Nel video qui sopra, la Dr. Barbara Balanzoni, medico anestesista rianimatore e giurista, denuncia che ancora non si sono compresi i meccanismi dell’infezione da SARS-CoV-2 e che, in base alle osservazioni di come un maggiore numero di anticorpi possa aggravare la malattia, mancano i fondamenti scientifici che giustifichino l’adozione dei vaccini contro il COVID-19.
La fonte a cui fa riferimento è la stessa che ha adottato per l’intervista rilasciata al quotidiano “La Verità” (pubblicata il 23 agosto): il numero di maggio 2021 della rivista “Anestesia e Terapia Intensiva”.
In primo luogo, non si sa quali siano gli organi coinvolti e come vengano attaccati:
Non abbiamo ancora compreso i meccanismi con i quali questo virus riesce a entrare nell’organismo, in particolare qual è l’organo bersaglio. Sappiamo che è il polmone con il recettore ACE2 ma ci sono localizzazioni disseminate anche in tessuti che non esprimono quel recettore. Non si sa, pertanto, come il virus possa entrare in altri distretti: quelli privi o comunque con poco recettore ACE2.
Poi, su pericolo connesso alla presenza di molti anticorpi:
Il titolo anticorpale più è alto, più il paziente è grave; e che ci sono dei danni a distanza rispetto al polmone che sono dovuti ai meccanismi infiammatori esuberanti o comunque a una risposta sregolata che determina la disseminazione anche in altri territori, poi l’insufficienza respiratoria e l’insufficienza multi organo.
Ancora, sulla fondatezza del ricorso ai vaccini:
Il fatto è che noi stiamo stimolando la produzione di anticorpi con una via che non è naturale. Ma, se noi non sappiamo nemmeno come, nella forma naturale della malattia, il virus attacca […], vorrei capire il razionale scientifico per cui stiamo proponendo questa cosa [il vaccino] ai giovani.
Ulteriori dettagli in questo video: