Problemi energetici a Cuba: Russia, Venezuela e Messico offrono aiuto

Spiegato semplice

Cuba ha avuto un grosso problema con l’elettricità perché una centrale elettrica importante si è rotta, causando untotale. Il governo ha dovuto fermare alcuni servizi per cercare di sistemare la situazione. Anche se stanno lavorando per ripristinare l’energia, ci sono stati altri problemi e molte persone sono rimaste senza elettricità. Alcuni paesi, come Russia e Messico, hanno offerto aiuto a Cuba. Il governo cubano ha detto che le difficoltà sono anche dovute a restrizioni imposte dagli Stati Uniti, che rendono tutto più difficile. Se queste restrizioni venissero tolte, ci sarebbero meno problemi di elettricità.

Fine spiegato semplice.

Negli ultimi giorni Cuba ha dvuto affrontare una grave emergenza dal punto di vista energetico, a causa di una “desconexión total”, ototale del sistema elettrico, dovuta a un guasto dellaAntonio Guiteras, il cuore pulsante del sistema energetico cubano. 

Il governo cubano è stato quindi costretto a implementare misure di emergenza, tra cui l’interruzione dei servizi non essenziali, per stabilizzare una rete energetica già colpita dalla continua carenza di carburante e i problemi tecnici aggravati dalle sanzioni statunitensi.

Il Ministero dell’Energia e delle Miniere ha segnalato un’altra disconnessione del Sistema Elettrico Nazionale (SEN). Sono in corso sforzi immediati per ripristinare definitivamente l’energia elettrica.

Dopo poco più di 48 ore dalla “generazione zero”, durante la quale è caduto il Sistema Elettrico Nazionale (SEN), purtroppo il sistema ha subito un’altra disconnessione del SEN. Questo è quanto verificatosi domenica pomeriggio a Cuba.

Quest’ultima interruzione segue un blackout significativo che ha colpito milioni di persone, causato da guasti alla centrale termoelettrica di Antonio Guiteras.

Un evento che si è verificato nonostante sull’isola si stia lavorando alacremente per ripristinare il sistema elettrico. 

Solidarietà internazionale

Diversi governi, come quelli di Russia, Venezuela e Messico, hanno offerto il loro aiuto aper affrontare la complessa situazione energetica del paese. 

Il ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez, ha apprezzato questi sforzi e ha dichiarato che Cuba è in trattative per ricevere queste offerte di aiuto e renderle concrete. 

Nel frattempo, l’Unione Nazionale Elettrica di Cuba ha annunciato l’inizio dei lavori per ripristinare il sistema elettrico del paese e risolvere i guasti tecnici che hanno portato alla disconnessione del Sistema Energetico Nazionale. Inoltre, il ministro degli Esteri ha sottolineato che il blocco imposto dagli Stati Uniti è la causa principale delle limitazioni e dei danni subiti dalla popolazione cubana.

Ha anche evidenziato che i danni causati dal blocco in soli 18 giorni sono equivalenti al costo annuale del Sistema Elettrico Nazionale, che ammonta a circa 250 milioni di dollari. 

Il ministro ha concluso affermando che se gli Stati Uniti rimuovessero il blocco criminale e illegale contro Cuba, non ci sarebbero blackout sull’isola.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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Fonte: lantidiplomatico.it

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