Ivermectina proibita, persino il Wall Street Journal si chiede: perché la FDA non approva il farmaco per curare il Covid?


L'ivermectina è molto promettente nella cura e profilassi del Covid ma è denigrata dalla FDA, l'agenzia USA che approva i farmaci.


Fonte immagine: WSJ

Riportiamo un articolo pubblicato sul Wall Street Journal (WSJ) il 28 luglio 2021.

La FDA (Food and Drug Administration, NDT: l’agenzia USA che approva i farmaci) afferma di seguire la scienza. Allora perché attacca l’ivermectina, un farmaco che ha certificato nel 1996?

All’inizio di quest’anno l’Agenzia ha emesso un avviso speciale secondo cui “non si dovrebbe usare l’ivermectina per trattare o prevenire il COVID-19”. La dichiarazione della FDA includeva parole e frasi come “danno grave”, “ospedalizzato”, “pericoloso”, “molto pericoloso”, “convulsioni”, “coma e persino morte” e “altamente tossico”. Qualsiasi lettore penserebbe che la FDA stia mettendo in guardia contro delle pillole di veleno. In realtà, il farmaco è approvato dalla FDA come antiparassitario sicuro ed efficace.

L’ivermectina è stata sviluppata e commercializzata anni fa da Merck & Co. mentre uno di noi (il signor Hooper, NDT: coautore di questo articolo) lavorava lì. William C. Campbell e Satoshi Omura hanno vinto il Premio Nobel 2015 per la fisiologia e la medicina per aver scoperto e sviluppato l’avermectina, che il signor Campbell e soci hanno modificato per creare l’ivermectina.

L’ivermectina è nell’elenco dei medicinali essenziali dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Merck ha donato quattro miliardi di dosi per prevenire la cecità fluviale e altre malattie in Africa e in altri luoghi dove i parassiti sono comuni. Un gruppo di 10 medici che si definiscono la Front Line Covid-19 Critical Care Alliance (FLCCC) ha affermato che l’ivermectina è “uno dei farmaci più sicuri, a basso costo e ampiamente disponibili nella storia della medicina”.

L’ivermectina combatte 21 virus, tra cui SARS-CoV-2, la causa di Covid-19. Una singola dose ha ridotto la carica virale di SARS-CoV-2 nelle cellule del 99,8% in 24 ore e del 99,98% in 48 ore, secondo uno studio del giugno 2020 pubblicato sulla rivista Antiviral Research.

Circa 70 studi clinici stanno valutando l’uso dell’ivermectina per il trattamento del Covid-19. L’evidenza statisticamente significativa suggerisce che è sicuro e funziona sia per il trattamento che per la prevenzione della malattia.

In 115 pazienti con Covid-19 che hanno ricevuto una singola dose di ivermectina, nessuno ha sviluppato polmonite o complicanze cardiovascolari, mentre l’11,4% di quelli del gruppo di controllo lo ha fatto. Un minor numero di pazienti con ivermectina ha sviluppato distress respiratorio (2,6% vs 15,8%); un minor numeri quelli per cui si è dovuto ricorrere all’ossigeno (9,6% contro 45,9%); un minor numero quelli per cui sono stati necessari gli antibiotici (15,7% contro 60,2%); e un minor numero sono entrati in terapia intensiva (0,1% contro 8,3%). I pazienti trattati con ivermectina sono risultati negativi più velocemente, in quattro giorni invece di 15, e sono rimasti in ospedale in media nove giorni invece di 15. I pazienti con ivermectina hanno avuto una mortalità del 13,3% rispetto al 24,5% nel gruppo di controllo.

Inoltre, il farmaco può aiutare a prevenire il Covid-19. Un articolo del 2020 su Biochemical and Biophysical Research Communications ha esaminato cosa è successo dopo che il farmaco è stato somministrato ai familiari di pazienti confermati di Covid-19. Meno dell’8% è stato infettato, contro il 58,4% di quelli non trattati.

Nonostante le affermazioni della FDA, l’ivermectina è sicura nelle dosi approvate. Su quattro miliardi di dosi somministrate dal 1998, ci sono stati solo 28 casi di eventi avversi neurologici gravi, secondo un articolo pubblicato quest’anno sull’American Journal of Therapeutics. Lo stesso studio ha rilevato che l’ivermectina è stata utilizzata in modo sicuro in donne in gravidanza, bambini e neonati.

Se la FDA fosse guidata dalla scienza e dalle prove, darebbe un’autorizzazione all’uso di emergenza per l’ivermectina per Covid-19. Invece, la FDA afferma senza prove che l’ivermectina è pericolosa.

Alla base dell’avvertimento della FDA contro l’ivermectina c’è questa dichiarazione: “Nel frattempo, modi efficaci per limitare la diffusione di COVID-19 continuano ad essere indossare la mascherina, stare ad almeno 2 metri da altri che non vivono con te, lavarsi mani frequentemente ed evitare gli assembramenti”. Questo avvertimento si basa sui tipi di studi in doppio cieco richiesti dallaper l’approvazione dei farmaci? No.

Fonte: articolo sul WSJ di David R. Henderson and Charles L. Hooper

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