[VIDEO] L’Occidente vorrebbe congelare la guerra in Ucraina

Spiegato semplice

Ciao! Ho letto una notizia che dice che la guerra innon sta andando bene né per l’Ucraina né per i paesi che sono amici dell’Ucraina. Il giornalista ha detto che la Russia, che sta combattendo contro l’Ucraina, non vuole smettere di combattere perché pensa di poter vincere. La Russia ha dei piani grandi per controllare un mare che si chiamae forse anche altre zone vicine. Gli aiuti che l’Ucraina riceveva da altri paesi non sono più tanti come prima e questo èproblema per l’Ucraina. La Russia sta facendo molte armi e sembra che non voglia fermarsi. Anche se alcuni pensano che la guerra possa fermarsi e rimanere così per un po’, come è successo in altri posti nel mondo, il giornalista non è sicuro che questo succederà. Inoltre, il presidente dell’Ucraina, Zelensky, non è molto popolare e alcuni paesi non vogliono aiutarlo più di tanto. Se la guerra non finisce, sarà difficile per l’Ucraina cambiare le cose e migliorare la situazione del paese.

Fine spiegato semplice.

Trascrizione del video

Ciao carissimi, il canale occidentale d’informazione Reuters, un canale importante, è uscito di recente con un articolo molto interessante che vale la pena di approfondire che ci porta verso un ragionamento molto importante per quello che riguarda lain Ucraina. Reuters scrive che il conflitto congelato in Ucraina non giova né all’Ucraina né all’Occidente. In pratica il giornalista fa una riflessione secondo la quale la guerra in Ucraina potrebbe non finire in pace. Lui dice che ovviamente la Russia non è interessata attualmente di sedersi a tavola negli negoziati perché i russi stanno vincendo e probabilmente vorranno andare avanti, portare avanti quelli che sono i loro piani. Io se voi ricordate già ho affrontato questo tema e già ho raccontato che i russi possono avere dei piani strategici legati al totale dominio sul Mar Nero, quindi è molto probabile che dopo aver smantellato l’esercito ucraino, dopo aver assicurato che l’Occidente non fornisce più all’Ucraina gli aiuti militari, aiuti economici in quella quantità in cui arrivavano in questi due anni, lainizia una avanzata soprattutto sulla zona di Nikolaev e Odessa, arriva fino a Ismail, chiude totalmente il Mar Nero, prende sotto il controllo, esce sulla frontiera con la Romania, sale verso la Transnistria, riprende la Transnistria e quindi mette in difficoltà anche la Moldova che attualmente sta facendo di tutto per trascinare il proprio popolo, il proprio paese in Europa, diventare totale schiava dei oligarchi anglosassoni e trasformarsi in un altro probabile luogo di scontro tra il mondo occidentale e la Russia. Ovviamente i russi in questa situazione hanno loro interessi, li stanno perseguendo, stanno facendo questa guerra per portare avanti i loro interessi e in questo momento non si sa se hanno una reale volontà anche diciamo avvicinarsi ai discorsi di una pacificazione, a questo momento la pace ai russi non interessa, hanno cercato di fare la pace per diverse volte in questa storia, ricordiamo gli accordi Minsk 1, Minsk 2 traditi dagli occidentali, dagli ucraini perché tutti erano sicuri di vincere nella guerra contro la Russia e quindi hanno sabotato e hanno preso in giro Russia, hanno sabotato questi accordi, prima promettevano di non aggredire la gente del Donbass, poi Poroshenko dopo aver firmato gli accordi e tornato ae già a distanze di diversi giorni, soltanto di alcuni giorni dalla firma dell’accordo, ha fatto un discorso ai propri militari dove ha promesso che con 9 aiuti che tra poco arriveranno dall’occidente loro sfonderannoe lo faranno a pezzi, questo diceva l’uomo che qualche giorno prima ha firmato gli accordi di pace, sono delle cose veramente abominevoli, uno sputo in faccia allae alla coerenza politica, ovviamente dopo queste scene i russi non hanno alcuna voglia di parlare di pace con gli ucraini o con chi per loro, loro sono interessati di fare la guerra e la stanno facendo bene e proprio per questo secondo i Reuters, secondo il giornalista di Reuters attualmente non ci sono condizioni per poter parlare di una pace, per questo motivo il conflitto, secondo Reuters, può trasformarsi in conflitto congelato, lui dice che c’è il Cipro o c’è la penisola coreana che sono arrivati a situazioni più o meno stesse, ovviamente questo congelamento avverrà se i russi vorranno mantenere le stesse posizioni di adesso e se loro non decideranno di spingersi in avanti, se i russi in primavera faranno un’avanzata e si spingeranno verso Nikolaev e Odessa, nessuno potrà fare niente perché comunque con la situazione in cui si trova il mondo occidentale adesso, con la mancanza di munizioni, di armi, di specialisti, perché abbiamo visto che contro i russi non ha funzionato niente, nemmeno lehanno messo a K.O. l’industria e l’economia russa, vi ricordo che le promesse che davano Stati Uniti d’America all’Occidente quando partivano i primi pacchetti di sanzioni contro la Russia rappresentavano una realtà che è esattamente contraria a quello che noi stiamo vedendo adesso. Secondo gli americani i russi dovevano fallire, secondo gli americani l’economia russa si sarebbe distrutta, i russi non sarebbero stati in grado di costruire nuove armi, quindi l’industria bellica russa si sarebbe subito sciolta, i russi avrebbero chiesto aiuto magari ai cinesi, i cinesi sicuramente in qualche periodo li aiutavano poi li avrebbero abbandonati, queste erano previsioni. Invece noi stiamo vedendo che l’impianto industriale bellico russo sta crescendo in maniera sproporzionata, ci sono delle fabbriche, ho parlato di una di quelle in uno dei mieiprecedenti, una cosa importantissima perché dimostra la rapidità e la quantità enorme degli apparati bellici che si stanno costruendo in Russia, c’è solo una fabbrica in un mese arrivato a produrre un milione e 500 mila, cioè un milione e mezzo di razzi riettivi non guidati e sta aumentando i propri territori, sta assumendo nuovi lavoratori, sta facendo passare la produzione in modo ininterrotto, cioè 24 ore su 24 su tre turni lavorativi e questa fabbrica produrrà 3 milioni di razzi riettivi non guidati entro la fine del 2023. Quindi nell’anno 2024 russi entreranno, e questa è solo una fabbrica amici perdonatemi, io sto parlando solo di una fabbrica, voi immaginate cosa succede a livello generale con tutto complesso industriale bellico russo, sta crescendo in maniera esponenziale, ovviamente nel 2024 entreranno con una capacità di produzione che sarà spaventosa e ovviamente questa cosa si rifletterà sulla guerra, perché dall’altra parte ci sono gli ucraini, come altro giorno ha affermato giustamente anche uno dei capi dell’esercito ucraino, un generale, adesso non mi ricordo il suo cognome, che in diretta televisiva ucraina stava parlando e ha detto noi in ucraina con tutte le promesse che il nostro governo ha fatto, con tutte le pianificazioni di come loro utilizzeranno i soldi ricevuti dall’occidente, tutti quei miliardi, alla fine non hanno costruito neanche una fabbrica per le cartucce, cioè lui dice noi usiamoda fuoco e non abbiamo le cartucce per le armi da fuoco, noi le cartucce delle armi da fuoco le dobbiamo elemmosinare dalla Germania e dalla Francia. Tra l’altro adesso hanno chiesto una delle ultime notizie che ho pubblicato sul mio canale privato Telegram, tra l’altro io vi invito come sempre di abbonarvi al mio canale privato Telegram per conoscere queste notizie, per sapere ciò che succede al mondo, perché se non conosciamo questi particolari noi non riusciamo mai a fare il puzzle generale della situazione, rimaniamo sempre disarmati di fronte allache ci sta massacrando, propaganda degli allegarchi anglosassoni. Comunque la notizia che ho pubblicato è che gli ucraini hanno chiesto alla Germania la consegna di un milione di proiettili, quindi un milione di proiettili di cartucce per l’afanteria, per armi leggere, ma amici un milione non è tanto, un milione per la guerra comunque considerando quanti uomini combattono in Ucraina è una quantità che non penso basterà per una settimana con densità di fuoco che c’è in certe zone in Ucraina. Comunque un milione di cartucce per armi leggere Germania ha rifiutato l’Ucraina, Germania ha detto no basta non vi diamo più niente e gli ucraini hanno detto no ma come ma ci avete promesso, ci avete promesso le armi, gli aiuti, ci avete promesso i soldi tedeschi, ha detto noi non ce li abbiamo, basta, fine. In questa situazione ovviamente parlare anche di congelamento come lo fa giornalista Reuters è un’opinione un po’ spinta verso una realtà che molti occidentali in questa fase avrebbero voluto di immaginare sul territorio ucraino. Gli occidentali hanno detto non siamo stati in grado di sconfiggere i russi, va bene i russi adesso rimangono lì dove sono e ci sarà questo congelamento e ci sarà una situazione simile ae del Sud, una situazione somiglia alla Grecia dove c’è il Cipro trae lae quindi c’è questo conflitto congelato ma non lo so se i russi saranno così d’accordo con l’Occidente di congelare questo conflitto. Da quelle notizie che arrivano dalla prima linea non mi pare proprio perché i russi nonostante il fatto che adesso c’è il clima sfavorevole all’avanzata, nonostante il fatto che i russi non hanno ancora ricevuto abbastanza rinforzi, quindi loro stanno combattendo ancora in quantità ridotte rispetto agli ucraini, i russi stanno avanzando. Si tratta non di un’avanzata rapida, dinamica, di grande conquista, però intanto, come ho già raccontato oggi, stamattina i russi hanno sfondato, sono entrati nel nord di Avdijevka, è un’avanzata rapidissima. Quando qualche settimana fa abbiamo cominciato a parlare di questa Avdijevka io pensavo che questa cosa durerà tanto quanto durato Bahmut, sarà molto lenta l’avanzata russa. Invece in qualche settimana loro hanno preso già questo paese un semicerchio, agli ucraini è rimasta solo una via di fornimento delle munizioni che comunque i russi adesso lo stanno controllando a livello di artilleria. Controllare a livello di artilleria vuol dire che i russi sono in grado di bombardare questa via utilizzando i cannoni quando su questa via si spostano le macchine ucraine e quindi gli ucraini già hanno difficoltà di trasportare verso il loro contingente militare in città le munizioni e tutto quello che serve per la sopravvivenza dei soldati in prima linea. I russi adesso già sono entrati in città dal parte del nord, questa è la notizia confermata da tutti, persino da occidentali e ucraini. Con queste dinamiche io non so quanto è reale l’ipotesi che i russi in certo punto vorranno congelare questo conflitto, non lo so se questo è reale. Comunque Reuters parte da questo presupposto, il conflitto sarà congelato probabilmente. Cosa succederà in questo caso? ragiona il giornalista di Reuters. Lui cerca di costruire uno schema economico. Qua ovviamente giocano molti fattori, ad esempio se Ucraina rimane nella situazione politica in cui si trova adesso oppure cambierà la situazione politica. Ovviamente molti non possono più vedere Zelensky. Zelensky è ormai associato alla peggior politica che può esistere, non è capace di fare niente se non chiedere limosina, se non obbligare gli altri di pagare per la sua incapacità. Ovviamente rappresenta anche la corruzione infinita, si tratta di presidente del paese più corrotto al mondo attualmente e molti leader occidentali ormai seriamente non lo vogliono prendere in considerazione e lo si vede allontanamento di Zelensky dall’occidente per quello che è accaduto in Israele. Pensate che Zelensky per diverse volte ha chiesto al premier israeliano Netanyahu di voler visitareper dare un suo sostegno morale agli israeliani per stare lì, insomma, farsi le foto. Ovviamente per lui è molto importante questa cosa. Perché? Perché con la sua visita in Israele Zelensky dimostra soprattutto ai suoi sostenitori in Ucraina ma anche al mondo intero che lui fa parte ancora del progetto occidentale, che l’occidente ancora considera Zelensky una persona importante, invece Zelensky non è venuto in Israele. Perché? Perché gli israeliani hanno comunicato a Zelensky che non è ancora il tempo, che adesso non è tempo di fare visite. Sono già arrivati tutti in Israele. Cani e gatti, come si dice per non dire porci, sono arrivati, è arrivato chiunque, persino politici falliti come ad esempio Boris Johnson, persino la gente che ormai non conta niente nel mondo occidentale, sono venuti lì per mostrare la loro lealtà e anche per farsi la pubblicità, perché Israele per molti politici occidentali oggi è un’arena di pubblicità, cioè loro vanno lì per due motivi. Uno perché il governo di Israele li paga bene, perché il governo Israele ovviamente paga questa gente per venire in Israele, farsi un giro lì, perché così israeliani un po’ si fanno vedere che loro sono sostenuti dalle persone importanti, perché quando fai unè brutto che tutto il mondo contro di te, cioè adesso tutto il mondo che ha, tutte le persone che hanno buon senso nel mondo sono contro israeliani. Quindi bisogna in qualche maniera far vedere che c’è qualcuno che ti sostiene. Come fare? Pagando. Quindi loro pagano questi personaggi e questi personaggi arrivano. Zelensky non lo fanno entrare, non solo non lo pagano, non lo fanno entrare perché lui vorrebbe venire gratis, lui vorrebbe venire giusto per partecipare a questo palcoscenico, a questo teatrino occidentale, israeliani non lo fanno venire. Quindi la situazione politica, il fattore politico in Ucraina è molto importante per descrivere questa probabile realtà di stallo che hanno cominciato a descrivere i giornalisti di Reuters, perché ovviamente dalla gestione dell’economia, dell’impianto militare dipende molto e noi sappiamo che se non cambia la guida in Ucraina è difficilmente che cambia qualcosa in questi settori, in settore economico, in settore militare. Quindi dipende se Zelensky rimane al potere o no. Qua è anche importante il flusso di aiuti che arriva dagli Stati Uniti d’America. Finché c’è Zelensky, gli Stati Uniti d’America e i cittadini statunitensi non sono più propensi di dare i loro soldi all’Ucraina. La presenza di Zelensky suscita in molti di loro la mancanza di fiducia nei confronti dell’Ucraina. Così fa capire il giornalista di Reuters. Inoltre il giornalista di Reuters dice che se arriverà questa situazione di stallo, questa situazione per l’Occidente può risultare ancora più devastante di quanto è la guerra. Per quale motivo? Perché lui dice che l’Ucraina nella situazione di stallo dovrà essere comunque gestita e non si potrà cambiare niente di definitivamente. Bisognerà mantenere la situazione in quella fase in cui si trova, quindi spendendo tanti soldi non si potranno fare tanti cambiamenti, non si potranno fare tante riforme, perché, come spiega il giornalista, per fare le riforme nel mondo occidentale serve una componente economica che proviene dal settore privato. Cioè lui dice se noi vogliamo fare le riforme importanti in Ucraina durante questa fase, probabile fase di stallo che ci sarà, noi abbiamo bisogno di tanti investimenti, tanti soldi che provengono dagli investitori del settore privato, ovvero imprenditori che andranno in Ucraina a costruire le fabbriche, aprire le loro agenzie nel settore di agricoltura, iniziare a investire nel settore di trasporto marittimo e così via. Quindi lui dice finché questa situazione di stallo, come uno dei fattori, ha la Russia che sta sulla linea di fronte e non si capisce se questi russi domani inizieranno a avanzare o no, perché finché non è firmato un accordo non si sa niente, i russi possono stare lì sereni e poi un giorno potranno iniziare un’avanzata e ovviamente nessun investitore sano in mente vuole investire propri soldi in una situazione del genere, perché per lui significherebbe buttare soldi veramente nel fuoco della guerra del quale lui non guadagnerà niente, perderà solo. E questo è in grande linea il ragionamento che fa il giornalista di Reuters, lui dice che in situazione attuale l’idea di uno stallo tra Ucraina e la Russia, uno stallo di modello come detto prima die del Nord oppure Cipro diviso tra Turchia e Grecia, questo modello in Ucraina danneggerà pesantemente l’Occidente, perché l’Occidente dovrà continuare a mantenere l’Ucraina così come la sta mantenendo adesso durante la guerra e anche di più perché nella fase di stallo se adesso tanti soldi vengono investiti nei combattimenti mentre il segmento civile viene lasciato da parte, noi vediamo che gli ucraini stanno soffrendo poveretti di freddo, manca cibo, manca tutto, durante la fase di stallo quando ormai smetteranno di combattere gli ucraini chiederanno di più, gli ucraini diranno ragazzi la guerra è finita, adesso in prima linea non ci sono più combattimenti, siamo in una situazione di stallo, abbiamo stabilito che la guerra è congelata, noi vogliamo vivere bene e quindi lì che bisognerà investire tanti soldi nella ricostruzione di tutti i impianti energetici danneggiati, bisognerà dare agli ucraini le garanzie, bisogna creare lavori e tutto e per fare questo non si potranno utilizzare i soldi degli investitori privati, questi soldi dovranno provenire dagli stati, in pratica regalati al sistema ucraino più corrotto al mondo e qua ovviamente in questo articolo tra le righe si legge una vera e propria disperazione dell’occidente, cioè in questo articolo i giornalisti come se si stessero facendo la domanda ma cosa abbiamo fatto, cosa abbiamo combinato, come adesso dovremmo gestire questa situazione dalla quale sembra che non c’è più una via d’uscita per noi per occidentali, i russi stanno bene, stanno sviluppando loro economia, non hanno alcun problema, sono pieni di risorse, noi invece abbiamo creato questa piaga e adesso non siamo più in grado di gestire questa piaga e siamo costretti di spendere ancora troppi soldi per mantenere tutto quel meccanismo che non ci porta niente a noi, non dà niente perché non abbiamo raggiunto nessun tipo di obiettivo che abbiamo messo di fronte a questa operazione quando l’abbiamo sponsorizzata, perché non hanno sconfitto l’esercito russo, non hanno demolito la Russia dal punto di vista economico e non hanno conquistato i territori della Russia, soprattutto non hanno conquistato la Crimea, quindi fine, questa è la vera e propria sconfitta dell’occidente, questo si legge dell’articolo di Reuters. Cari amici io vi invito di approfondire questa e altre notizie sul mio canale privato Telegram, troverete tutto quello che la propaganda occidentale non vuole raccontare a voi, tutto quello che vi aiuterà ad aprire la vostra mente e vi aiuterà a creare una vostra opinione obiettiva su ciò che succede nel mondo e anche nel nostro paese, io vi invito di fare l’abbonamento, il link per l’abbonamento troverete nella descrizione di questo video, se volete sostenermi qua suvi invito di iscrivervi al mio canale, di commentare i miei video, condividere i miei video con i vostri amici, inoltre vi ricordo che in tutte le librerie d’Italia c’è il mio libro che si chiama La guerra e l’odio, si tratta di un libro che racconta le origini della guerra in Ucraina, se vi interessa questo argomento leggetelo e poi fatemi sapere cosa ne pensate, vi mando un forte abbraccio e vi voglio bene.

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