Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia…

FINALMENTE MINNITI: “METTERE IL SEGRETO DI STATO SULLA VICENDA AL MASRI”. 

Quel che sostengo da anni: destra e sinistra condividono i peggio accordi e i peggio segreti sulla Libia.

E la sinistra, con le denunce umanitarie, alza solo polveroni per nascondere la realtà di questi accordi.

Lui, Minniti, che gli accordi con le milizie della Tripolitania li aveva avviati nel 2017, lui e solo lui poteva dare un buon consiglio alla Meloni.

“Dovevi farne da subito una questione di segreto di Stato. È una questione di interesse nazionale al suo livello più alto”.

In altre parole, i migranti c’entrano poco.

Qui sotto si nasconde semplicemente il più grande scandalo di saccheggio di petrolio mai avvenuto nella storia.

E ci hanno inzuppato le mani tutti, dalle Ong, alla Chiesa, alle associazioni umanitarie, alla mafia, ai sindacati, ai partiti tutti.

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AL MASRI NEL LIBRO “L’URLO”

Nel libro “L’Urlo – schiavi in cambio di petrolio” si parla di Osama Najeem Al Masri, qui chiamato semplicemente Osama.

È lui una delle principali figure cardine del saccheggio del petrolio libico in cambio della riduzione in schiavitù degli Africani.

L’Urlo è l’unico lavoro a presentare la dinamica senza giri di parole.

Altri si fermano, senza uscirne, alla tortura.

Per ordinare il libro:
https://www.ladedizioni.it/prodotto/lurloschiaviincambiodipetrolio/

Michelangelo Severgnini

Michelangelo Severgnini


Regista indipendente, esperto di Medioriente e Nord Africa, musicista. Ha vissuto per un decennio a Istanbul. Il suo film “L’Urlo” è stato oggetto di unasenza precedenti in Italia.

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Fonte: lantidiplomatico.it

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