Se neanche un massacro in una SCUOLA DELLE NAZIONI UNITE ci scuote più

A Gaza ieri si è concentrata l’ennesima strage in una scuola. Delle Nazioni Unite. Scuola delle Nazioni Unite. Basterebbero queste quattro parole messe in modo consecutivo per farci fermare tutti e far reagire in modo umano l’umanità intera. 

La scuola delle Nazioni Unite è stata distrutta da quella che viene considerata “l’unica democrazia del Medio Oriente”, che ha come suoi diretti complici le “democrazie occidentali”. Nessuna viola il diritto internazionale più di coloro che si audefiniscono democratici. 

Il massacro israeliano contro la scuola che ospitava sfollati nella città di Nuseirat, a Gaza, di ieri ha causato almeno 32 morti e decine di feriti, secondo i rapporti dell’agenzia Wafa. Numeri destinati a crescere.

Questo nuovo atto di sterminio ci tocca particolarmente a noi de l’AntiDiplomatico perché era la scuola dove l’associazionedal marzo scorso distribuiva viveri e pasti caldi. 

Come l’AntiDiplomatico abbiamo deciso di sostenere il lavoro straordinario del Prof. Wasim Dahmash e di Gazzella con una raccolta fondi che ha avuto un grande successo. La rilanciamo oggi con ancora maggiore forza.

Contro lo sterminio, contro le bombe ad UNA SCUOLA DELLE NAZIONI UNITE, contro le barbarie, contro la banalità del male e contro l’indifferenza di questa parte di mondo autodefinitasi “democratica” è il momento di sollevarsi e reagire. Chiunque voglia contribuire ad inviare un aiuto umanitario apuò acquistare da questo link “il racconto di Suaad”. I proventi andranno a Gazzella Onlus.

Alessandro Bianchi

Fonte: lantidiplomatico.it

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