La strage degli oppioidi sta falcidiando i nativi americani

Spiegato semplice

In America, c’è un grosso problema con una droga chiamatae altre sostanze simili che stanno facendo ammalare e morire molte persone, soprattutto quelle che non hanno una casa o che non hanno molti soldi. Le persone che originariamente vivevano in America, chiamate nativi americani, sono tra quelle che soffrono di più a causa di queste droghe. Queste persone hanno avuto una storia molto difficile e ora stanno lottando molto con il Fentanyl, che è molto pericoloso e sta causando molte morti.

Nello stato di Washington, c’è un gruppo di nativichiamato Nazione Lummi che è stato colpito duramente da questo problema. Il governo dello stato sta cercando di aiutare dando loro dei soldi, ma ladice che non è abbastanza per costruire un posto sicuro dove le persone possano andare per smettere di usare queste droghe.

La Nazione Lummi ha già creato un piccolo posto dove le persone possono andare per ricevere aiuto e usare medicine speciali e tradizioni antiche per sentirsi meglio. Hanno già aiutato molte persone, ma vogliono che il presidente deglie il governatore facciano di più per aiutare tutti quelli che stanno soffrendo a causa del Fentanyl e di altresimili, perché sta diventando un problema molto grande in tutto il paese.

Fine spiegato semplice.

Negli Stati Uniti il Fentanyl e gli oppioidi rappresentano una piaga sociale enorme che uccidesacco di gente, specie fra la gigantesca mole di senzatetto e tra gli strati sociali più poveri della società. Tra queste fasce di popolazione povera che deve affrontare l’epidemia diper overdose troviamo anche le tribù dei popoli indigeni. I nativo-americani sono l’etnia più povera ed emarginata della statunitense, portatori del maggior degrado sociale degli Stati Uniti per evidenti ragioni storiche che hanno a che fare con la colonizzazione, la segregazione e il genocidio. Così come l’alcool, le droghe sono una componente negativa importante all’interno delle indigene e, tra di esse, il Fentanyl è spaventosamente mortale: il tasso di morti per overdose da Fentanyl e oppioidi tra i nativo-americani è fino a cinque volte più alto della media nazionale.

Sebbene le statistiche varino su base statale, i dati del Centers for Disease Control and Prevention 2021-2022 sulle morti da overdose di oppioidi negli Stati Uniti fanno emergere quanto il tasso di overdose sia molto più alto tra i nativo-americani, con picchi di cinque volte superiori rispetto alla media nazionale. Una delle tribù più colpite da questo fenomeno è la Nazione Lummi, nello Stato di Washington.

Alla metà di febbraio, il Senato dello Stato di Washington ha approvato all’unanimità undi legge che dovrebbe fornire un totale di quasi 8 milioni di dollari ogni anno per le 29 tribù riconosciute a livello federale presenti all’interno dello Stato. I fondi verrebbero prelevati da un accordo da più di mezzo miliardo di dollari che lo Stato di Washington ha concluso con i principali distributori di oppioidi.

La Nazione Lummi ha già fatto sapere che i finanziamenti previsti non sono sufficienti per coprire le spese di cui necessitano. Servirebbero infatti 12 milioni di dollari per finanziare completamente una struttura di disintossicazione medica sicura con 16 posti letto, così come servirebbe un centro riabilitativo per affrontare il percorso successivo ad una dipendenza che causa molti danni. Nel settembre scorso, la Nazione Lummi ha dichiarato lo stato di emergenza per il Fentanyl e gli oppioidi, aggiungendo cani antidroga e posti di blocco e revocando la misura della cauzione nei casi legati alla droga. Come per tutte le tribù, il problema aggiuntivo che la Nazione Lummi deve affrontare è quello legato alla giurisdizione su certi casi. Nel caso di reati legati alla droga, la polizia tribale non ha competenza giurisdizionale per perseguire trafficanti e spacciatori che non sono membri della tribù, cosa che spetta alloe alle agenzie federali.

La tribù ha comunque già aperto una propria struttura con sette posti letto per aiutare i membri che devono affrontare la disintossicazione attraverso l’uso diantagonisti agli oppioidi, ma anche utilizzando stanze apposite ove si impeigano erbe sacre e si praticano riti tradizionali. Nei suoi primi cinque mesi, la struttura ha trattato già 63 persone, la maggior parte delle quali sono ancora oggi in regime farmacologico, come spiegato da Jesse Davis, direttore medico del programma di trattamento degli oppioidi Lummi Healing Spirit.

La tribù ha esortato il governatore di Washington Jay Inslee e il Presidente Joea dichiarare lo stato di emergenza nazionale per rispondere alladegli oppioidi in maniera strutturale e unitaria, vista la piaga sociale che uccide, legalmente e illegalmente, ormai più di 100.000 persone all’anno in tutti gli Stati Uniti, in una sorta di guerra sociale che vede i ceti più poveri come i più esposti a tale fenomeno.

[di Michele Manfrin]

Fonte: lindipendente.online

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