[VIDEO] GOLPE in UE? Pronti a votare il SUPERSTATO europeo…

Spiegato semplice

Un politico della Polonia ha detto che ci sono delle persone che vogliono cambiare le regole in Europa. Queste persone vogliono che l’Europa decida molte cose al posto dei singoli paesi, come le regole sull’ambiente e altre cose importanti. Il politico pensa che questo non sia giusto perché i paesi non potranno decidere molte cose da soli e che non tutti sono d’accordo con questi cambiamenti. Dice anche che se le persone e i politici non fanno attenzione, queste nuove regole potrebbero essere approvate senza che la gente comune lo sappia.

Fine spiegato semplice.

Il grande rischio di un super-stato dell’Unione Europea: l’allarme lanciato da un eurodeputato polacco sulla riforma dei trattati europei. A rischio gli ultimi scampoli di sovranità.

Trascrizione del video

Lui è l’eurodeputato polacco Sajorz Wolski e in una intervista a Remix News mette in guardia sulla riforma dei trattati europei. Sta per nascere, dice, un superstato europeo molto pericoloso. Andiamo a leggere alcuni passaggi di questa intervista. Ci sono alcuni fanatici che vogliono costruire un superstato sulle rovine degli stati nazioni, dove un’oligarchia politica governerà in modo inspiegabile e sfuggirà al controllo democratico dei cittadini. Premesso che già adesso questo controllo democratico non c’è. Una volta adottata la riforma, non ci sarà più bisogno di forzare la volontà di alcuni stati membri quando potrà essere aggirata. Questo è un fatto abbastanza curioso, dice, perché da nessuna parte e nessuna organizzazione internazionale esiste una cosa del genere che è un atto statutario e costituzionale di un’organizzazione venga adottato se non all’unanimità. Un altro cambiamento rivoluzionario riguarda il modo in cui vengono assegnate le competenze dell’Unione. Finora, almeno in teoria, perché in pratica è un po’ diverso, sono gli stati membri a conferire nuovi poteri all’Unione. Secondo la nuova proposta di trattato, attualmente in discussione al Parlamento europeo, l’Unione avrebbe invece ufficialmente la possibilità di attribuirsi nuove competenze, e quindi nuove sovranità, e di decidere in merito le competenze degli stati membri. Al momento, almeno sulla carta, ai sensi dell’articolo 5, vige il cosiddetto principio di attribuzione. Ciò significa che l’Unione ha solo i poteri che le sono stati conferiti dagli stati membri, che sono elencati nei trattati. Il rapporto del cosiddetto gruppo Ferovstat propone invece il trasferimento all’Unione di dieci ambiti di competenza, di cui due come competenze esclusive nei settori del clima e dell’ambiente e otto con cosiddette competenze condivise. Le competenze condivise, dice il trattato, sono quelle per le quali l’Unione ha la priorità nell’esercitarle. Gli stati membri possono agire solo nella misura in cui l’Unione non esercita tali competenze. Insomma, sarà l’Unione europea a decidere quali siano i poteri e la portata della sovranità degli stati e non il contrario. Pertanto, la sovranità all’interno dell’Unione europea non risiederebbe più negli stati membri, ma nell’Unione stessa e i primi sarebbero subordinati. Per inciso, l’euro diventerà obbligatorio per tutti i membri dell’Unione europea. Anche per questo motivo parlo del pericolo che gli stati membri diventino semplici lender, diventeranno semplicemente delle componenti dell’Unione europea, così come avviene in Germania. In termini di competenze future, se si analizzano tutte queste competenze che l’Unione europea otterrebbe, troviamo ambiente, clima, silvicoltura, sanità pubblica, infrastrutture di trasporto trasfrontaliere, politica delle frontiere esterne, affari esteri, questioni di sicurezza interna, affari di difesa, questioni civili di difesa, industria, istruzione. Non resta molto agli stati membri. Le competenze degli stati membri saranno quindi residue e parziali. A ciò si aggiunge il grande capitolo della rivoluzione culturale o dell’ideologia di genere, dove ovunque nel trattato l’uguaglianza tra uomini e donne viene sostituita con il concetto di genere, questo significa entrare nel catalogo dei cosiddetti valori europei. Quindi non consentire i matrimoni tra persone dello stesso sesso in uno stato membro costituirà una violazione dello stato di diritto, così come inteso dalla nuova definizione dell’Unione europea. A ciò si aggiunga che l’articolo 7, con cui Polonia e Ungheria sono sotto torchio da anni, verrebbe modificato in modo che si possa stabilire il mancato rispetto dello stato di diritto da parte di un paese e tale paese possa essere punito non più con l’unanimità ma con maggioranza degli altri stati membri. L’adozione di questi cambiamenti avrà l’effetto di inabilitare gli stati in questa maniera. Sarà più facile punire uno stato membro e bloccare i fondi europei a cui ha diritto. In breve, ciò che fanno ora illegalmente dovrà in poi potrebbero farlo legalmente perché tutto sarebbe sancito dal nuovo trattato. Un trattato che si basa sul rapporto di alcuni accademici che hanno scritto qualcosa su misura a cui due ministri di Francia e Germania fanno riferimento. I temi sono simili e le intenzioni coincidono, dice l’eurodeputato polacco. Innanzitutto passerà al Parlamento europeo. A giudicare dei voti precedenti prevedo che dovrebbero essere circa 330 a favore e 170 contro. Dopo l’adozione da parte del Parlamento europeo, la proposta di modifica dei trattati arriverà sul tavolo del Consiglio dell’Unione Europea. Verrà trasmessa poi al Consiglio europeo, altro organo, alla riunione dei capi di Stato e di Governo. Il Consiglio europeo potrà poi decidere, a maggioranza semplice cosa insolita, di convocare una convenzione. È il tipo di convenzione presieduta da Giscard d’Estenne che ha prodotto il fallito trattato costituzionale dell’Unione Europea. Tale convenzione è un istituto previsto dai trattati attuali. Il passo successivo è la decisione di convocare una conferenza intergovernativa che dia attuazione a tutto ciò con un accordo comune sulle modifiche al trattato. Se la società e le forze politiche non si svegliano adesso, dice l’ero deputato polacco, e non fermano tutto ciò in una fase iniziale, il rullo complessore dell’Unione Europea andrà fino in fondo. D’altro canto, se adesso ci si oppone e si costruisce una resistenza nella società degli Stati membri, si influenzano i dibattiti politici e le elezioni, se le forze contrarie a questo cambio di regime salgono al potere in Francia come previsto, se c’è uno spostamento della scena politica a destra nelle elezioni del Parlamento europeo del prossimo anno, se questo diventa una questione importante per le elezioni europee come dovrebbe, allora c’è la possibilità di bloccare queste modifiche al trattato, ma se ciò avviene in silenzio come avvenuto finora, mette in guardia, con i politici e i mezzi di informazione in silenzio, allora il processo andrà fino in fondo. Ora il lavoro viene svolto sotto traccia, se ne sono accorti solo gli esperti e un numero molto ristretto di giornalisti. L’intenzione è quella di far tutto internamente, in modo discreto, accorgersi che sta per avere luogo un colpo di Stato, che l’Unione europea come di stati sovrani viene abolita e che viene creato un super Stato senza il consenso dei cittadini e che gli stati membri vengono ridotti al ruolo degli stati tedeschi. Pertanto oggi è necessario avvertire e allarmare che questosta per accadere. Ciò andrebbe bene se le società europee fossero d’accordo, se la gente vuole davvero l’abolizione degli stati nazioni allora va bene, anche se non mi piace. Volete un super Stato in cui una casta di eurocrati governerà senza il controllo dei cittadini? Se è così esprimi la tua approvazione. Ma a Bruxelles hanno benissimo che un simile accordo non esiste e non esisterà, quindi vogliono farlo in segreto ed è per questo che lo chiamo complotto e colpo di Stato. È un attacco alla democrazia. Robert Schuman si starà rivoltando nella tomba. Se oggi fosse vivo, fosse aerodeputato, voterebbe contro. Lo stesso anche l’italiano De Gasperi, un altro dei padri fondatori dell’Europa. Il problema è che l’Europa è stata sequestrata, è stata rubata. Proprio come Zeus sotto forma di toro capì l’Europa. Gli ambienti della sinistra liberale si sono impossessati di qualcosa che era un concetto di genesi cristiana. Qualcosa che si fondava sul principio di sussiderità, che tra l’altro deriva dalla dottrina sociale della Chiesa. Questo qualcosa viene trasformato da loro in un progetto con radici comuniste. Gli autori del progetto di risoluzione della relazione del Parlamento europeo non lo nascondono nemmeno. Queste le parole a Remix News di Sarioz che è anche un economista ed esperto di studi europei. Oltre che è eurodiputato di origini polacche. Noi possiamo solo commentare che il problema qui è alla base, è proprio l’Unione europea stessa il grosso problema che imbriglia non a caso e che ha determinate origini occulte. Come ben sappiamo come progetto che non è riformabile, impositivo, è sempre peggio sarà e quindi la soluzione sarebbe uscire completamente da questo superstato ma anche dalla versione attuale. Abbiamo qualche dubbio rispetto alle parole dell’eurodiputato polacco che le forze di destra, qualora diventassero maggioranza, possano essere in grado di fermare questo tipo di deriva. Perché chi le ha messe in moto, chi le foraggia, chi le ha fatte sviluppare è ovviamente complice di questo tipo di progetto e che quindi è anche un’ulteriore illusione. Però sono importanti le parole di questo eurodiputato polacco perché ci sta dicendo guardate che sta diventando unsempre più di fatto oligarchico. Il Parlamento europeo voterà dunque tra meno di dieci giorni questa roba.

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