I rapporti tra Argentina e Colombia sono diventati molto tesi dopo che il fanatico ultraliberista Javier Milei ha affermato che il suo omologo Gustavo Petro è un comunista assassino che sta affondando il suo Paese.
Di fronte a queste dichiarazioni che hanno fatto precipitare le relazioni bilaterali tra le due nazioni a un livello molto basso, il presidente colombiano, Gustavo Petro, ha affermato che coloro che lo attaccano non sanno cosa sia il comunismo o il socialismo.
“Non ci attaccano come comunisti, come socialisti, perché che lo Stato è il proprietario dei mezzi di produzione. Naturalmente, coloro che ci attaccano non hanno idea di cosa siano il comunismo e il socialismo”, ha detto Petro a Milei durante un evento pubblico nel comune di Tumaco, Nariño.
Petro ha aggiunto che “il socialismo è il modo di produzione attraverso il quale lo Stato possiede i mezzi di produzione”. Questo in risposta alle dichiarazioni rilasciate da Milei in un’intervista dal tono tendenzioso rilasciata a Patricia Janiot.
“Los que nos atacan no tienen ni idea que es comunismo”: presidente Petro se pronuncia sobre ataque de Milei pic.twitter.com/qdxh19cKnO
— Noticentro 1 CM& (@CMILANOTICIA) January 26, 2024
“Non è quello che cerchiamo, crediamo e vogliamo che i mezzi di produzione siano nelle mani del popolo, non dello Stato”, ha detto Petro.
Il governo colombiano ha deciso di richiamare il suo ambasciatore a Buenos Aires, Camilo Romero, per consultazioni, e ha affermato che le dichiarazioni di Milei “ignorano e violano i profondi legami di amicizia, comprensione e cooperazione che storicamente hanno unito Colombia e Argentina”.
“Il governo colombiano respinge con forza questa dichiarazione, che mina l’onore del primo presidente, eletto democraticamente e legittimamente”, ha aggiunto il Ministero degli Esteri in un comunicato.
Fonte: lantidiplomatico.it