaganda è da una parte o dall’altra, abbiamo sentito dire stato Putin, Medvedev dirà è stato Zelensky, però io trovo davvero difficile immaginare che il governo di Kiev e Zelensky facciano una cosa del genere. Vorrei fornirle la prova, voglio questa mia intuizione, e la prova è il comunicato dell’ambasciata americana a Mosca. L’ambasciata americana a Mosca ha detto al governo russo, state attenti, l’ho detto anche ai cittadini americani perché nei prossimi giorni ci sarà un grosso attentato terroristico, probabilmente in un concerto, e io non posso immaginare che gli Stati Uniti, sapendo che Zelensky organizza un attentato a Mosca, si muova in questo modo. E allora è chiaro che le intuizioni poi devono sempre poggiare su documenti scritti, fatti documentati, e poi uno studioso di terrorismo può sbagliare, ma le pare mai che l’ambasciata americana rilascia un comunicato ufficiale così grave, e poi è stato Zelensky. È evidente che il mondo stia attraversando una fase di imprevedibilità, come dimostrato dagli eventi recenti. Vi chiedo, cosa pensate riguardo a questo evento disastroso? È stato un colpo orchestrato dall’Ucraina? Oppure, come sostiene la giornalista, è stato ordito direttamente da Putin? Oppure si tratta effettivamente di un attentato terroristico? Vi invito a condividere le vostre opinioni nei commenti. Grazie a tutti voi per l’ascolto.

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