Andrea Zhok sull’on. Bersani e la meritocrazia sanitaria


Il principio della "cura secondo merito" condurrebbe al più feroce degli "stati etici" con le cure private come unica alternativa.


L’altro giorno a Piazza Pulita (La7) Pierluigi Bersani, ex segretario del Partito Democratico ed ex ministro della Repubblica, ha affermato: “Finché c’è posto per curare, bene. Se non ci fosse più posto, non sta fuori un malato di tumore o di leucemia perché qualcuno dice che il vaccino è roba da ridere. Questo bisogna che lo diciamo.” […]
Una volta che passa il principio della “cura secondo merito” le opzioni in campo restano solo due: o uno “stato etico” che giudica moralmente ogni aspetto dei comportamenti individuali per redigere le proprie gerarchie di merito (e di accesso alle cure pubbliche), o uno stato assente che lascia a ciascuno l’onere di cavarsela con le proprie risorse private.

Andrea Zhok

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