Israele sotto accusa. Uso dell’Intelligenza artificiale per massacrare i palestinesi a Gaza

Spiegato semplice

Un professore di nome Marc Owen Jones ha detto cheha usato dei computer molto intelligenti, chiamati intelligenza artificiale, per combattere contro un gruppo asenza essere sicuri che funzionassero bene. Questi computer hanno aiutato a scegliere persone da attaccare, e a volte anche quando c’erano famiglie vicino. Il professore ha detto che questo è molto grave perché potrebbe aver causato la morte di molte persone innocenti, e un altro esperto delle Nazioni Unite ha detto che se questo è vero, potrebbe essere considerato un crimine di guerra.

Fine spiegato semplice.

Israele ha impiegato sistemi di intelligenza artificiale (AI) non testati nella guerra di Gaza, afferma Marc Owen Jones, professore associato presso l’Università Hamad bin Khalifa.

In un post su X il docente ha dichiarato Che quello di Israele è davvero un genocidio assistito dall’AI.

Jones ha preso come riferimento, a tal proposito, un articolo pubblicato sul quotidiano inglese The Guardian, dove ci sono fonti di intelligence le quali hanno rivelato come Israele abbia utilizzato un sistema  dichiamato Lavender per prendere di mira oltre 37.000 palestinesi a Gaza.

Jones ha sintetizzato alcuni punti salienti di questo articolo:

  • Israele ha ritenuto accettabile uccidere “agenti di Hamas di basso livello” anche se ciò ha provocato 20 morti tra i civili.
  • Con questo “margine di manovra”, i sospetti membri di Hamas sono stati presi di mira quando si sapeva che erano a casa con la famiglia.
  • Gli ufficiali superiori esercitavano pressioni per uccidere più persone, come se fossero degli indici aziendali
  • A volte hanno “modificato” l’algoritmo per ottenere più obiettivi, cambiando di fatto la soglia di chi era considerato un obiettivo di Hamas
  • Dicono che l’IA ha un’accuratezza del 90%, ma non c’è modo di sapere come la calcolano. Inoltre, un’accuratezza del 90% quando si tratta di prendere vite umane è particolarmente problematica, SPECIALMENTE quando queste vite umane sono accompagnate da un margine che consente di uccidere 20 civili.

Ben Saul, relatore speciale delle Nazioni Unite per ie l’antiterrorismo, ha commentato in merito alle notizie secondo cui l’esercito israeliano ha deciso che è lecito uccidere 15 o 20 palestinesi, per eliminare un membro di Hamas potrebbero costituire crimini di guerra.

“Se fosse vero, molti attacchi israeliani a Gaza costituirebbero il crimine di guerra derivante dal lancio di attacchi sproporzionati”, ha scritto Saul in un post sui social media.

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Fonte: lantidiplomatico.it

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