Fine spiegato semplice.
Mike Whitney
unz.com
Hezbollah ha vissuto la settimana peggiore dei suoi quarant’anni di storia. Due giorni di attacchi informatici (cercapersone e walkie-talkie) hanno ucciso almeno 37 persone e ne hanno mandate all’ospedale altre migliaia. Le esplosioni sono state seguite da una massiccia campagna di bombardamenti nel sud del Libano, che ha incluso un attacco diretto a un edificio a sud di Beirut dove si trovavano i massimi dirigenti dell’unità d’élite di Hezbollah, la forza Radwan. Nessuno è sopravvissuto.
In pochi giorni, quindi, Hezbollah ha visto la sua struttura di comando gravemente degradata, la sua rete di comunicazione annientata e molti dei suoi leader più importanti uccisi o feriti. Il leader di Hezbollah. Hassan Nasrallah, ha riconosciuto che l’attacco israeliano è stato un “colpo importante”, ma questa potrebbe essere una grossolana sottovalutazione. Il fatto è che la milizia ha subito una catastrofe senza precedenti che ha gravemente minato la sua capacità militare. Senza comunicazioni affidabili e una leadership competente, sarà quasi impossibile per Hezbollah respingere un’offensiva israeliana.
“There is no difference between Hezbollah and Lebanon. Lebanon will be annihilated. It will cease to exist.”
— Israel’s Minister of Education
pic.twitter.com/y461oY1YbH— Ramy Abdu| رامي عبده (@RamAbdu) September 21, 2024
La situazione è grave e Israele lo sa. Sentono l’odore del sangue nell’acqua. La radio dell’esercito israeliano riporta notizie non verificate:
“Netanyahu ha convocato una riunione di emergenza tra un’ora, alcuni ministri e funzionari della sicurezza sono stati invitati a partecipare alla discussione sulla sicurezza. Israele si sta preparando per un’escalation immediata”.
Il rapporto può essere vero o meno, ma ha senso che Israele tenti di lanciare un’offensiva per sondare la capacità di Hezbollah di rispondere. Se la milizia è temporaneamente accecata a causa dei suoi problemi di comunicazione e di leadership, Israele vorrà approfittarne.
Quindi, anche se non conosciamo ancora tutti i dettagli rilevanti, le possibilità di un’escalation importante nei prossimi giorni sembrano essere estremamente alte. Questo non significa che Israele tenterà di conquistare e tenere tutto il territorio tra il confine settentrionale e il fiume Litani, ma suggerisce che l’IDF potrebbe applicare la sua rovinosa strategia di Gaza al Libano, forse anche a Beirut. Netanyahu e i suoi generali potrebbero decidere che, sebbene l’occupazione possa essere costosa, distruggere la capitale e le sue infrastrutture critiche potrebbe erodere la capacità militare di Hezbollah per un decennio o anche più.
⚡️Former minister, media person, Lt. Col. (Res.) Yoaz Hendel wants Israel to do in Lebanon what it did (and does) in Gaza:
“Beirut must burn. I’m not saying this because I am a war monger”pic.twitter.com/EvS6uv7Dcz
— Suppressed News. (@SuppressedNws) September 21, 2024
Con Hezbollah fuori dai giochi, Israele sarebbe libero di tornare al suo progetto di pulizia etnica a Gaza e in Cisgiordania senza la minaccia di interferenze. Ma soprattutto, Israele avrà eliminato il più potente proxy dell’Iran nella regione, provocando un drammatico cambiamento nell’equilibrio di potere. Rovesciare Hezbollah è una tappa cruciale verso l’egemonia regionale, l’obiettivo strategico finale di Israele.
Pertanto, ciò che accadrà nelle prossime settimane potrebbe essere di importanza cruciale e sarei molto sorpreso se i leader di Teheran e Mosca non stessero preparando la loro risposta di emergenza. Se l’Iran non farà qualcosa per sostenere Hezbollah nel momento del bisogno, non sarà mai più considerato un alleato fidato (e tutti sapranno che l’”asse della resistenza” era uno slogan privo di significato).
Come potrebbe rispondere l’Iran nessuno lo sa; potrebbe essere qualsiasi cosa, dalla fornitura di missili ipersonici di ultima generazione alla chiusura dello Stretto di Hormuz. Ma, qualunque sia la scelta, deve essere fatta in fretta. Se Hezbollah è così debole come suggeriscono alcuni analisti, il tempo è essenziale.
Lo stesso messaggio dovrebbe essere recapitato a Mosca, che è stata il maggior critico di Israele al Consiglio di Sicurezza. Naturalmente, Putin non fornirà armi offensive a Hezbollah, ma, con la garanzia che le armi e i missili russi sarebbero usati solo in difesa del Libano, un accordo potrebbe essere possibile. In ogni caso, Putin ha rischiato grosso in Siria per evitare un altro scenario raccapricciante come quello iracheno. Possiamo solo sperare che faccia lo stesso per il Libano.
Nessuno vuole vedere la Gazaficazione del Libano. Nessuno al di fuori di Tel Aviv, ovviamente.
Mike Whitney
Fonte: unz.com
Link: https://www.unz.com/mwhitney/will-iran-come-to-hezbollahs-rescue-how-about-putin/
22.09.2024
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
Fonte: comedonchisciotte.org