La bomba cinese DeepSeek fa vacillare l’oneroso progetto da 500 miliardi di dollari di Trump per l’intelligenza artificiale

Spiegato semplice

Il futuro dell’umanità si sta decidendo grazie alla tecnologia, in particolare all’intelligenza artificiale (IA). Recentemente, una compagnia cinese chiamata DeepSeek ha creato un nuovo modello di IA che è molto potente e costa solo una piccola parte rispetto a quelli americani. Questo significa che molte più persone possono usarlo senza spendere tanto. Gli Stati Uniti, che volevano essere i leader in questa tecnologia, si trovano ora in difficoltà perché la Cina ha fatto grandi progressi. La situazione è importante perché mostra come la tecnologia possa essere accessibile a tutti, invece di essere controllata solo da poche persone. In sostanza, la Cina sta cercando di rendere l’IA utile per tutti, mentre gli Stati Uniti sembrano voler mantenere il controllo.

Fine spiegato semplice.

Mike Whitney
unz.com

Il futuro dell’umanità si sta decidendo mentre parliamo. E non si sta decidendo su un campo di battaglia nell’Europa dell’Est, in Medio Oriente o nello Stretto di Taiwan, ma nei centri dati e nelle strutture di ricerca dove gli esperti di tecnologia creano “l’infrastruttura fisica e virtuale per alimentare la prossima generazione di intelligenza artificiale”. Si tratta di un vero e proprio scontro a fuoco che ha già fatto diverse vittime, anche se non si direbbe leggendo i titoli dei giornali, che di solito ignorano i recenti sviluppi “catastrofici”. Ma, quando martedì il Presidente Trump ha annunciato il lancio di un progetto infrastrutturale per l’intelligenza artificiale da 500 miliardi di dollari (Stargate), poche ore dopo che la Cina aveva rilasciato il suo DeepSeek R1 – che “supera i suoi rivali nelle capacità avanzate di codifica, matematica e conoscenza generale” – è diventato dolorosamente ovvio che la battaglia per il futuro “è iniziata” in grande stile. E non è una battaglia che nessuna delle due parti può permettersi di perdere. Ecco come ha riassunto la cosa l’esperto di tecnologia Adam Button:

Immaginate di essere tornati nel 2017 e che l’iPhone X sia stato appena presentato al pubblico. Allora veniva venduto a 999 dollari e Apple, con le vendite alle stelle, stava costruendo un ampio fossato intorno al suo ecosistema.

Ora immaginate che, solo pochi giorni dopo, un’altra azienda avesse presentato un telefono e una piattaforma uguali in tutto e per tutto, se non migliore, al prezzo di soli 30 dollari.

Questo è ciò che si è verificato oggi nello spazio AI. La cinese DeepSeek ha rilasciato un modello opensource che funziona alla pari con gli ultimi modelli di OpenAI, ma che costa una frazione minima. Inoltre, è possibile scaricarlo ed eseguirlo gratuitamente (con l’unica spesa dell’energia elettrica).

Il prodotto rappresenta un enorme balzo in avanti in termini di scalabilità ed efficienza e potrebbe ribaltare le aspettative sulla quantità di potenza e di calcolo necessaria per gestire la rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Inoltre, è arrivato poche ore prima che Trump annunciasse un investimento di 100 miliardi di dollari nei data center statunitensi. Il modello dimostra che esistono diversi modi per addestrare i modelli fondamentali di IA, con gli stessi risultati a costi assai inferiori. Inoltre, apre un numero molto maggiore di applicazioni per l’IA che in precedenza sarebbero state troppo costose, il che dovrebbe ampliarne l’uso nell’economia reale. China’s DeepSeek may have just upended the economics of AI, forex live

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Immaginate il panico che si sta diffondendo in questo momento nelle capitali tecnologiche occidentali. L’IA avrebbe dovuto essere la corsia preferenziale per il controllo assoluto della società e il dominio oligarchico nei prossimi millenni, ma ora quei fastidiosi cinesi hanno rovesciato il carro delle mele lasciando le élite occidentali con un problema che potrebbero non essere in grado di risolvere. (Vedere— Unchecked AI will lead us to a police state, edri) Si aspettavano che le loro sanzioni sui microchip avrebbero sabotato gli sforzi della Cina in materia di IA per almeno un decennio o giù di lì; invece la Cina è tornata a ruggire con un sistema che ha lasciato i giganti della tecnologia a bocca aperta.

Naturalmente, i passi da gigante della Cina nello sviluppo tecnologico non sono una novità, come ha sottolineato l’editore Ron Unz in un recente articolo in cui ha osservato che “tra il 2003 e il 2007, gli Stati Uniti erano in testa in 60 su 64 tecnologie”. Mentre, a partire dal 2022, “la Cina è in testa in 52 su 64 tecnologie”. Questa non è una competizione, è una vera e proria batosta. Ecco cosa scrive Unz:

La Cina è oggi leader mondiale in molte delle più importanti tecnologie del futuro. Il successo delle sue aziende commerciali nei settori delle telecomunicazioni (Huawei, Zongxin), dei veicoli elettrici (BYD, Geely, Great Wall, ecc.), delle batterie (CATL, BYD) e del fotovoltaico (Tongwei Solar, JA, Aiko, ecc.) si basa direttamente su questa abilità di ricerca e sviluppo.

Allo stesso modo, la modernizzazione delle forze armate cinesi si basa sul massiccio sviluppo tecnologico della comunità scientifica del Paese e della sua base industriale…. Con la sua leadership nella ricerca scientifica e tecnologica, la Cina nei prossimi anni sarà in grado di competere con gli Stati Uniti sia in campo economico che militare…. American Pravda: China vs. America, Ron Unz, Unz Review

Nulla di tutto ciò dovrebbe sorprendere, anche se la tempistica del rilascio di(che ha preceduto l’annuncio di Stargate da parte di Trump) dimostra che i cinesi non ci pensano due volte a mettere i bastoni tra le ruote alla strategia globale di Washington se questo serve ai loro interessi regionali, cosa che indubbiamente avviene. Ecco un approfondimento tratto da un articolo di Benj Edwards su Ars Technica:

Lunedì il laboratorio cinese di intelligenza artificiale DeepSeek ha rilasciato la sua nuova famiglia di modelli R1 con licenza MIT aperta, la cui versione più grande contiene 671 miliardi di parametri. L’azienda sostiene che il modello ha prestazioni paragonabili a quelle del modello di ragionamento simulato (SR) o1 disu diversi benchmark matematici e di codifica….

Il rilascio ha immediatamente attirato l’attenzione della comunità dell’IA perché la maggior parte dei modelli aperti esistenti ha accumulato un ritardo rispetto ai modelli proprietari, come l’o1 di OpenAI, nei cosiddetti benchmark di ragionamento. …

Il modello R1 funziona in modo diverso dai tipici modelli linguistici di grandi dimensioni ….. Essi tentano di simulare una catena di pensiero simile a quella umana mentre il modello [cinese] elabora una soluzione alla domanda. Questa classe di modelli che si potrebbero definire di “ragionamento simulato”, o in breve modelli SR, era emersa quando OpenAI aveva presentato la sua famiglia di modelli o1 nel settembre 2024. …

DeepSeek riferisce che R1 ha superato l’o1 di OpenAI in diversi benchmark e test, tra cui AIME (un test di ragionamento matematico), MATH-500 (una raccolta di problemi sintattici) e SWE-bench Verified (uno strumento di valutazione della programmazione)….

TechCrunch riporta che tre laboratori cinesi – DeepSeek, Alibaba e Moonshot AI Kimi – hanno rilasciato modelli che, a loro dire, corrispondono alle capacità di OpenAI o1, tenendo presente che DeepSeek aveva presentato per la prima volta R1 in anteprima a novembre. Cutting-edge Chinese “reasoning” model rivals OpenAI o1—and it’s free to download, ars technica

Si tratta di una questione molto importante. Gli Stati Uniti intendono dominare il mondo in questa tecnologia cruciale, eppure gli emergenti cinesi non solo hanno prodotto un sistema che non ha nulla da invidiare ai migliori sistemi americani, ma lo hanno reso più economico, più accessibile e più trasparente. Cosa c’è di strano?

(Nota: OpenAI è un laboratorio di ricerca americano sull’intelligenza artificiale. È costituito dalla società no-profit OpenAI Incorporated e dalla società controllata a scopo di lucro OpenAI Limited Partnership. OpenAI è diventata uno dei principali leader dell’era dell’intelligenza artificiale generativa. OpenAI è un’azienda privata che ha reso open source alcune delle sue tecnologie, ma non la maggior parte di esse…. Al contrario, DeepSeek AI R1 è open source, il che significa che il suo codice è pubblicamente accessibile: chiunque può vedere, modificare e distribuire il codice come meglio crede. Il software open source è sviluppato in modo decentralizzato e collaborativo, basandosi sulla revisione tra pari e sulla produzione della comunità).

Ecco un approfondimento dell’analista politico Arnaud Bertrand in un post su X:

La maggior parte delle persone probabilmente non si rende conto di quanto la notizia (sul) Deepseek cinese sia negativa per OpenAI. [I cinesi] hanno proposto un modello che eguaglia e addirittura supera l’ultimo modello o1 di OpenAI su vari benchmark, e lo fanno pagare solo il 3% del prezzo. In pratica è come se qualcuno mettesse in vendita un cellulare alla pari dell’iPhone ma lo facesse pagare 30 dollari invece che 1.000.

Per di più, lo stanno rilasciando open-source, per cui si ha anche la possibilità – che OpenAI non offre – di non utilizzare affatto le loro API e di eseguire il modello “gratuitamente” da soli.

Se oggi siete clienti di OpenAI, ovviamente inizierete a porvi alcune domande, come “Aspetta, perché dovrei pagare 30 volte di più?”. Si tratta di una trasformazione radicale, che mette in discussione l’economia del mercato….

Quindi, in sostanza, sembra che il gioco sia cambiato. Tutto grazie a un’azienda cinese che ha appena dimostrato come le restrizioni tecnologiche degli Stati Uniti possano ritorcersi contro in modo spettacolare, costringendo a trovare soluzioni più efficienti, quelle che ora [l’azienda cinese] sta condividendo con il mondo al 3% dei prezzi di OpenAI. Come dice il proverbio, a volte la pressione crea diamanti. @RnaudBertrand

Capito il quadro? Tutto ciò che gli Stati Uniti hanno fatto per ostacolare lo sviluppo della Cina – tra cui sanzioni economiche, embargo sui chip, provocazioni militari, ingerenze politiche, persino l’arresto di una dirigente di Huawei (espediente davvero patetico) – si è ritorto contro di loro. La forza lavoro cinese, istruita, altamente motivata e tecnologicamente esperta, ha prodotto un modello di IA che eguaglia o supera il meglio che l’Occidente ha da offrire a una frazione del costo e con un open sourcing che consente agli utenti di modificare e distribuire il codice come meglio credono.

Quindi, quale versione dell’IA suona come un autentico beneficio per l’umanità e quale come un altro schema per trasformare il mondo in uno stato di polizia distopico controllato da aspiranti tiranni e psicopatici maniaci del controllo? Ecco sempre dall’articolo di Bertrand sul perché la Cina sta rendendo disponibile l’IA a così poco prezzo:

….tutto questo dimostra una filosofia/visione diversa sull’IA: il nome ironico di “OpenAI” è fondamentalmente il tentativo di stabilire un monopolio scavando un fossato difensivo e utilizzando enormi quantità di GPU e denaro. Deepseek sta chiaramente scommettendo su un futuro in cui l’IA diventerà una commodity, ampiamente disponibile e alla portata di tutti. Con un prezzo così aggressivo e rilasciando il proprio codice open-source, non si limita a competere con OpenAI, ma dichiara che l’IA dovrebbe essere come l’elettricità o la connettività a Internet: un servizio di base che alimenta l’innovazione piuttosto che un servizio premium controllato da pochi operatori. E in questo mondo è molto meglio essere il primo attore che ha contribuito alla sua realizzazione che l’attore storico che ha cercato di fermarla. @RnaudBertrand

(L’inquietante Larry Ellison prevede che “i cittadini si comporteranno al meglio” con un sistema di sorveglianza della polizia di Stato basato sull’intelligenza artificiale).

Quindi, l’IA è fondamentalmente come tutto il resto in questo mondo malato e contorto, dove una manciata di malintenzionati assetati di denaro si fa strada con la forza in una nuova tecnologia, in modo da ingrassare i propri conti in banca e, allo stesso tempo, piantare il proprio tallone sul collo dell’umanità. Mi sembra che l’approccio della Cina sia di gran lunga superiore, in quanto mira chiaramente a fornire i benefici dell’IA al maggior numero di persone al minor costo possibile. Ecco alcuni commenti casuali sull’IA cinese DeepSeek che ho raccolto da X e che mostrano quanto le persone siano entusiaste di questa versione innovativa:

Le ramificazioni di questo progetto sono enormi. Ogni giorno la Cina fa qualcosa di incredibile, a differenza dell’immobilismo dell’UE, che parla tutto il giorno senza ottenere nulla, o dell’ultimo piano malvagio che trasuda da Washington. Questo è semplicemente brillante e stimolante e farà guadagnare loro più benevolenza @CaptainCrusty66

È il ricettario cinese per il successo in ogni settore in cui gli oligopoli occidentali hanno dominato. @bbooker450

L’AI diventerà parte delle infrastrutture quotidiane come l’elettricità e l’acqua del rubinetto. DeepSeek è un passo significativo verso questo traguardo, grazie alla sua riduzione dei costi e alla sua natura open source @MrBig2024

Viviamo in un periodo in cui un’azienda non statunitense mantiene viva la missione originale di OpenAI: una ricerca di frontiera veramente aperta che dà potere a tutti…. @DrJimFan

È fantastico… non si tratta di un’altra release open source di LLM. Si tratta di capacità di ragionamento di livello o1 che si possono eseguire localmente, che si possono modificare e che si possono studiare… è un mondo molto diverso da quello in cui ci trovavamo ieri.

Il confronto dei prezzi tra OpenAI o1 e DeepSeek AI R1: R1 è significativamente più economico in tutte le categorie (96-98% di risparmio). Ora sapete perché le grandi organizzazioni non vogliono che l’open-source continui, se l’umanità beneficerà mai dell’IA, sarà grazie all’open-source. @ai_for_success

La Cina sta ribaltando la teoria dello sviluppo tradizionale in modo sorprendente. Il PIL pro capite della Cina è di soli 12.000 dollari. È il 70% in meno rispetto alla media dei Paesi ad alto reddito. Eppure, hanno la più grande rete ferroviaria ad alta velocità del mondo. Hanno sviluppato un proprio aereo commerciale. Sono leader mondiali nella tecnologia delle energie rinnovabili e dei veicoli elettrici. Hanno tecnologie mediche avanzate, tecnologia degli smartphone, produzione di microchip, ingegneria aerospaziale… La Cina ha un’aspettativa di vita superiore a quella degli Stati Uniti, con un reddito inferiore dell’80%. Ci è stato detto che questo tipo di sviluppo richiedeva livelli di PIL/capitale molto elevati. Ma negli ultimi 10 anni la Cina ha dimostrato che è possibile raggiungerlo con livelli di produzione molto più modesti. Come ci riesce? Utilizzando la finanza pubblica e la politica industriale per indirizzare gli investimenti e la produzione verso gli obiettivi sociali e le necessità di sviluppo nazionale. Ciò consente di convertire la produzione aggregata in risultati di sviluppo in modo molto più efficiente rispetto ad altri Paesi, dove la capacità produttiva viene spesso sprecata in attività che possono essere altamente redditizie per il capitale o vantaggiose per i ricchi, ma che in realtà non fanno progredire lo sviluppo. Naturalmente, la Cina ha ancora delle lacune nello sviluppo che devono essere affrontate. E sappiamo da altri Paesi che è possibile ottenere indicatori sociali più elevati con il livello di PIL/capitale della Cina, concentrandosi maggiormente sulla politica sociale. Ma i risultati sono innegabili e gli economisti dello sviluppo fanno il punto della situazione. @jasonhickel

JULIAN ASSANGE dice che “l’intelligenza artificiale viene usata per le stragi a Gaza”… “La maggior parte degli obiettivi a Gaza viene bombardata grazie all’intelligenza artificiale”. … È stato rivelato che Google ha fornito all’esercito israeliano strumenti dinelle prime settimane del genocidio.

Purtroppo, l’intensità della competizione tra Stati Uniti e Cina ignora i rischi intrinseci dell’intelligenza artificiale e la sua incombente minaccia alla sopravvivenza umana. In un recente articolo analitico della Rand Corporation, intitolato AI and Geopolitics: How Might AI Affect the Rise and Fall of Nations?, gli autori offrono un’inquietante finestra su un futuro in cui “macchine abilitate all’IA – di intelligenza equivalente o superiore e, potenzialmente, con capacità altamente dirompenti” – potrebbero rappresentare una minaccia per la nostra stessa esistenza. Si tenga presente che la linea di demarcazione tra la nostra realtà storica e la fantascienza è già stata superata, così come la probabilità che la nostra stessa creazione, l’IA, “diventi un attore, non solo un fattore” nelle sfide esistenziali che la nostra specie deve affrontare. Ecco un breve estratto di questo articolo davvero inquietante:

Sebbene la tecnologia abbia spesso influenzato la geopolitica, la prospettiva dell’IA significa che la tecnologia stessa potrebbe diventare un attore geopolitico. L’IA potrebbe avere motivazioni e obiettivi molto diversi da quelli dei governi e delle aziende private. L’incapacità degli esseri umani di comprendere come “pensa” l’IA e la nostra limitata comprensione degli effetti di secondo e terzo ordine dei nostri comandi o richieste all’IA sono anch’essi molto preoccupanti. Gli esseri umani hanno già abbastanza problemi a interagire tra loro. Resta da vedere come gestiremo le nostre relazioni con una o più IA….

Stiamo entrando in un’epoca di illuminazione e di caos…

La natura senza confini dell’IA la rende difficile da controllare o regolamentare. Con l’aumento della potenza di calcolo, l’ottimizzazione dei modelli e la maturazione di framework open-source, la capacità di creare applicazioni di grande impatto basate sull’IA diventerà sempre più diffusa. In questo mondo, ricercatori e ingegneri ben intenzionati useranno questo potere per fare cose meravigliose, individui malintenzionati lo useranno per fare cose terribili, e le IA potrebbero fare sia cose meravigliose che terribili. Il risultato netto non sarà né un’era di illuminazione senza macchia né un disastro totale, ma un mix di entrambi. L’umanità imparerà a districarsi e a convivere con questa tecnologia rivoluzionaria, proprio come abbiamo fatto con tante altre tecnologie trasformative in passato….

I pericoli potenziali posti dall’IA sono molti. All’estremo, essi includono la minaccia dell’estinzione umana, che potrebbe verificarsi a causa di una catastrofe provocata dall’IA, come ad esempio un virus ben progettato che si diffonde facilmente, elude il rilevamento e distrugge la nostra civiltà. Meno grave, ma molto preoccupante, è la minaccia alla governance democratica se le IA dovessero acquisire potere sulle persone….

L’IA non può essere contenuta attraverso la regolamentazione, quindi la politica migliore sarà quella di ridurre al minimo i danni che l’IA potrebbe causare. Ciò sarà probabilmente più critico nel campo della biosicurezza, ma la riduzione del danno include anche il contrasto alle minacce alla sicurezza informatica, il rafforzamento della resilienza democratica e lo sviluppo di opzioni di risposta alle emergenze per un’ampia varietà di minacce provenienti da attori statali, sub-statali e non statali…..

Alla luce della probabile proliferazione molto diffusa di capacità avanzate di IA a favore di attori del settore pubblico e privato e di individui dotati di buone risorse, i governi dovrebbero lavorare a stretto contatto con le principali entità del settore privato per sviluppare strumenti di previsione avanzati, wargame e piani strategici per affrontare ciò che prevedono gli esperti: un’ampia varietà di eventi catastrofici e inaspettati resi possibili dall’IA. AI and Geopolitics: How Might AI Affect the Rise and Fall of Nations?, RAND

In altre parole, l’umanità dovrebbe incoraggiare i propri leader economici e politici a esercitare un buon giudizio e a prepararsi a disastri inaspettati che potrebbero porre fine alla specie.

Questa non è una difesa sufficiente per la sfida che abbiamo di fronte.

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Mike Whitney

Fonte: unz.com
Link: https://www.unz.com/mwhitney/chinas-deepseek-bombshell-rocks-trumps-500b-ai-boondoggle/

22.01.2025
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

Fonte: comedonchisciotte.org

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