In nome della scienza sovrana


La falsa scienza è una reazione controfobica?


Se c’è un minimo comun denominatore che ha giustificato i soprusi perpetrati da esseri umani a discapito di altri esseri umani, è quello della ragione che avevano i primi, ragione spesso e volentieri supportata dal fatto che fosse basata sulla scienza o presunta tale.

Coloro che oggi vogliono con violenza inaudita costringere a vaccinarsi chi non vuole farlo, sono come coloro che un tempo bruciavano le streghe poiché la scienza o presunta tale trovava in loro segni inequivocabili del fatto che il maligno le possedesse.

Sono come coloro che accecavano colui che affermava che la terra gira intorno al sole poiché la scienza o presunta tale, affermava l’esatto contrario.

Sono come coloro che colonizzavano l’Africa e ne deportavano gli abitanti, secondo la scienza o presunta tale inferiori ai bianchi, per farne degli schiavi.

Sono come coloro che curavano i “pazzi” con i metodi della scienza o presunta tale, cioè con l’elettroshock.

Sono come coloro che volevano curare gli omosessuali poiché la scienza o presunta tale li classificava come “degeneri”.

Sono come coloro che, nel secolo scorso, ghettizzavano gli ebrei poiché portatori di chissà quali malattie e comunque inferiori a prova di scienza o presunta tale (non dimentichiamo il Manifesto degli scienziati razzisti, noto anche come Manifesto della Razza).

Sono coloro che hanno paura del diverso, paura in genere. Perché, se c’è un altro minimo comun denominatore che spinge costoro, è la loro atavica codardia.


Autore: Dimitri Pizzati

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