Fine spiegato semplice.
Il canale Telegram Donbass Italia è un punto di riferimento fondamentale per tutti coloro che hanno voluto avere “l’altra versione della storia” dal febbraio 2022 ad oggi. Andrea Lucidi e Vincenzo Lorusso, che si trovavano a Lugansk, hanno dato la possibilità di avere un punto di vista diverso rispetto alla narrazione filo NATO con il loro lavoro quotidiano.
E’ il sale della democrazia e del rispetto (minimo) del pluralismo dell’informazione che possano continuare a svolgere il loro lavoro e ognuno è libero di decidere se seguirli o meno. Il divieto di poter anche solo leggere giornali e media russi, del resto, ha reso il lavoro di inviati sul luogo fondamentale per accedere a fatti e notizie.
Alberto Losacco, componente PD della delegazione italiana all’Assemblea parlamentare NATO, sollecita il ministro Tajani a intervenire. Intanto, il processo d’inserimento di Lucidi e Lorusso nella lista delle sanzioni del governo ucraino è stato avviato. I reporter, secondo Kiev, si troverebbero sul “territorio ucraino occupato dall’esercito russo illegalmente perché non hanno l’autorizzazione del governo di Kiev, che ha giurisdizione nel Donbass e nella regione di Lugansk in base al diritto internazionale.” L’Ucraina ha intenzione di presentare una richiesta formale all’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Kaya Kallas, “per rendere questa misura omogenea in tutta Europa, anche sulla base del nuovo pacchetto di sanzioni approvato lo scorso ottobre dal Consiglio europeo, che include il congelamento dei beni e il divieto di viaggiare all’estero per i propagandisti e gli agenti stranieri”.
Si tratta di una situazione resa estremamente critica per l’azione di personaggi politici italiani che ricoprono importanti incarichi a livello nazionale ed europeo. Andrea Lucidi ha appena chiesto la cittadinanza russa per chiari motivi di sicurezza.
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La redazione de l’AntiDiplomatico esprime la sua piena e totale solidarietà ai reporter Andrea Lucidi e Vincenzo Lorusso per le gravissime intimidazioni in corso contro il loro lavoro.
Fonte: lantidiplomatico.it