
Vincenzo Costa, professore ordinario alla Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, rispolvera un brano di incredibile attualità contenuto nel primo romanzo di Ignazio Silone “Fontamara”, scritto tra il 1929 e il 1931 in Svizzera, dove l’autore si era rifugiato per sfuggire alle persecuzioni fasciste.
Impossibile non cogliere le analogie con i tempi odierni…
«Per andare a Roma adesso ci vuole il passaporto» gridò Berardo. «Ogni giorno ne inventano un’altra».
«Perché?» domandò Baldissera. «Non è più dell’Italia?»
Il suo racconto fu molto confuso.
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Autore: Sidorela Hasani