[VIDEO] TELEPATHY IL CHIP DI MUSK – Enrica Perucchietti

Spiegato semplice

C’è un signore di nome Elon Musk che ha creatopiccolo apparecchio chiamatoche può essere messo neldelle persone per aiutarle a muoversi quando non possono farlo da sole, come quelle che non possono camminare o muovere le braccia. Questo chip non legge i pensieri, ma aiuta a fare movimenti con l’aiuto di robot. Alcune persone sono preoccupate perché pensano chevoglia usare questa tecnologia non solo per aiutare chi ha bisogno, ma anche per rendere le persone più simili ai robot, mescolando le loro menti con i computer. Una signora di nome Enrica che scrive libri ha parlato di queste cose da molto tempo, ma solo adesso la gente sta iniziando a capire e a parlare di più di queste idee.

Fine spiegato semplice.

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Allora, dicevo qualche sassolino dalla scarpa e adesso spieghiamo anche il motivo. Si torna a parlare ancora una volta di Elon Musk e del suo telepathy, che è il primo chip impiantato nel cervello di un essere umano da parte di Neuralink, che appunto è questa azienda fondata e finanziata copiosamente da Elon Musk. Nonostante il nome telepathy non è affatto una cosa che va a cogliere nel pensiero degli altri, ma casomai capta questi segnali legati all’intenzione di fare un movimento. Li traduce in un modo che un robot esterno possa compiere, appunto al posto dell’uomo, e che in questo caso è magari paralizzato oppure tetraplegico. E lo stesso Musk sostanzialmente dice che immaginiamo che cosa avrebbe detto e fatto Stephen Hawking nel momento in cui avrebbe potuto compiere un atto pur rimanendo perfettamente immobile. Prima di togliere il sassolino voglio sapere che cosa ne pensi di questo telepathy. Io distinguerei tra le applicazioni in campo clinico e le realia cui punta Elon Musk. Questo secondo me è il fulcro della questione, perché da quando è stata avviata questa sperimentazione a maggio dell’anno scorso c’era stata l’approvazione da parte della Food and Drug Administration. E poi a novembre Neuralink e lo stesso Musk su X avevano aperto alle candidature per cercare dei volontari under 40 over 22 che fossero disponibili a iniziare la sperimentazione umana. In media mainstream però come al solito in maniera monolitica massiccia si sono focalizzati soltanto sulle ripercussioni in campo clinico. Neuralink certo non è l’unica azienda che si occupa di questo tipo di ricerche perché vanno avanti addirittura da un paio di decenni. C’è anche per esempio la Synchron con cui abbiamo parlato tanto che non utilizza un chip neurale ma un sistema che si avvale poi del vasi sanguigni diverso che però ha iniziato la sperimentazione molto prima di Musk. E quindi perché distinguere? Perché sicuramente per chi è tetraplegico, ha avuto un incidente, ha delle patologie neurodegenerative come l’esempio di Stephen Hawking può essere una speranza, può rappresentare una speranza. E infatti come dicevo in campo clinico sono anni e anni che si studiano questo tipo di applicazioni. Il discorso però di Neuralink è fondamentalmente diverso. Poi è ovvio che sendo Musk ormai un’icona e qualunque cosa faccia ha un eco importante suidi massa ci si focalizza su di lui però in maniera distorta perché quando si parla dibisognerebbe essere secondo me più obiettivi e parlare non tanto delle ripercussioni in campo clinico che non interessano fondamentalmente Musk, a Musk interessa ilo addirittura il postumanesimo,d’azione uomo macchina, il potenziamento del cervello con l’intelligenza artificiale e creare letteralmente dei cyborg cioè dei super uomini. E qui veniamo al sassolino di cui sopra perché Enrica Perrucchietti scrive di queste cose da anni e improvvisamente qualcun altro pure lo fa e poi questa cosa come dicevi tu ha un’eco mediatica incredibile per cui adesso c’è chi come la Perrucchietti mi rivendica la paternità di certema è giusto che sia così? Piano piano con calma perché tutto arriva, quali sono i libri nei quali ti sei occupata di questo argomento e poi andiamo un po’ al ritroso in quello che è stata ladi questo ambito. Guarda ho parlato diffusamente di Neuralink in Cyber Uomo di Arianna Editrice perché ho iniziato a seguire qual era l’obiettivo, le missioni di Neuralink nel 2016 quando è stata fondata e ilè uscito poco dopo la prima edizione nel 2017. Ricordiamo che comunque Neuralink per un paio d’anni è stata assolutamente inattiva, tant’è che non si capiva se poi avrebbe portato a qualcosa, ci sono stati anche un po’ di problemi nell’organico, ha avuto comunque una gestione e un inizio tumultuosi con anche tutta una serie di scandali, contenevamo parlato anche poi la sorte delle cavie, in particolare delle scimmie, le denunce degli animalisti e tutta una serie di scandali anche di inchiesse successive. Il punto non è tanto rivendicare qualcosa, la paternità di qualcosa che uno ha scritto, è il fatto che lascia un po’ la mare in bocca quando con largo anticipo qualcuno cerca di, un ricercatore, un giornalista cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica su delle tematiche delicate per la collettività e viene praticamente ignorato, se non deriso e tacciato di essere un complottista. Quando queste tematiche poi si concretizzano nel tessuto della e i media scoprono questa tematica, la sdoganano rendendola di tendenza e allae tutti poi iniziano a scoprire come se non avessero mai parlato d’altro prima. E’ quello che ti lascia la mare in bocca, perché ti fa sentire un po’ impotente, perché uno fa tutto undi inchiesta, di ricerca, di sensibilizzazione, però poi vedi che non serve praticamente a nulla, perché finché non si raggiunge un certo tipo di avanzamento di traguardo, è successo con i microchip, con il gender, con neuralink, con tantissime tematiche negli anni, la gente è come se non si rendesse conto di quello che sta accadendo finché ormai non si è concretizzato e quindi ci sono un pochino di problemi, perché poi uno finisce sempre, quante volte abbiamo scherzato, a ricoprire il ruolo della Cassandra, per cui sei lì che sembra che stai profetizzando chissà quali sciagure fantasiose e poi invece avvengono e ti hanno dato la complottista. Sì, però è anche vero che fino a che il mainstream improvvisamente non spalanca agli occhi delle persone, che quindi non rende questo fatto visibile al grande pubblico, uno può pubblicare un libro assolutamente degno di nota, però rimarrà sempre un po’ ai margini, perché non sono delle tematiche di cui invece la televisione, lee i giornali si occupano comunemente. Abbiamo ben capito che il bandolo è anche lì, cioè anche una delle tante variabili, anche quella sicuramente, ma visto che tu hai fatto proprio menzione di quelli che sono gli altri scopi di Elon Musk, perché come dire, ah tutto bello, beh adesso finalmente anche ilsi rende conto di questa cosa, perché chiaramente questo è un aiuto importante da dare alle persone che hanno delle grosse difficoltà. Ma in realtà c’è anche una grossa fetta di ciò che non si vede e che cos’è che non si vede, al di là delle citate questioni? Di nuovo è bene rimarcarlo e sono anni che cerco di spiegarlo, in questo caso il transumanesimo e il postumanesimo per essere accettati e giustificati dall’opinione pubblica, passano mascherati da comodità, oppure come in questo caso finiscono per essere sponsorizzati, perché utili a una causa in particolare, per esempio in ambito medico, in ambito clinico. Il problema nel caso di Neuralink è che basta andare indietro nel tempo, ancora prima del 2016, ma poi andare anche semplicemente ad analizzare tutte le dichiarazioni che Musk fece a partire dal 2016, in cui è chiarissimo che l’obiettivo di Neuralink non è quella che viene tanto sponsorizzata e promossa adesso, ma è quella di potenziare la mente umana, hybridandola, collegandola con l’intelligenza artificiale, quindi creare queste interfacce neurali, ma che servano non soltanto a pazienti che hanno una disabilità, ma proprio a potenziare la mente umana, perché Musk è da anni che è ossessionato dall’intelligenza artificiale, pensa che la tecnologica possa rappresentare effettivamente una minaccia concreta per l’umanità e che quindi l’intelligenza artificiale possa a un certo punto equiparare e poi superare l’intelligenza umana, più volte ha paragonato l’IA nel caso raggiungesse la singolarità tecnologica a un despota immortale, perché non potrebbe essere, non si ammalerebbe mai, non morirebbe e potrebbe mettere a repentaglio l’intera società. E se altri suoi colleghi o sottostimano o semplicemente hanno un’idea diversa della singolarità tecnologica e dell’intelligenza artificiale, oppure magari la pensano anche come lui, condividono gli stessi timori, ma hanno delle proposte diverse per arginare questo problema, quindi mettere per esempio dei limiti, regolamentare l’intelligenza artificiale, Musk che cosa fa? Musk sostiene invece che l’unico modo che ha l’uomo per salvarsi da questo pericolo sia potenziarsi e quindi ibridarsi con la stessa intelligenza artificiale, Neuralink nasce per questo, poi giustamente negli ultimi anni si è capito che era meglio e quindi era piùpuntare sul campo medico, anche per magari attirare fondi,e anche brillanti ricercatori e scienziati, partire quindi da lì per poi arrivare ad altro. Non a caso, ne parlavo già in seguito, ma poi ho approfondito nei signori dell’immortalità, il discorso che già nel 2016 è stata fondata Neuralink, era stata fondata la Kernel da Brian Johnson che aveva lo stesso obiettivo, Brian Johnson è quello che fino a qualche mese fa si faceva le trasfusioni di plasma con il figlio sedicenne e poi il padre con il suo e per esempio c’eraanche inil progetto avatar di Dmitry Itskov che comunque aveva forti similitudini anche con Neuralink, perché poi si passa anche attraverso il Mind Uploading, la possibilità di mappare la mente di una persona, scaricare le informazioni su un dispositivo non biologico, riconvertirle in un avatar, un hologramma, un clone, un cyborg o quello che sarà, quindi siamo completamente e totalmente nel campo, non così veramente clinico-medico, ma del transumanesimo e del postumanesimo, quindi dell’ibridazione uomo-macchina e intanto è arrivata Babu che vi vuole salutare tutti. Eccoci qua, abbiamo parlato dell’ibridazione, io suggerirei l’ibridazione uomo-gatto che secondo me è anche la cosa più simpatica tra le due. Mi potenziate pure Babu e finito, non è potente così, è una specie di super-art. Sì, ma anche perché il discorso di Musk, come dicevo prima, è che qualunque cosa faccia, anche la più folle, la più anticonformise, ha un’eco mediatica pazzesca. Quindi posso anche immaginare che magari nello stesso settore quelle aziende, quei ricercatori che studiano queste applicazioni da anni, possano essere anche felici e un po’ innervositi da tutto questo clamore suscitato da Neuralink. E poi come dicevo prima, ci sono state delle pagine raccappreccianti, perché dire spiacevoli e sottovalutarlo, il fatto che queste associazioni animaliste avessero portato alla luce la condizione di queste cavie, in particolare delle scime che sarebbero state comunque torturate e poi abbattute durante le sperimentazioni. E diversi problemi anche per esempio nel trasferimento dei materiali, ci sono state diverse inchieste. Quindi ci sono molti elementi che riguardano questa società. Il fatto è che non è che mi sconvolga, perché ormai sono abituata come iquando devono normalizzare una tematica, pensiamo recentemente al grande reset, ma anche aie tutto ciò che in qualche modo ruota attorno al transumanesimo, evitano di analizzare in profondità i veri obiettivi di certe ricerche e soprattutto di certe innovazioni e per promuoverle e quindi legittimarle, giustificarle al cuore dell’opinione pubblica, si punta sempre a ciò che è più politicamente corretto. E quindi per esempio, dovendo rientrare all’interno della categoria progresso, ci si concentra sulle applicazioni in ambito clinico. A me Musk ricorda sempre, ne parlavo molto nei Signori dell’immortalità, uno dei tanti moderni stregoni dellache sperimentano come degli odierni, alla fine Frankenstein, le loro applicazioni utilizzando poi alla fine gli esseri umani come delle vere e proprie cavie, perché vivono di questo mito prometeico, luciferino sicuramente titanico di poter potenziare l’essere umano e portare avanti l’evoluzione umana indipendentemente dalla natura e dalle leggi biologiche. Quindi addirittura arriverà a creare dei superumani, dei cyborg, dei supereroi come ormai siamo abituati perché ci stanno bombardando di serie,di supereroi soprattutto nell’ultimo decennio. Sì, come sempre la televisione, lo spettacolo, il cinema vanno di pari passo a quello che si prospetta arrivare. Grazie a Erika Perucchietti intanto per il nostro appuntamento della domenica è tutto, ci ritroviamo la prossima settimana. Ciao, buona giornata. Grazie a te, ciao, buona domenica a tutti. Cosa è la comunicazione e quante sfaccettature ha? Quanto di ciò che viene trasmesso dai media è e quanto mistificazione? Quanto nell’informazione è autentico giornalismo? Fabbrica della comunicazione, il linguaggio dei media. Per scoprire la struttura e i meccanismi di radio,e web, apprendere i segreti del parlare in pubblico, relazionarsi con gli altri in modo corretto e riuscire a capirsi al di là delle parole. Fabbrica della comunicazione, il linguaggio dei media. Il libro di Beatrice Silenzi, disponibile in tutte le librerie, store online e anche in formato ebook.

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