[VIDEO] La città dei 15 minuti | Enrica Perucchietti


Città dei 15 minuti ovvero città più vivibili e rispettose dell'ambiente ma anche luoghi per controllare le persone.


Spiegato semplice

Il video parla di un’idea chiamata “Città dei 15 minuti”. Questa idea vuole rendere le città più facili da vivere e più rispettose dell’ambiente. L’idea è che tutto ciò di cui hai bisogno, come negozi, scuole e lavoro, dovrebbe essere a breve distanza da casa tua, così non devi fare lunghi viaggi. Alcune persone pensano che questa idea potrebbe essere usata per controllare le persone, ma altre pensano che potrebbe rendere le città migliori. Il video discute i pro e i contro di questa idea.

Fine spiegato semplice.

La “Città dei 15 minuti”, modello di pianificazione urbana che punta a rendere le città più vivibili e meno impattanti per l’ambiente limitando la necessità di lunghi spostamenti. L’idea non è nuova.
Nel 2016 l’urbanista della Sorbona Carlos Moreno coniava l’espressione in un articolo sul giornale francese “La tribune” in cui si voleva conciliare la città sostenibile con altri modi di abitare, lavorare e trascorrere il tempo libero, spingendo su quattro componenti principali: prossimità, diversità, densità, ubiquità.
Nel frattempo Anne Hidalgo dal 2014 sindaco di Parigi, appoggiava esplicitamente il progetto nel suo programma politico. La pandemia ha poi fatto il resto. La parola chiave è prossimità.
Dal 22, però, la “città di 15 minuti” viene riletta come l’ennesimo sistema formulato per controllare le persone contro la loro volontà.
L’idea è questa. Tutti hanno la possibilità di vivere in prossimità di tutto quello di cui hanno bisogno, dai negozi, alla scuola, al lavoro. Una volta molte città erano effettivamente così, poi lane ha rese invivibili molte.
Eppure ci sono delle criticità.
La città dei 15 minuti potrebbe facilitare un “lockdown climatico“?
E quali le altre conseguenze?

Trascrizione del video

Con grande piacere ritrovo Enrica Perucchietti per una nuova stagione e una nuova domenica da vivere insieme grazie per essere con me un saluto a tutti quanti quelli che ci seguono ciao ciao Beatrice e buona domenica buongiorno a tutti allora conoggi in 15 minuti mi raccomando parliamo delle città delle città da 15 minuti allora è un concetto urbano del tutto nuovo così residenziale mutuato da quello che abbiamo vissuto durante ilper cui diciamo abbiamo ben capito che tutto quello che ci gravita intorno che ne so il panettiere il macellaio la scuola dei bambini la palestra tutto può essere raggiungibile nel poco tempo così non dobbiamo prendere l’automobile magari ci arriviamo a piedi su questi posti e magari sono proprio nei 200 metri famigerati che ricorderai quelli dei lockdown però certamente adesso al di là di quello che può sembrare una boutade quello che è più interessante è che questa potrebbe essere la nostra città del futuro una dimensione quasi da neo feudalesimo che pensi? è più una dimensione da recinto perché sulla carta potrebbe anche suonare come al solito come comodo come interessante un po’ la visione del villaggio del piccolo villaggio dove ti ritrovi tutto comodo appunto se non fosse che disincentivando sempre di più oltre che mirando il discorso delle smart city, disincentivando all’uso anzi al possesso per esempio dell’automobile e di molto altro ancora addirittura della casa si vogliono creare queste queste città queste isole anzi questi piccoli recinti dove tenere dentro ingabbiate le persone quindi se ti vuoi muovere vai a piedi oppure ti prendi la bicicletta o il monopattino ovviamente è tutto elettrico la macchina non ti serve se ti dovesse servire però la puoi prendere in sharing in affitto te l’affitti e poi torni a casa e tanto non devi più secondo questo mantra questo slogan di davos possedere più nulla e quindi si stanno secondo me abituando le persone come dicevi tu c’è stato il grande esperimento pandemico a rimanere chiusi nel proprio piccolo recinto non a caso c’era quella rete dei 40 sindaci a livello internazionale che già puntava anche a eliminare a vietare per esempio i voli le persone dovrebbero poter utilizzare l’aereo tipo una volta ogni tre anni acquistare tre indumenti all’anno poi non si capisce se i calzini e le mutande sono conteggiati in questi tre indumenti nel non mangiare più la carne latticini e tutto il resto c’è effettivamente una rifeudalizzazione della società volta a controllare le abitudini addirittura anche gli spostamenti delle persone a creare queste micro città paesi trasparenti in modo che le persone fuori da quel piccolo recinto non possono andare sì e prima o poi avremo anche delle mura fortificate molto probabilmente ora elettrificate c’è un attimo da capire bene se conviene poi per la bolletta comunque intanto fortificate quello che così mi fa venire in mente è che probabilmente quindi quella questione no come stavamo dibattendo molti mesi fa e l’abbiamo fatto per un sacco di volte dei crediti sociali cioè qui ci sta proprio bene perché poi immaginati che queste città potrebbero avere telecamere dappertutto potrebbero avere come dire una sorta di regolamento interno per cui certe cose si possono fare certe altre no assolutamente sì perché l’idea è proprio quella di abituare le persone per per gradi e in questo caso creare questi micro nuclei dove come dicevo prima poter controllare meglio le persone in tutto quello in tutto quello che fanno e puntare molto sulla comodità con te ne abbiamo parlato spesso perché puntare sull’obbligo sulla coercizione non funziona cioè funziona soltanto durante proprio i periodi di emergenza di crisi ma invece spingere le persone ad adottare i nuovi stili di vita perché vengono anche più comodi tipo effettivamente io esco invece di dover prendere la macchina dovermi fare mezz’ora a piedi mezzi pubblici che tanto non ci sono e tutto il resto mi trovo tutto a distanza di pochi minuti sembra apparentemente tutto fantastico meraviglioso se non che c’è un’idea dietro che ben diversa è quella proprio di modificare anche antropologicamente oltre che socialmente le abitudini la società proprio cambiare anche lo status delle persone addirittura anche lo status ontologico perché poi ci sono sempre delle applicazioni che puntano alal postumanesimo e in questo caso la città di 15 minuti strizza l’occhio poi alleperché poi ci sarebbe l’utilizzo massiccio dell’intelligenza artificiale delle telecamere per esempio c’èche è una città pripista in questo settore hanno messo tipo 700 telecamere addirittura munite di microfono per ascoltare guardare c’è una piccola grande fratello ruegliana sul nostro territorio e quindi anche questo poi si innesta sulla volontà di spianare la strada un sistema di crediti sociali perché poi se ti comporti bene avrai la tua carotina il tuo bonus se ti comporti male non lo so torni indietro vai al via e ti chiudono in un altro piccolo recinto all’interno del recinto. Hai fatto caso a quante telecamere ci sono in numero sempre più crescente nelle città nell’incrocio delle vie nei parcheggi che sembra appunto siano lì ma insomma è auspicabile pensarlo no che sono lì solo per la tua sicurezza in realtà ma poi possono essere utilizzate anche per tutt’altra cosa e ho anche un’altra situazione mi viene in mente no tu prima dicevi elettrificati cioè queste mura elettrificate di fatto lesono il prossimo step uno dei tanti allora pensavo e già così mi sono trovata a ribadire questo concetto in un’altra intervista cioè quando tu guardavi star trek e pensavi al teletrasporto in realtà immaginavi questo futuro in cui raggiungere un posto sarebbe stato semplicissimo questione veramente di pochi istanti con la macchina elettrica ti devi fermare ogni tot chilometri devi rimanere fermo proprio no quindi proprio come se fosse un’uscita a cavallo medievale insomma è un po come l’andare avanti ma in realtà tornare indietro nelle smart cities al di là dell’intelligenza artificiale potrebbero essere per qualcuno finalmente no all’uscita fuori dai centri commerciali quindi ritorniamo ad acquistare nel piccolo negozio senza considerare però tutti quanti questi altri aspetti negativi che abbiamo appena elencato secondo me anche uno dei motivi per cui si sta puntando molto per esempio sull’auto sull’auto elettrica che non ha autonomia se non scarsissima è proprio quello di togliere autonomia le persone che se dovesse succedere qualunque cosa per cui una persona deve scappare vuole andare via vuole fare un viaggio vuole non può farlo comunque si deve fermare in tot come dicevi tu prima una volta si doveva far bere il cavallo fallo riposare dargli da mangiare e qua devi mettere uno spinotto per ricaricare la batteria della tua auto cioè non ci si rende conto che tutto quello che si sta facendo negli ultimi anni è proprio volto a erodere l’autonomia delle persone a renderle sempre più legate al sistema sempre più controllate sempre più mattate e sempre più sorvegliate che per qualunque cosa tu voglia fare per esempio poi non ti puoi più permettere l’auto il monopattino e quel però ti servono per avere una app per avere quest’app ci deve essere l’impronta digitale il riconoscimento la valuta digitale e tutto il resto quindi tutto quello che tu farai tu qualunque tipo di spostamento sarà in qualche modo schedato quindi anche la schedatura di massa e la società trasparente sì tra l’altro questa cosa è stata teorizzata cioè non è che improvvisamente non è venuta fuori questa cosa così dal nulla teorizzata per cui va a toccare intanto questi ambiti vita lavoro commercioistruzione intrattenimento quindi tutto e tra l’altro la struttura di questo modello ha quattro componenti densità prossimità diversità digitalizzazione quindi come dire è un po come essere arrivati adesso a questo step ma era già tutto previsto dove abbiamo perso la tramontana dov’è che abbiamo come dire avuto la sensazione che questa cosa l’abbiamo un po persa di vista o persa per strada non ce ne siamo accorti secondo te ma non ce ne siamo accorti perché siamo perennemente distratti siamo stati tenuti la nostra attenzione è stata deviata su fattori meno importanti oppure è stata deviata attraverso gli spauracchi che ogni volta si succedono e quindi attraverso poi forme di terrorismo mediatico che fanno in modo che le persone si focalizzano e si concentrino sulla sulla crisi di turno in più oltre alla distrazione e anche alla criminalizzazione di qualunque tipo di voce critica disalineata rispetto a questo tipo di narrazione come dicevo prima si sta puntando tutto sulla comodità cioè si sta cercando di far credere alle persone che sia comodo invece che avere per esempio una linea efficace di mezzi pubblici dalle metropolitane ai mezzi in superficie pulmone tutto il resto per spostarti devi prendere il monopattino che già sei lì da solo con un pirla su sto coso che magari c’è lì che traballa in mezzo al traffico che è pericolosissimo per te per i pedoni per le auto e che rischiano tra l’altro pure di falciarti e se piove sei panato e c’è è proprio una follia però si creano queste mode si crea l’illusione che tutto sia comodo quando magari le persone che non hanno la macchina dovrebbero puntare come anche in altri paesi su una linea di mezzi pubblici efficiente ed efficace che se li possa portare in qualunque punto della città ma anche lontano se non in 15 minuti in 20 minuti o in mezz’ora ma per risparmiare si è fatto in modo che i mezzi cadessero a pezzi che ne passassero sempre di meno e si è lasciato che poi le persone dovessero trovare dei mezzi alternativi la benzina è sempre più aumentata il costo della vita e tutto il resto si è disincentivato l’utilizzo delle macchine quindi poi le persone comuni che magari non hanno una macchina non se la possono permettere devono poi andare in bicicletta o a piedi o appunto con il monopattino allora io vorrei fare con chi ci segue questo esperimento mi raccomando conservate questoa futura memoria perché visto che dura 15 minuti come ci eravamo ripromesse all’inizio mettete le cuffiette fate partire il video fate il giro di tutta la città in questa sorta di borgo che sarà questa città nuova sentitevi dei pirla mentre siete a bordo di un monopattino a questo punto ho fatto il giro di tutta la città e il video con la perrucchietta e la silenzio è finito e sono sopravvissuta questi 15 minuti monopattino perché non mi hanno facciato e non ho ammazzato nessuno non ho investito qualche pedone quindi praticamente mettete questo questo video nella vostra capsula della memoria ve lo mettete poi sotto un palchetto un’asse del del pacchetto in in camera o in cantina chiamando alexa naturalmente perché quella sarà insieme a tutti iche passavano con qualche balestra alle telecamere grazie ad erica perrucchietti alla prossima domenica buona giornata buona giornata a tutti cos’è la comunicazione e quante sfaccettature a quanto di ciò che viene trasmesso dai 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