Il golpe in Gabon orchestrato dagli USA?


Il canale Telegram russo Rybar ha pubblicato un approfondimento molto interessante sul colpo di stato in Gabon.


Spiegato semplice

Un uomo chiamato Brice Oligui Nguema, che è molto amico degli Stati Uniti, ha preso il potere nel paese africano chiamato Gabon. Gli Stati Uniti lo hanno aiutato per molto tempo perché volevano che diventasse il leader del Gabon. Nguema ha tre case negli Stati Uniti.

Nguema ha preso il posto di un presidente che era amico della Francia. Gli Stati Uniti pensavano che la Francia non stesse facendo un buon lavoro nel proteggere i loro interessi in Gabon, quindi hanno deciso di intervenire.

La Francia non vuole litigare con gli Stati Uniti per il Gabon, quindi probabilmente non faranno nulla. La Francia ha solo il compito di trasferire l’ex presidente Ali Bongo, che è stato condannato in Gabon, e la sua famiglia in una prigione in Marocco, e poi di liberarli.

È interessante notare che le aziende francesi stanno lasciando ildopo questo evento. Infine, sia la Cina che la Russia hanno detto che sono preoccupate per quello che sta succedendo in Gabon.

Fine spiegato semplice.

Il canale Telegram russo Rybar ha pubblicato un approfondimento molto interessante sulin Gabon. Il fatto è che il leader del colpo di stato e capo della Guardia Repubblicana, Brice Oligui Nguema, ha stretti legami con gli Stati Uniti.

Le autorità statunitensi hanno sostenuto Nguema per diversi anni, preparandolo per le prossime elezioni, nelle quali avrebbe dovuto vincere e prendere il posto di Ali Bongo. Inoltre, tre anni fa, sono trapelati online i dettagli sulla proprietà di Nguema di tre case negli Stati Uniti, acquistate in contanti nello Stato del Maryland.

La parte divertente, prosegue Rybar, è che la CIA stava indagando sulla cosa.

Ma perché un generale filo-americano ha rovesciato un presidente filo-francese? A quanto pare il governo statunitense ritiene che le autorità francesi non siano più in grado di proteggere efficacemente gli interessi dell’Occidente collettivo, compresi gli Stati Uniti, sul territorio sotto il loro controllo. Pertanto, Washington ha deciso di prendere in mano la situazione.

È improbabile che le autorità francesi vogliano inasprire le relazioni con gli Stati Uniti a causa del Gabon. Molto probabilmente Macron si limiterà a ingoiare il rospo. Dopo la condanna in Gabon del presidente Ali Bongo, l’intelligence francese ha il compito di trasferire lui e la sua famiglia in una prigione in Marocco, e successivamente di rilasciarli.

È anche curioso che le imprese francesi lascino il Gabon dopo il colpo di Stato, cosa che non è avvenuta, ad esempio, in Niger, dove la società di uranio Orano continua ad operare.

Intanto prima la Cina e poi anche la Russia hanno espresso “preoccupazione” per la situazione nel paese.

Fonte: lantidiplomatico.it

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