Fine spiegato semplice.
Le proteste studentesche per il genocidio di Israele a Gaza continuano a rafforzarsi nei campus universitari statunitensi, dove da giorni si sentono slogan filopalestinesi e appelli a porre fine alle operazioni israeliane nella Striscia di Gaza. E non solo, si denuncia anche la complicità di Washington nei crimini israeliani.
????#BREAKING: Chaos has Unleashed at Emory University as Georgia Police Deploy Tasers, Rubber Bullets, and Tear Gas Against Protesters??????#Atlanta | #Georgia ?
Moments ago at Emory University in Atlanta, Georgia, hundreds of students, pro-Palestine protesters, and other… pic.twitter.com/LEwwGuKBEn— R A W S A L E R T S (@rawsalerts) April 25, 2024
In tutto il Paese, dalla California alla Georgia a Cambridge, la polizia ha arrestato centinaia di studenti che hanno deciso di manifestare contro i finanziamenti a Israele.
New York police arrested dozens of Hamas supporters who demonstrated at Columbia University and set up about 50 tents on the campus. pic.twitter.com/qTVjbIQlCC
— Iris (@streetwize) April 18, 2024
The ‘college campuses genocide protest’ situation in the US for now: pic.twitter.com/91LRbeRP2Y
— Wissen???? (@java_wisman) April 25, 2024
Allo stesso tempo prende forza la repressione delle proteste. L’agenzia di stampa Reuters ha riferito che nell’ultima settimana sono stati effettuati circa 550 arresti nelle principali università statunitensi.
La situazione continua, mercoledì scorso, il presidente della Camera dei Rappresentanti, Mike Johnson, si è recato all’università per cercare di convincere gli studenti a fermare le proteste.
Come tutto è cominciato?
Mercoledì 17 aprile diversi studenti attivisti sono entrati in un prato davanti alla Butler Library, nel campus della Columbia University, a Manhattan, New York.
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Hanno montato qualche decina di tende, un paio di bandiere palestinesi e alcuni cartelli scritti a mano (“La Columbia finanzia il genocidio”; “Come leggi, Gaza sanguina” e altri). Il risultato è stato l’arresto di oltre 100 manifestanti filopalestinesi giovedì scorso.
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“Rapporti allarmanti”
Human Rights Watch e l’American Civil Liberties Union hanno condannato l’arresto dei manifestanti e hanno esortato le autorità a rispettare il loro diritto alla libertà di parola.
Ma alcuni repubblicani al Congresso hanno accusato gli organi di amministrazione delle università di aver permesso che gli studenti ebrei venissero molestati, facendo sempre più pressione sulle università affinché controllino strettamente le manifestazioni e blocchino qualsiasi accampamento semipermanente.
Il Segretario all’Istruzione degli Stati Uniti Miguel Cardona ha dichiarato giovedì, aprendo una nuova discussione, che il suo dipartimento sta monitorando da vicino le proteste, comprese quelle che ha definito “segnalazioni molto allarmanti di antisemitismo”.
In risposta, i gruppi di attivisti hanno negato con forza che le proteste siano antisemite. Il loro obiettivo è quello di fare pressione sulle università affinché non effettuino disinvestimenti da aziende che contribuiscono alle azioni militari israeliane a Gaza.
Fuori dalla Columbia, centinaia di manifestanti conservatori filoisraeliani hanno organizzato una contro protesta contro gli studenti, marciando per le strade che circondano il campus, sventolando e drappeggiando bandiere israeliane e statunitensi.
La mappa delle proteste
Al Jazeera ha tracciato una mappa delle proteste e degli arresti per le proteste propalestinesi che si stanno diffondendo in tutto il territorio statunitense.
Ecco cosa sappiamo:
Università della Columbia
La polizia ha arrestato più di 100 manifestanti quando hanno cercato di sgombrare un accampamento di solidarietà a Gaza la settimana scorsa.
Università della California del Sud
Mercoledì sera più di 90 persone sono state arrestate per presunta violazione di domicilio.
Università del Texas ad Austin
Il campus, ieri, era più tranquillo, nonostante che la polizia avesse già arrestato decine di studenti.
Università George Washington
Giovedì circa 50 studenti hanno allestito un accampamento con le tende.
Università di Harvard
Questa settimana l’università ha chiuso la maggior parte dei cancelli del suo famoso Harvard Yard, ma è ancora allestito un campo.
Università Politecnica dello Stato della California, Humboldt
L’università ha riferito che i manifestanti continuano a occupare due edifici del campus.
Emerson College
La polizia di Boston ha annunciato, ieri, che 108 persone sono state arrestate in un accampamento.
Università di New York
La polizia ha confermato, mercoledì scorso, che sono stati presi in custodia 133 manifestanti.
Università di Emory
La polizia ha smantellato un campo giovedì mattina. L’agenzia di stampa Associated Press ha contato almeno 17 persone fermate.
Università nordoccidentale
Ieri, gli amministratori hanno modificato il codice di condotta studentesco per evotare le tende nel campus mentre gli attivisti studenteschi allestivano un accampamento. Non sono stati ancora segnalati arresti.
Università di Yale
Le proteste sono continuate anche ieri dopo l’arresto di lunedì di 48 persone.
Istituto di tecnologia della moda
Giovedì i manifestanti hanno montato delle tende e occupato un edificio presso l’istituto, che fa parte del sistema della State University di New York.
City College di New York
La polizia e la sicurezza del campus hanno affrontato i manifestanti ma non sono riusciti a rimuovere il loro accampamento.
Bloomington, Università dell’Indiana
Ieri pomeriggio la polizia ha effettuato numerosi arresti.
Campus di East Lansing della Michigan State University
Solo nella giornata di ieri, sono state montate quasi 30 tende.
Fonte: lantidiplomatico.it