[VIDEO] La vendita di TIM e l’Italia sotto controllo della CIA

Spiegato semplice

La compagnia telefonica italiana TIM potrebbe essere venduta a un fondo di investimento americano chiamato KKR. Questo potrebbe essere un problema perché KKR non è solo un fondo di investimento, ma ha anche un ex generale e capo della CIA, David Petraeus, nel suo gruppo di leader. Questo significa che i dati e le informazioni degli italiani potrebbero finire nelle mani di persone straniere, il che potrebbe essere pericoloso per ladell’Italia. Inoltre, TIM potrebbe essere responsabile della gestione di 15.000 telecamere a Roma, il che significa che avrebbero ancora più dati e informazioni sugli italiani. Questo potrebbe essere un problema perché potrebbe far sentire le persone meno sicure e meno private.

Fine spiegato semplice.

La vendita di TIM al fondo di investimento statunitensenon è solo l’ennesima conferma di come le aziende strategiche italiane finiscano sempre più spesso in mano straniera; è anche un pericolo per la italiana e per la sicurezza dei cittadini, perché KKR non è un semplice fondo di investimento ma un soggetto globale in cui siede anche l’ex generale ed ex capo dellaDavid Petraeus.

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Trascrizione del video

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Perché già negli anni 80 SIP aveva un progetto avanzato per cablare tutto il territorio nazionale, la politica ha fatto istruzionismo, ha creato e anche all’interno dell’azienda tutta una serie di soggetti, hanno ritardato, hanno creato una serie di blocchi, di limiti che hanno impedito alla nostra allora azienda pubblica della telefonia di essere all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e anche di portare l’Italia a un livello di infrastrutturazione tecnologica che l’avrebbe posta ai vertici a livello mondiale, ma ovviamente come sempre quando l’Italia emerge con troppa forza qualcuno pensa bene di risommergerla, in ogni caso dopo la vendita di SIP, questa azienda è passata di mano in mano con piani industriali sbagliatissimi, con perdite etc., e adesso passa a un fondo statunitense, ma al di là della gravità della cosa in sé per quello che riguarda quella che una volta era l’industria pubblica e quindi l’economia italiana, c’è qualcosa di molto più grave, innanzitutto questo fondo americano non è un fondo puramente legato a questioni finanziarie e quindi a orientato esclusivamente da criteri di guadagni e di perdite, in realtà nessuno dei grandi fondi Loeb, nessuna delle grandi realtà economiche, delle grandiopera esclusivamente in base a un’idea di guadagno e perdita, tutti sono parte di un’agenda politica e quindi di per sé non sarebbe possibile, ma in questo caso la cosa è molto più seria, perché nel board di KKR, nel board di questo fondo c’è niente meno che il generale Petreus, che è il generale che ha gestito ladel 2008, che ha comandato le truppe americane durante la guerra del 2008 contro l’Iraq, scatenata con ladelle armi di distruzione di massa e successivamente è diventato il capo della CIA, traduco, la nostra azienda telefonica che ha già ora e avrà nei prossimi anni un peso enorme per i dati, per la sicurezza dei dati dei cittadini italiani, sarà nelle mani non solo di un fondo straniero, ma di un fondo nel cui board c’è l’ex capo della CIA, in pratica i dati degli italiani vanno direttamente aiamericani, se questo vi pare spaventoso, aspettate di sentire il resto, perché l’operazione che è stimata sui 20-25 miliardi, porterà secondo il governo, ovviamente tanto per cambiare i dossier è stato seguito da Giorgetti, ma il governo dice con orgoglio che con l’ingresso di KKR si lavorerà per ladel paese, per l’archiviazione dei dati, le informazioni etc., quindi in sostanza il ruolo di Telecom nel monitoraggio dei dati sensibili degli italiani sarà ancora più forte, non è tutto perché a quanto pare Tim ha vinto anche una gara, un appalto che va nella stessa direzione e che riguarda invece in questo caso il Sindaco di Roma di centrosinistra Gualtieri, il quale ha fatto sapere che per rispondere ai problemi della sicurezza, ma anche del traffico, anche del disesso idrogeologico e quindi delle possibilità di inondazioni, verranno installate nel territorio della capitale 15 mila telecamere e a quanto pare l’azienda che sarà responsabile della gestione di questo servizio di monitoraggio dei cittadini romani H24 sarà proprio Tim del fondo KKR del generale Petreus, questo mostra come di fatto la sovranità italiana sia inesistente. In un video di ieri con Giuseppe Masala gli chiedevo se la Germania avrebbe cambiato rotta rispetto alledisfunzionali agli interessi di Berlino con un voto popolare, la risposta di Giuseppe è stata no perché gli americani controllano i gangli vitali di quel paese, ecco in Italia è anche peggio, quando noi ci domandiamo perché la classe politica italiana di destra o di sinistra con l’appoggio della classe mediatica imprenditoriale abbia avvallato scelte disastrose per il nostro paese abbiamo la risposta in queste operazioni, gli Stati Uniti o in altri casi lao altre istituzioni non italiane hanno il controllo dei gangli vitali e quindi sono in grado di esercitare una pressione devastante su chiunque vada al governo per imporgli una politica che vada nell’interesse non dell’Italia ma di Washington, dio del potere forte internazionale di turno. Tempo fa un video di Massimo D’Alema chiariva questo fatto con una chiarezza sconvolgente, nessuno l’ha riportato eccetto Marco Mori, ma invece sarebbe dovuto essere trasmesso H24 nelle televisioni, ve lo faccio vedere. La mia giudizia è inevitabile, nel mondo globale è inutile che noi ci illudiamo che esista il concetto di sovranità novecentesco, è un’illusione senza, priva di qualsiasi fondamento, da dove io mi sono reso conto di questa illusione? Me ne sono accorto non in Europa, me ne sono accorto molti anni fa, sarà stato il 96, quando io fu invitato negli Stati Uniti, ero il segretario del maggior partito di governo, c’era il governo Prodi e andai a visitare la sala operativa di Mary Lynch e lì mi portarono al Desk Italia e c’erano tre ragazzi, due di colore, ma ragazzi proprio, che compravano e vendevano bot. Decidevano se noi avremmo avuto i soldi per fare le scuole, gli ospedali, avevano la Reuters, se usciva una dichiarazione storta di qualche uomo politico vendevano, se no compravano, avevano anche una grande libertà di decisione, ho avuto come l’impressione che quei tre contassero più del Parlamento. Quello che dice D’Alema è sconvolgente, perché in sostanza lui afferma tranquillamente che le decisioni politiche del governo italiano, che dovrebbe essere sovrano e democratico, sono di fatto gestite da interessi economici privati di soggetti che sono al di fuori dell’Italia. Ovviamente D’Alema racconta questa cosa come un dato di fatto naturale, non dice che questa situazione riguardo al debito pubblico, ai nostri buoni, dipende da una serie di scelte politiche, in primo luogo il divorzio tesoro Banca Italia e successivamente l’adesione dell’Euro, ilnon ha questo problema ad esempio, lo fa passare come un fatto normale e inevitabile, quando invece è un preciso progetto politico che tra l’altro proprio gli amici di D’Alema hanno implementato, Andreatta e Ciampi erano rispettivamente il mentore di Prodi e il presidente simbolo del progressismo, il più amato dal centro-sinistra, forse al pari di Napolitano, ma quello che dice D’Alema è solamente una parte già di per sé sconvolgente del problema, perché come il caso Tim e il caso delle telecamere di videosorveglianza che saranno a Roma, ma saranno anche a Milano, ae nelle altre città, noi abbiamo citato il caso di Roma, mostra come al di là dell’enorme potere di ricatto economico, questi soggetti hanno accesso a tutta una serie di informazioni cruciali per costringere chiunque non appoggi le loro decisioni a più miti consigli, peraltro i servizi diitaliani dipendono direttamente dagli Stati Uniti e questo chiarisce il quadro sul perché l’Italia faccia costantemente scelte di politica economica, estera, industriale disastrose, a prescindere da quale parte politica sia al governo, il motivo è questo, che non sono quei soggetti a governare, non è il centrodestra, non è il centrosinistra, ma è uno Stato profondo che risponde a sua volta a altre strutture di potere, distraniero che loro si determinano le sorti del nostro paese, senza un recupero pieno della sovranità monetaria, senza un ritorno al possesso pubblico delle industrie strategiche, a cominciare da quelle di telecomunicazione, qualunque risultato elettorale sarà irrilevante perché a dirigere l’Italia saranno sempre questi stessi soggetti.

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